WWE Planet #1028 – Pronostici di Fastlane

Altro giro, altra corsa della WWE con un PLE in programma come Fastlane che rispetta la tradizione: un nome buttato a caso per un evento buttato a caso, sia come collocazione che come costruzione. Le premesse di questo Fastlane non sono le migliori e la scarna card non promette spettacolo, con meno speranza del solito di farci ricredere come ha volte hanno fatto i PLE casuali della WWE.
Undisputed WWE Tag Team Championship
Tag Team Match:
The Judgment Day (Finn Bálor & Damian Priest) (C) (w/Rhea Ripley & Dominik Mysterio) vs Cody Rhodes & Jey Uso
Molto ruota attorno a questo match, considerando che Raw ruota attorno all’incespicata storyline del JD. Si colloca perfettamente nel tira e molla che il gruppo fa estenuantemente da mesi e i loro avversari sembrano pronti, insieme ad Owens e Zayn ,al War Games che verosimilmente li vedrà protagonisti. Coerente, insomma, ma con una storyline che fa acqua da molte parti. I dissidi del JD non sono più una notizia, con McDonagh a gravitare e intervenire in ogni match ma senza far parte ufficialmente della squadra e Priest sempre ai ferri corti. Ma le cose non detonano mai, tanto che la sensazione di ripetitività la fa da padrone.
Dall’altra parte c’è Cody Rhodes che ormai oscilla tra il John Cena dei bui vecchi tempi quando è sul ring e il Triple H dell’Authority che esce a fare annunci, ancora non si è capito con quale tipo di potere. Cose non contestualizzate che, unite a settimane e settimane di Jey Uso sì, Jey Uso no, hanno rapidamente trasformato il no-sense in loffio. Tanto che è anche probabile che il nuovo tag team ne esca coi Titolo da Fastlane.
Sarebbe tanto per riacuire le eterne crepe nel JD e per dare qualcosa di dimostrato al “nuovo” Jey: sarebbe un regno breve, ma il JD potrebbero essere tranquillamente stati usati per traghettare i Titoli verso i nuovi Campioni, visto quanto poco senso ha avuto il loro regno fin qui. E poi porterebbe dei dissidi con Owens e Zayn anche dall’altra parte del campo. Certo, i face si dovranno ricordare che a loro non è proibito collaborare, visto che l’overbooking sarà imperante. Ma lo hanno già fatto a SD proprio il giorno prima: di solito è un brutto segno.
Vincitori e nuovi Campioni: Cody Rhodes & Jey Uso
6-Man Tag Team Match:
LWO (Rey Mysterio & Santos Escobar) & TBA (w/Zelina Vega) vs The Street Profits & Bobby Lashley
Esiste davvero qualcuno interessato a questo match? A sentire il pubblico oltre i cori registrati, si direbbe di no. E non a torto. Lashley che fa la solita stable, nella solita maniera e senza essere per nulla in grado di condurre i segmenti. I Profits trasformati da qualcosa che funzionava, e parecchio, a delle macchiette di heel generici. Sulla base del vestiamoci eleganti. Per attaccare, poi, il LWO. Un buco nero d’interesse, forse tanto per allungare il brodo di un forse split di Escobar su Mysterio e letteralmente zero di contenuto.
L’unica cosa che rende difficile il pronostico è l’assenza del resto del LWO che costringerà ad un esordio/ritorno a sorpresa: perde l’uomo misterioso o perde la stable nuova alla prima uscita tutti insieme? Ci sarebbe poco da dispiacersi della seconda, anche se tornare per essere maltrattato dalla WWE e perdere subito dopo essere stato ignorato per mesi sarebbe perfettamente coerente con il passato di Carlito in WWE.
Vincitori: LWO (Rey Mysterio & Santos Escobar) & TBA
WWE Women’s Championship
Single Match:
Iyo Sky (c) (w/Damage Ctrl) vs Asuka vs Charlotte Flair
È una storyline che si fa fatica a descrivere. E c’è un motivo ben preciso: non è una storyline. Al massimo è un modello che si riapplica ad infinitum. Match a caso tra le protagoniste, Flair che vince sempre, non si capisce se abbia capito di essere face o heel e tutto il resto sta lì a farsi sacrificare. Non so se dispiacermi per chi aveva creduto nella reincarnazione di Asuka o in chi lo aveva fatto nell’incasso di Sky.
Forse per nessuna delle due categorie, dato che la prima volta è speranza, la 200esima è follia. E se anche non si realizzerà il pronostico, il succo non cambia: per l’ennesima volta la valigetta femminile è stata trattata come un fastidio, non è servita a elevare la detentrice, il cui successivo regno fa da sfondo ad altre (sempre Flair nel 90% dei casi). Se non è Fastlane sarà la volta dopo, con poco da aggiungere, lo stupido record non aspetta.
Vincitrice e nuova Campionessa: Charlotte Flair
Tag Team Match:
John Cena & LA Knight vs The Bloodline (Jimmy Uso & Solo Sikoa) (w/Paul Heyman)
Giro palla in attesa di Roman Reigns, come in circa 10 su 12 PLE l’anno, ormai. Una Bloodline ridotta all’osso, meno sensata del solito, che non si capisce cosa faccia ma lo fa sistematicamente in apertura e chiusura di puntata, senza nemmeno darsi la pena di cambiare in funzione dell’avversario. Sfido anche ad avere un senso con Jimmy che ha fatto i turn face e heel più idioti e controintuitivi della storia (record non semplice in una compagnia che ne produce attorno ai 70 l’anno, parlando solo di quelli idioti) nemmeno due mesi fa. John Cena tanto per mettere star power, LA Knight perché è over ma non abbiamo capito perché. Scrivere una storia? No, dai, non ne vale la pena (e in effetti…).
Se siete tra quelli che sperano che la cosa lanci Knight per poi andare contro Reigns, non serve nemmeno più sprecare il fiato per farvi capire quanto poco dobbiate sperarci se volete bene a Knight. Se succederà, sarà l’ennesima prova che non si diventa over da soli se Vince ti odia fin dall’inizio e che se lo fai, poi ne paghi le conseguenze. Fortunatamente, sono più propenso a pensare che non succederà.
Vincitori: The Bloodline (Jimmy Uso & Solo Sikoa) (w/Paul Heyman)
WWE World Heavyweight Championship
Last Man Standing Match:
Seth Rollins (C) vs Shinsuke Nakamura
Il primo atto tra i due faceva pensare che si volesse lavorare di più sulle sfaccettature di Nakamura, per provare a non renderlo l’heel riconoscibile per una cosa sola (ve lo ricordate l’heel che colpiva solo nei maroni?). È incredibile come non solo si sia fatto lo stesso errore, sprecando un mese di storyline in segmenti tutti completamente identici, senza dare nemmeno una chance come si deve al giapponese. L’unica cosa che fa è rifiutarsi di lottare, ma è lo sfidante, cosa quantomeno curiosa, e se la prende coi problemi fisici dell’avversario. Che mi chiedo dove condurrebbe Nakamura in futuro (a cui chiaramente non si sta pensando, tranquilli) se dovesse affrontare un avversario che non ne ha.
Ben inteso, non che sia una storyline logica fatta con uno come Rollins che avrà avuto i problemi alla schiena, ma comunque ha 37 e non 60 e certamente non ha avuto lo storico infortuni di Derrick Rose. Il che trasforma The Architect non solo nell’essere vivente con il peggior spirito di conservazione del pianeta, ma anche nel peggiore dei beoti in barba a tutti quelli che si sforzavano con la fantasia per vederci una continuità con i suoi personaggi passati. Non che fosse auspicabile.
Pronostico a senso uno e, al massimo, il match si presta all’incasso di Priest, specie se il JD perderà i Titoli di Coppia. Brividi eh? Si aprirebbe un’altra grande stagione per Raw all’insegna del Judgment Day e fatto con così poca preparazione prometterebbe di essere la probabile pietra tombale su Priest.
Vicnitore e ancora Campione: Seth Rollins
Difficile trovare interesse, quando anche quel poco che ne aveva è stato regolarmente tolto da sotto al naso ai fan e servito a casaccio a Raw, come il match per il Titolo IC tra Gunther e Ciampa: per qualità e interesse, poteva tranquillamente aiutare Fastlane, senza nemmeno nominare il ritorno di Gargano.
Non è facile presentarsi ad un evento speciale così male. Costruzione pressoché nulla o ritrita, card molto scarna anche se c’era la potenzialità per fare di meglio. Ripley per l’ennesima volta non difenderà il Titolo, anche se stavolta tutto sembrava pronto a farglielo fare. Ma tra l’assenza e il tentativo di renderla senza motivo leader di una stable di uomini, è inevitabilmente finita dietro nelle priorità – con tanto di Becky Lynch costretta a fare da saltimbanco col Titolo NXT.
In un Fastlane in cui anche il possibile colpo di scena finale fa accapponare la pelle, c’era bisogno di qualcosa di coerente ma magari d’interesse, cosa che la WWE attualmente fatica a tirare fuori. Fotografia perfetta dell’attuale situazione generale.