TW Risponde #700

Amiche ed amici di TuttoWrestling, finalmente ci siamo arrivati: questo è il numero 700 del TuttoWrestling Risponde. Per 700 edizioni (!!!!) io e tanti altri miei colleghi ed amici abbiamo risposto a migliaia di vostre domande e curiosità: è stato un onore poterlo fare e, a nome anche di mi ha preceduto, vi ringrazio per la stima e l'affetto che ci avete tributato in questi anni. A settembre festeggerò, a Dio piacendo, dieci anni ininterrotti di guida di questa rubrica, che è la più longeva di tutto il wrestling web italiano. Questo non sarebbe potuto succedere senza di voi, che ogni settimana, puntualmente, continuate a scrivermi, fidandovi del mio giudizio su tutto quello che riguarda il wrestling.
Bando alle ciance ed ai sentimentalismi, oggi abbiamo una sorpresa per voi. Le domande, infatti, stavolta non giungono da fan qualunque, ma da staffer storici di TuttoWrestling. Chi sono? Beh, scopriamolo insieme.
Carlo Di Bella, proprietario di TuttoWrestling
Caro Hyppo,
Ti scrivo per sapere se ti senti orgoglioso di poter guidare il numero 700 di TW Risponde, una delle rubriche più seguite e con più tradizione e storia in assoluto sulle già mitiche pagine di Tuttowrestling. Prima di te hanno scritto alcuni grandi nomi, ma soprattutto abbiamo dato risposte a tutti i lettori e gli appassionati di wrestling, creando una vera e propria generazione di fan. Il mio augurio è che tu possa continuare su questa strada, e arrivare alla edizione numero 800, se non oltre! Ma non perdiamo troppo tempo, ti ho scritto perchè ho delle domande per te,
è dunque tempo di rispondere. Ti saluto con affetto, mi raccomando non mi deludere!
1- Inutile negarlo, in un fan di wrestling con il passare degli anni la passione cala (c'è chi lo vede con occhi diversi, chi lo segue un pò meno, chi smette). Eppure, è sempre wrestling. Secondo te, è il wrestling che cambia, o siamo noi che cresciamo e non ci troviamo più in quello che un tempo ci piaceva tanto?
2- Quale pazza parte del tuo ego più profondo ti ha spinto a diventare un promoter di wrestling?
Soldi, ego, noia quotidiana guidata dal settore pubblico, o un mix delle tre?
3- Quale è la domanda che ti ha messo di più in difficoltà in tutte le edizioni di TW Risponde che hai condotto?
4- Quale è stato il momento nella storia di Tuttowrestling con più nostalgia e perchè?
5- E' mai successo che ti dimenticassi gli auguri di Pasqua al tuo capo? Io non credo
quindi anche se quando tutti leggeranno sarà un pò tardi, sappiate tutti che quest'anno Michele li ha ricevuti in anticipo!
Carlo Carlo, grazie della fiducia. Certo che sono orgoglioso! Su tutti i giornali la rubrica più importante è quella delle lettere dei lettori ed anche per noi è così
Poter rispondere io stesso ai nostri fan è un piccolo privilegio. Il numero 800? Io già penso al numero mille
Facendo un po' di calcoli, ci arriveremo nel 2027. Auguro a me e a te di essere ancora qui.
1.Qua si va sul filosofico, quasi sul marzulliano andante
beh, un po' cambiamo noi. Io ho cominciato a scrivere su TW che avevo appena compiuto 19 anni e tra pochi mesi ne faccio 40. Cambiano le priorità di vita innanzitutto: ora ci sono la famiglia, il lavoro, i tanti impegni della vita di tutti i giorni. Mentre da giovani il pensiero degli show di wrestling era una costante, è chiaro che oggi sia un divertissement, qualcosa di secondario. Tuttavia, la passione, almeno per me, non è mai scemata: continuo ad amare il wrestling, che si è evoluto negli anni. Io ho cominciato a seguirlo con SummerSlam 1990 ed ora siamo già a Wrestlemania 35
Ho visto, come tanti, stelle salire verso l'alto e poi cadere, ho provato dolore per le morti di Owen, Eddie, Chris e non solo per loro. Mi sono divertito durante le Monday Night Wars, ho sperato che tornasse la Attitude Era, ho finalmente visto un main event femminile a Wrestlemania. Il mondo cambia. Noi cambiamo. Anche il wrestling cambia. Questo mi sembra solo un bene.
2.Soldi no, visto che il wrestling italiano, se va bene, è una impresa a pareggio se non a perdere. Noia no, visto che faccio un lavoro molto bello. Ego? Certamente. Ma soprattutto la voglia di entrare nel gioco ed io non mi sono visto come un wrestler, piuttosto come uno dei tanti personaggi extraring che popolano il nostro mondo. Manager, telecronista? Anche questo, ma più di tutto, io volevo scrivere le storyline, decidere chi vinceva e chi perdeva, perché io, incapace anche di cambiare una lampadina, due cose so fare nella vita: parlare e scrivere. A quel punto, però, chi lo presenta lo show? Chi annuncia i lottatori? Ed ho pensato: se mi devo divertire, allora lo faccio fino in fondo. Per chi, dunque, nascono gli show della mia compagnia, I Miti del Wrestling? Per me, innanzitutto. Per far divertire i miei figli. Per far divertire bambini e famiglie. Per dare uno spazio di crescita a tanti lottatori italiani che sono bravi e che i napoletani non avrebbero mai visto lottare. Per ora l'esperimento è un successo: vedremo se e come si evolverà.
3.Ricordo che una volta, neppure troppo tempo fa, mi fu chiesto perché Daniel Bryan aveva delle macchie bianche sul corpo. Forse, più che un tizio che risponde a domande sul wrestling, mi avevano preso per un dermatologo
Poi le domande senza capo né coda: quelle che in italiano non significavano proprio nulla. Una cosa, però, devo dirla: da qualche anno a questa parte le domande sono più comprensibili. Chi scrive in ostrogoto ha capito che la sua e-mail finirebbe cestinata e non si azzarda proprio.
4.Conservo ancora la e-mail con cui il primo proprietario di TuttoWrestling, Luca Franchini decise (non si sa bene perché: oggi siamo, credo, in 37 e stiamo benissimo!) di sfoltire gli staffer. Con motivazioni per me alquanto discutibili fece fuori alcuni staffer eccellenti, persone con cui chattavo spesso e scambiavo idee e la cosa mi intristì parecchio. Tra i tagliati ci furono due tizi che di nome fanno Erik Ganzerli e Badrose
Che fortunatamente per tutti noi, sono rientrati in un secondo momento. Altro momento triste fu quando entrò a far parte del sito tale NOANDA, su cui non è opportuno dilungarsi oltre
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5.Ho smesso di fare gli auguri di Natale e Pasqua su TuttoWrestling da quando quattro quinti dello staff hanno cominciato a prendermi per il culo. Peggio per voi!
Lorenzo Pierleoni, direttore di TuttoWrestling
Ciao Michele,
sono Lorenzo Pierleoni e questa è sempre stata una delle mie rubriche preferite, tanto che quando ancora non scrivevo per il sito (e ho iniziato ormai sette anni fa) a volte ti ho mandato anche delle domande. Ma bando alle ciance e passiamo alle mie domande:
1) Sembra proprio che Brock Lesnar sia arrivato a un punto (almeno per il momento) della sua esperienza in WWE. Cosa pensi del suo secondo stint in WWE? Io penso che abbiano dato il mondo a uno che ha solo preso soldi con zero rispetto per il movimento e per i wrestler che ha affrontato.
2) Se dovessi creare un tuo “Monte Rushmore” del wrestling dal 2004/2005 a oggi (quindi esclusi i vari The Rock, Stone Cold e compagnia) chi sceglieresti di metterci?
3) L'altro giorno guardando Raw mi chiedevo: cosa ci trovano in Baron Corbin? Sul ring non è una capra totale ma è noiosissimo e fa sempre lo stesso match, tanto che fatico a ricordare un suo match vagamente bello o coinvolgente. Al microfono invece è veramente una capra… davvero, non capisco perché graviti intorno al main event di Raw.
4) Basta guardare una puntata di NXT per capire che Vince McMahon e Triple H abbiano una visione del wrestling completamente diversa. Ma secondo te perché questo porta all'annullamento totale di ogni character che sale da NXT? Hanno cominciato con Paige, snaturandola completamente, l'ultimo in ordine di tempo è Aleister Black. Io fatico a ricordare qualcuno salito da NXT che abbia avuto veramente successo nel main roster (tranne Seth Rollins che però con lo Shield è un caso a parte).
5) Mi dai un tuo pensiero su Sasha Banks? Un'altra totalmente snaturata da NXT al main roster, un'altra che potrebbe rendere 100 e la fanno rendere 1. Senza contare il fatto che l'abbiano ormai completamente distrutta avendole fatto vincere CINQUE titoli nel main roster con UNA difesa titolata di successo totale. Perché?
Domanda extra: per caso conosci quella leggenda, quel mito che qualche anno fa andò a mangiare una pizza con Okada qui a Napoli?
Grazie per il lavoro che fai per TW da tempo ormai immemore!
Lorenzo Pierleoni, il nostro direttore, è un ragazzo d'oro. Quando GP pensò di lasciare l'incarico, gli dissi di slancio che Lorenzo avrebbe ben potuto sostituirlo e lui mi rispose che ci aveva già pensato
Ce ne fossero di persone serie come lui! Lorenzo è una piccola benedizione per TW e mi auguro che potremo collaborare ancora per molti anni a venire.
1.Lesnar doveva fare il monster heel e lo ha fatto più che bene. Lo hanno pagato troppo? Forse. Credo che la resa, però, sia stata all'altezza. Brock ha fatto quello per cui era stato pagato. Può piacere o no, ma nell'economia complessiva della WWE il suo secondo stint ha avuto un senso compiuto. Non credo che abbia chiuso con la compagnia di Stamford. Giro qualche mese, al massimo uno o due anni e tornerà.
2.Domanda bella e difficile. Triple H ed Undertaker li escludo perché appartengono già ad un'era precedente, come anche Shawn Michaels: teniamo fuori chi ha dato il meglio di sé nel periodo precedente. John Cena, senza dubbio. La WWE ha avuto, per diversi anni, Randy Orton come numero due: il secondo posto spetta a lui. Roman Reigns è stato main eventer a Wrestlemania per quattro anni consecutivi ed il terzo posto è andato. Il quarto posto se lo giocano diversi wrestler. Brock Lesnar, innanzitutto, ma è stato poco presente. CM Punk, numero 2 della compagnia dietro Cena per almeno un paio di anni, ma mai nel main event di Wrestlemania. AJ Styles, ma è stato troppo tempo lontano dalla compagnia più importante del mondo. Seth Rollins avrà quel quarto posto, ma tra qualche anno. Direi che la mia quaterna è Cena, Orton, Reigns, Lesnar.
4.Hai detto bene: due visioni diverse del wrestling. Cambierà tutto nel giro di qualche anno, quando Triple H avrà il controllo totale della compagnia. Allora non ci sarà più bisogno di NXT, perché Raw e Smackdown saranno le nuove NXT
5.Performer sopravvalutato a mio avviso: Charlotte Flair, Alexa Bliss, Becky Lynch le sono superiori sul ring. Ha un ottimo personaggio, che però ormai ha stancato. Quando e se tornerà a lottare, la WWE farà bene a girarla heel.
Allora, la storia di Okada non l'ho mai raccontata bene ed è il momento di farlo. Una decina di anni fa, la NWE era in tour a Napoli. Vado a vedere lo show e due staffer della compagnia, Fabrizio Vaccaro e Riccardo Blo mi chiedono di far fare loro un giro della città l'indomani e chiedono se c'è spazio anche per Ultimo Dragon e Juventud Guerrera. Dico di sì, ovviamente. La mattina dopo li vado a prendere in albergo, ma invece di Juvi, con Ultimo c'è un giovanotto giapponese taciturno, che ho visto lottare (male) la sera prima durante lo show: tale Kazuchika Okada. Si trattava di un allievo di Dragon, venuto in Italia a sue spese, al punto che Dragon ci chiese di offrirgli la pizza. Okada era minuto e gentile e non parlava mai: doveva avere il permesso di Dragon. Se qualcuno mi avesse predetto che sarebbe diventato The Rainmaker non ci avrei mai creduto
Erik Ganzerli, tuttofare da non so neppure io quanti anni Erik è giovane (una volta ) che bisogna saper prendere, ma che è molto disponibile e soprattutto dotato di rara intelligenza e preparazione, non solo sul mondo del wrestling. E' un vera colonna di TuttoWrestling.
È un piacere per me essere qui a contribuire al numero 700 del TW Risponde, una delle rubriche più longeve del sito. Me ne sono occupato per poco più di 60 numeri, quasi un decimo della sua storia, quindi il mio contributo alla fine è stato minimo nel grande schema delle cose ma è una piacevole tacca sul fucile visto che mi sono occupato quasi di tutto qui su Tuttowrestling: Raw Report, SmackDown Report, Pay-per-view Report, WWE Planet, ECW Planet, ho avuto anche il mio editoriale, il TW Risponde e infine il podcast. Di cappelli ne ho indossati parecchi da queste parti ma ricordo comunque con piacere (anche se, crediateci o no, è forse il compito più stressante che ho avuto qui, anche più dei report) il mio periodo al timone del TW Risponde.
La mia domanda è questa:
-A fronte di introiti che si preannunciano da record la WWE si trova forse ai minimi storici per presenza mainstream e seguito di appassionati negli Stati Uniti e nel resto del mondo, come dimostra il netto calo di ascolti nell'ultimo anno. Come vedi la situazione possibile dell'intero mondo del wrestling negli USA nei prossimi 3-4 anni (finchè non si andrà a ridiscutere gli accordi tv) e, più vicino nel tempo, in Italia dove corriamo il pesantissimo rischio di perdere la WWE su Sky e di rimanere quindi senza una copertura tv degna di nome per la prima volta in circa 20 anni?
Leggevo proprio ieri che le azioni della WWE hanno sfondato quota cento dollari l'una, cosa mai successa nella storia del titolo. Questo qualcosa vorrà dire Può essere che la WWE sia calata in attenzione presso il pubblico statunitense, ma ha saputo diventare sempre più un fenomeno globale. Credo che, prima o poi, i soldi della ricchissima famiglia Kahn e della AEW, le daranno filo da torcere, ma ci vorranno anni. Il predominio della WWE nel mondo del wrestling non è affatto in bilico. Più pericolosa la situazione per noi italiani: già oggi il wrestling è un fenomeno di nicchia, senza Sky si rischia di sprofondare, ma io credo che basterebbero anche due sole ore di Raw o Smackdown a settimana su Italia 1 o anche Otto o Nove per farci tornare a respirare. Vediamo cosa succederà, in casi come questo non è utile fasciarsi la testa in anticipo.
Badrose, da millemila anni webmaster del sito, sporadicamente autore della rubrica pubblicata ad intervalli più lunghi della storia del wrestling web italiano.
Ciao Michele, sono Badrose da Viareggio e volevo farti alcune domande. Seguo da sempre questa rubrica, tempo fa dall'invidia conducevo pure l'Ask Thorns proprio su queste pagine che era una copia spudorata del TW Risponde all'interno del mio editoriale, ma poi sono invecchiato e non ho più tempo per stare dietro a ste cose. Quindi mi chiedevo:
1) Ma alla tua veneranda età, come fai a condurre ancora una rubrica con domande trite e ritrite da ormai 20 anni (o quelli che sono)? Hai una famiglia…
2) Secondo te, i Social Network, sono o non sono la rovina del wrestling (e anche dell'intera civiltà)?
3) Provo a fare una domanda seria… I ratings da anni fanno talmente schifo che ormai non si usano nemmeno più e viene preso in considerazione il “viewership”, che fa schifo lo stesso, però almeno si parla ancora di milioni e non di un misero 2 e qualcosa. Quando la WWE passerà su FOX, dobbiamo aspettarci qualcosa di rivoluzionario per far sì che il prodotto catalizzi l'interesse nel prime time, oppure assisteremo al solito show semi-demenziale al quale spesso siamo abituati? E in tal caso, la WWE non è che rischia qualcosa? Quanto alla FOX interesserà il fatto che la WWE sui Social sfonda mentre in TV fa molta, MOLTA fatica?
1.Passione per il wrestling ed attaccamento a questo sito. Anche quando non ho tempo, anche quando sono stanco. Sono gli unici due motivi che mi spingono a continuare questa attività a perdere.
2.Molti analisti credono che i social network abbiano fatto da cassa di risonanza ai peggiori sentimenti della gente. Io, invece, credo che abbiano contribuito sensibilmente a rendere più cattive le persone. Detto ciò, il mondo in cui viviamo oggi non potrebbe fare a meno dei social network: dobbiamo, semplicemente, impararci a convivere in maniera sana.
3.Il passaggio della WWE su Fox non cambierà il prodotto: per quello, ci vorrebbe una rivoluzione culturale all'interno della compagnia, che non mi pare all'orizzonte. La WWE non rischia niente: ha le casse sufficientemente solide per non subire alcun contraccolpo, almeno per ora.
Giovanni Pantalone, ingegnere, uomo, generoso e disponibile, di cui mi rimarrà sempre il ricordo di una Wrestlemania night passata insieme a casa sua, motore immobile del sito ormai da parecchi anni.
Ciao Michele, sono John Trousers, un vecchio fan che a pensarci bene ha diverse cose in comune con te: seguo da tanto tempo il wrestling, vivo nella tua stessa città, un tempo scrivevo spesso per un sito salvo poi smettere causa mancanza di tempo (ma qualcuno dice che un angolino della gorilla position di quel sito lo mantengo ancora), e soprattutto anche io in passato ho organizzato importanti eventi! Pensa che il primo aprile di qualche anno fa ero riuscito perfino ad organizzare la prima edizione di Wrestlemania in Europa, per la precisione alla John Hosen Arena di Francoforte, purtroppo poi i poteri forti bloccarono tutto!
Ecco dunque le mie due domande:
1) Domanda semplice semplice: l'uomo senza il quale non esisterebbe nulla, ma veramente nulla, o l'uomo degli scandali? Il genio che ha saputo adattare il Wrestling alla televisione o quello che ti crea la Viking Experience, anzi raiders anzi vergogna? Il continuo innovatore, vedi l'ultimo capolavoro del WWE Network, o l'eterno arretrato? Il creatore di gimmick fantastiche o il creatore di gimmick orribile? Insomma, eterna e meritata gratitudine o eterno ed altrettanto meritato rancore?
2) Domanda ancora più semplice: e ora? Io conosco bene il passato, quando il pubblico veniva giù come oggi fa solo per Becky Lynch e pochi altri per un match di Red Rooster, e conosco soprattutto il modo di raccontarlo. Conosco quando a mezzanotte si entrava a manina sull'html a caricare i nuovi aggiornamenti del sito, conosco quando il sito mobile sembrava inutile, e conosco il mondo di oggi dove spesso una diretta social si ascolta più facilmente della lettura di un report. Ma domani? Cosa accadrà domani, a quello che raccontiamo ed a come lo racconteremo?
1.Non saremmo oggi amanti del wrestling se non ci fosse stato Vince McMahon: punto. Forse avremmo ancora tante piccole realtà sparse negli Stati Uniti o forse quello che ha fatto Vince lo avrebbero fatto, con risultati peggiori, i Crockett della NWA o il Gagne della AWA, ma di certo è dall'intuizione del Rock'n Wrestling che è partito tutto: rendere il wrestling non più uno sport, ma un intrattenimento, chiamare stelle del cinema e della tv come contorno, creare personaggi larger than life. Al di là degli sbagli, che pure sono stati tanti, (anche Steve Jobs fu licenziato dalla sua Apple
) Vince McMahon resta un genio assoluto e a lui dobbiamo essere grati in eterno.
2. Io c'ero, nel 1998, quando addirittura le news si aggiornavano in HTML: lo faceva Luca Franchini quando aveva tempo, postando un po' di news di Paolo ed Andrea Lanati. E c'ero pure, ma non qui su TuttoWrestling, quando Michele Posa ebbe l'idea della prima newsboard in senso stretto, con la possibilità di aggiornamento da parte di chi avesse una password, entrando in un forum, su un sitarello che si chiamava Italian Wrestling Gazette, dove gestivo una rubrica chiamata Excellently executed e c'era un tale Antonio Bomba che aveva la rubrica con il nome più brutto che avessi mai sentito prima, Ready for an Explosion. Da allora sono passati vent'anni (!!!!), che fanno di me lo staffer più longevo di questo sito (non il più anziano: quello è Badrose, che credo vada ormai per la sessantina
) e sono cambiate tante cose. Cosa ci riserva il futuro? I flussi informativi dovranno essere sempre più veloci e costanti. Già integriamo testo, audio, video, dovremo saperlo fare più rapidamente, sfruttare maggiormente le dirette online, perché è questo che chiede ormai il mondo online: arrivare per primi. Poi, aumentare i contenuti, per quanto sarà possibile: la gente ormai vuole scegliere, la modalità on demand si allargherà sempre di più. Sono sfide nuove, a cui forse ancora non siamo preparati. Ci arriveremo. Siamo stati primi in tante cose in questi vent'anni. Saremo i primi anche nelle prossime occasioni.
Michele M. Ippolito
I am the Myth, deal with it!
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