TW Risponde #575

TW Risponde

Amiche ed amici di TuttoWrestling, torna il TW Risponde con l'ultima delle edizioni previste nel 2014 per le vostre domande di carattere storico. Ci avete scritto in tantissimi durante questa estate e questo ci fa veramente molto piacere. Dalla prossima edizione torneremo alla “normalità” occupandoci ancora una volta delle vostre domande di attualità, che pure sono arrivate a vagonate. Bene… allora cominciamo subito con la nostra consueta sessione di Q&A!



Ciao Michele sono Pasquale da Barletta. Seguo molto questa rubrica perché trovo molte risposte a domande che mi ponevo visto che sono piuttosto giovane nel seguire questa disciplina. Ma passando alle
domande:
1)Secondo te cosa sarebbe successo se Shawn Michaels avesse accettato di perdere pulito in quel di Survivor Series nel 1997? E cosa sarebbe invece accaduto se invece Bret Hart avesse accettato di mettere le spalle a terra in favore di Shawn? Questo penso che avrebbe influito sulla faida venutasi a creare per Wrestlemania 26?
2)Non credi che la WWF/E avrebbe dovuto sfruttare meglio la stable dell'nwo? Io credo che sarebbero potute venire fuori delle belle faide. Spero in una tua riposta.

Uè Pasquale, io a Barletta di ho passato la mia infanzia… Quando passi da via Chieffi puoi anche dire tra te e te “ohhhh qua c'è stato pure The Myth… proprio nella mia città!!!” 
1.Shawn Michaels non avrebbe mai accettato di perdere pulito a Survivor Series 1997, anche perché Vince McMahon non glielo avrebbe mai chiesto. Infatti, Shawn, dopo la partenza di Bret dalla WWE, sarebbe rimasta la sola vera superstar del roster e non aveva senzo farlo perdere. Tra l'altro, la tradizione del mondo del wrestling prevede che chi lascia una compagnia deve perdere i suoi ultimi match, per elevare lo status di chi resta. Se Bret avesse accettato di mettere le spalle a terra in favore di Shawn a Montreal si sarebbe comportato da serio professionista, anche se, ricordiamolo, il suo contratto, che prevedeva il controllo creativo sul suo personaggio negli ultimi trenta giorni prima della scadenza, gli consentiva di rifiutare qualsiasi scenario. Il finale del match, in ogni caso, sarebbe dovuto essere un no-contest a causa delle interferenze della D-X e dell'Hart Foundation. Bret aveva, poi, dato la disponibilità a cedere il titolo a qualsiasi altro wrestler la sera successiva a Raw o a dichiararlo vacante. Questa ultima opzione non era accettabile: Vince McMahon non poteva permettere che un wrestler che non aveva perso la cintura sul ring potesse andare nella compagnia rivale e magari proclamarsi il “vero campione”. A distanza di anni io sono arrivato alla conclusione che tutte le parti in causa si sono comportate in modo poco professionale: Bret non facendo quello che era meglio per la compagnia che lo pagava, Vince McMahon e Shawn Michaels venendo meno alla parola data e tradendo la fiducia di Bret.
Se, comunque, lo screwjob di Montreal non fosse mai avvenuto, il mondo del wrestling come lo conosciamo oggi sarebbe forse diverso. Magari il personaggio di Mr. McMahon, nato proprio quella sera, sarebbe venuto alla luce solo più tardi con chissà quali conseguenze. Di certo il mondo non avrebbe parlato per anni di uno degli avvenimenti più discussi della storiadel wrestling. Ovviamente, a Wrestlemania 26 non ci sarebbe mai stato alcun match tra Vince McMahon e Bret Hart, perché non ci sarebbe stato alcun motivo per poterlo realizzare.
2.Quello che la WWE fece con l'nWo subito dopo il match tra Hulk Hogan e The Rock a Wrestlemania 18 fu, per me, incomprensibile. Certo, Hogan aveva terminato il match da face, ma ci sarebbe voluto poco, pochissimo, per girarlo di nuovo heel la sera successiva, magari con un nuovo attacco a The Rock dopo avergli fatto credere che erano diventati amici. Hogan, Nash e Hall avrebbero potuto rappresentare la principale stable heel della compagnia per il resto dell'anno, invece Vince McMahon decise di scioglierla dopo pochissime settimane dal debutto, facendo diventare Hogan face e facendogli pure vincere un titolo del mondo di cui, francamente, non aveva proprio bisogno. L'nWo avrebbe potuto lanciarsi in una faida con The Rock lunga mesi e mesi, magari si sarebbe potuto inserire anche Steve Austin (convincendolo a non lasciare la compagnia) o Chris Jericho o Triple H… Fu un'altra occasione persa dalla WWE, dunque, per poter fare soldi!

Ciao Myth, sono Roberto da Agrigento e di recente sono diventato un grande fan di Mick Foley, scoprendo spezzoni di suoi vecchi incontri. Vorrei sapere di più sulla sua carriera ed ho preparato alcune domande per te:
1) E' vero che non ha un orecchio, perso in un match in Germania o è una leggenda metropolitana?
2) Chi ha inventato la gimmick di Mankind? Lo stesso Foley o i dirigenti della WWE?
3) Perché, ad un certo punto, la WWE decise di mettere da parte il personaggio di Mankind per lasciare spazio all'insulso Dude Love?
4) Non credi che Mankind abbia vinto meno titoli mondiali di quanto meritasse?
5) Hell in a Cell 1998: le cadute dalla gabbia erano predeterminate oppure furono accidentali? Quando i paramedici accorrono sul ring sembrano veramente preoccupati della salute di Foley, come se non avessero mai saputo a cosa andavano incontro.
6) So che Foley ha scritto alcuni libri. Tu quali mi consiglieresti di acquistare?
Grazie mille per l'attenzione, siete fortissimi e continuate così.

1.Il 16 marzo 1994 Vader e Cactus Jack furono impegnati in un match l'uno contro l'altro a Monaco di Baviera, in Germania. Nel corso dell'incontro, Mick Foley bloccò la sua testa tra due corde, senza sapere che queste erano state, in precedenza, tese al massimo. Foley non riusciva a liberarsi e capì subito che stava rischiando di morire. Così, decise di dare uno strattone per tirarsi via, ma, in questo modo, due terzi di una delle sue orecchie furono strappate dal resto del corpo. Foley avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica per riattaccare i pezzi mancanti, ma, invece, decise di tornare a lavorare per la WCW prima del tempo, perché gli era stata promessa la vittoria dei titoli di campioni di coppia insieme a Kevin Sullivan. Così, Foley, oggi è senza due terzi di orecchio: altro che leggenda metropolitana!
2.Una via di mezzo. Vince McMahon aveva creato il personaggio di “Mason the Mutilator” che aveva molti punti in comune con Mankind. L'idea a Foley non piacque per nulla, che fece cambiare sia il costume del personaggio (le sarte della WWE ne avevano creato uno troppo elaborato) che il nome. In comune, comunque, i due personaggi avevano la vena pazzoide e mostruosa.
3.A Vince McMahon sembrò divertente, nel 1998, reinventare Mick Foley con un altro personaggio. Aveva sentito parlare di Dude Love, una sorta di strano donnaiolo hippy frutto della fantasia di Foley, e decise di provare a farlo comparire in tv con questa gimmick, che era totalmente assurda, ma che fece presa da subito sul pubblico, che amava moltissimo Mick. Dunque, Dude Love è al cento percento una invenzione di Foley.
4.Credo che Mankind abbia vinto i titoli mondiali giusti al momento giusto. Immeritata, invece, la vittoria di un titolo mondiale della TNA in un momento storico in cui la compagnia di Nashville aveva fior di atleti di primo livello nel suo roster, che avrebbero meritato la cintura più di un wrestler ormai ritirato e quasi immobile sul quadrato.
5.Erano predeterminate, ma nessuno poteva immaginare quanto Foley si sarebbe fatto male. Tra l'altro, la seconda caduta, dal tetto al ring, non andò come preventivato, perché il pannello della gabbia avrebbe dovuto rompersi lentamente, invece cedette di schianto creando per Mick una sorta di effetto pallottola. A peggiorare le cose, il fatto che con Foley cadde pure una sedia, che sbattè sulla sua faccia, creando ulteriori danni. Quando vedi Terry Funk, i dirigenti della WWE ed i paramedici correre è perché sono seriamente preoccupati che Mick si sia fatto veramente male. Undertaker dirà qualche anno dopo nel corso di una intervista che, vedendo Foley riverso a terra sul ring, pensava che il suo avversario fosse morto.
6.Le prime due biografie senza dubbio. Il libro migliore è il primo, “Have a nice day”, forse il miglior libro mai scritto da un wrestler. Anche il secondo merita, comunque, quindi consiglio anche l'acquisto di “Foley is good”. Ovviamente si tratta di volumi che non sono mai stati tradotti in italiano, dunque dovrai acquistare le versioni in lingua inglese, probabilmente da qualche sito web che si occupa di e-commerce.

Ciao, sono Paolo da Livorno. Non so se sono state già fatte domande in merito a questo argomento, ma vorrei sapere se, dopo l'incidente mortale di Over The Edge 1999, Vince McMahon si sia mai giustificato riguardo al fatto che abbia continuato la messa in onda del PPV dopo la morte di Owen Hart. In particolare vorrei sapere se fosse possibile conoscere la versione dei fatti da parte della WWF, considerando il fatto che loro sapevano fin da subito che Owen Hart fosse arrivato già morto in ospedale. Grazie.

E' noto che Vince McMahon sia andato subito nel panico dopo l'incidente mortale di Owen Hart, in quale è arrivato morto in ospedale, ma probabilmente era già morto nel momento in cui ha lasciato la Kemper Arena di Kansas City, da cui, tra l'altro, l'ambulanza si è mossa in enorme ritardo a causa dei tentativi di rianimarlo effettuati sul posto. Vince viene descritto da chi l'ha visto come “in stato di choc” ed ha deciso d'impulso di far continuare lo show. I wrestler presenti nell'arena non si sono potuti rifiutare di salire sul ring perché, in fin dei conti, loro prendono ordini dai piani alti e devono pur fidarsi che chi organizza gli show prenda le decisioni migliori per tutti. Prima Vince e poi Harley Race chiamarono a telefono Martha Hart per darle prima la notizia dell'incidente poi della morte del marito mentre lo show il PPV Over the Edge era ancora in corso, a riprova che era chiaro a tutti il destino di Owen. Vince ha giustificato la sua scelta il giorno successivo, nel backstage di Raw, nel corso di una riunione con tutti i dipendenti presenti. Ha praticamente usato il solito adagio per cui “Owen avrebbe voluto così” ed ha chiuso subito la vicenda. Vince Russo, in una delle sue biografie, racconta che Vince McMahon avrebbe voluto effettuare lui stesso lo stunt dal soffitto dell'arena nel corso di Raw, per dimostrarne la sicurezza e che quanto accaduto era stato solo un incidente, ma legali e dirigenti della WWE lo convinsero a non farlo.


La prossima settimana sarà di nuovo con noi lo “Smista la lista”. Qualche settimana fa vi avevo chiesto di indicarmi i vostri cinque match preferiti della carriera di Dolph Ziggler e tra sette giorni leggeremo insieme una selezione delel vostre migliori risposte. Mi raccomando, scrivete, scrivete, scrivete…

E' tutto anche per oggi. Appuntamento tra altri sette giorni, sempre su queste colonne.

That's excellently executed…

“The Myth” Michele M. Ippolito

[RIQUADRO2]

Scritto da Michele M. Ippolito