TW Risponde #573

TW Risponde

Care amiche e cari amici di TuttoWrestling, bentornati su queste colonne per l'edizione del TW Risponde immediatamente successiva a SummerSlam, si è tanto dibattuto su questo evento e tanto si dibatterà ancora, ma questo è lo spazio dedicato a voi, alle vostre domande ed alle risposte del Mito del wrestling web italiano. Anche questa settimana ci occupiamo dei vostri quesiti di carattere storico. Ne sono arrivati tantissimi e credo proprio che voi siate in trepidante attesa di vedere le risposte. Non attendiamo altro tempo, dunque, e partiamo subito.



Ciao Michele, sono Andrea da Genova e ho solo una domanda da porti, che forse è più una curiosità. Stavo scorrendo a ritroso i dati di pubblico delle edizioni di Wrestlemania e ho notato qualcosa che mi ha lasciato interdetto. Fino al 2007 ci sono stati 7080 mila spettatori… e poi per tre anni si hanno valori che raggiungono a stento i 20 mila. Andando indietro di risale a circa 60 mila per alcuni anni per poi assestarsi – a parte alcune eccezioni – di nuovo a 20 mila. La mia domanda è la seguente: cosa è successo in quei tre anni?

Non è esattamente così… La differenza la fa il luogo dove l'evento viene svolto: i palazzetti dello sport sono, ovviamente, molto più piccoli e meno capienti degli stadi. Se l'evento è stato tenuto in uno stadio, allora si sono registrati 70-80mila paganti. Altrimenti le cifre sono parecchio più basse. Per fare più soldi, infatti, da parecchi anni Wrestlemania si tiene sempre in stadi all'aperto e la WWE preferisce prendersi il rischio di una giornata di pioggia piuttosto che perdere soldi vendendo meno biglietti. In ogni caso, da quando è stata ideata trent'anni fa, Wrestlemania è andata quasi sempre sold out. Ecco un elenco delle varie edizioni con relativo numero di spettatori presenti:
WM 1: Madison Square Garden; New York, NY – 19,121
WM 2: Nassau Coliseum; Uniondale, NY – 16,585 (ma parte dell'evento si tenne a Los Angeles e a Chicago)
WM 2: Rosemont Horizon (Allstate Arena); Chicago, IL – 9,000
WM 2: Los Angeles Sports Arena; Los Angeles, CA – 14,500
WM 3: Pontiac Silverdome; Detroit, MI – 93,173
WM 4: Trump Plaz; Atlantic City, NJ – 19,199
WM 5: Trump Plaza; Atlantic City, NJ 20,369
WM 6: Skydome (Rogers Centre); Toronto, Ontario, Canada – 67,678
WM 7: Los Angeles Sports Arena; Los Angeles, CA – 16,158
WM 8: Hoosier Dome; Indianapolis, IN – 62,167
WM 9: Caesars Palace; Las Vegas, NV – 16,891
WM 10: Madison Square Garden; New York, NY – 19,444
WM 11: Hartford Civic Center (XL Center); Hartford, CT – 16,305
WM 12: Arrowhead Pond (Honda Center); Anaheim, CA – 18,853
WM 13: Rosemont Horizon (Allstate Arena); Chicago, IL – 18,211
WM 14: FleetCenter (TD Garden); Boston, MA – 19,028
WM 15: First Union Center (Wells Fargo Center); Philadelphia, PA – 19,514
WM 16: Arrowhead Pond (Honda Center); Anaheim, CA – 18,742
WM 17: Reliant Astrodome; Houston, TX – 67,925
WM 18: Skydome (Rogers Centre); Toronto, Ontario, Canada – 68,237
WM 19: Safeco Field; Seattle, WA – 54,097
WM 20: Madison Square Garden; New York, NY – 18,500
WM 21: STAPLES Center; Los Angeles, CA – 20,193
WM 22: Allstate Arena; Chicago, IL – 17,159
WM 23: Ford Field; Detroit, MI – 80,109
WM 24: Citrus Bowl; Orlando, FL – 74,635
WM 25: Reliant Stadium; Houston, TX – 72,744
WM 26: University of Phoenix Stadium; Glendale, AZ – 72,219
WM 27: Georgia Dome; Atlanta, GA – 71,617
WM 28: Sun Life Stadium; Miami, FL – 78,363
WM 29: MetLife Stadium; East Rutherford, NJ – 80,676
WM 30: Mercedes-Benz Superdome; New Orleans, LA – 75,167

Ciao Mito, sono Rosario da Canicattì. Ho una sola domanda per te e riguarda una cosa che hai scritto qualche edizione fa. Tu riporti che il peggior PPV della storia della WWE per te è stato December to Dismember. Puoi, però, dirmi per quale motivo la WWE ha consentito a Paul Heyman di mettere su uno show così terribile? Perché non hanno cambiato le cose che non piacevano? Ma poi, se Paul Heyman è il “mad genius” come mai ha messo su dei match così terribili. Sono riuscito a vedere un dvd solo recentemente ed effettivamente tolto il match di coppia lo spettacolo è stato veramente avvilente. Spero che mi risponderai, ti ringrazio moltissimo e saluti a tutta la redazione.

Nel 2006 la WWE intendeva creare tre brand separati con propri show e PPV: Raw, Smackdown ed ECW. ECW December to Dismember doveva essere il primo PPV della nuova ECW targata WWE, ma fu un disastro totale, risultando, così, essere anche l'unico. Fu comprato da circa 90mila utenti, quando il break even per portare guadagni alla WWE era di circa centomila, quindi organizzando l'evento la compagnia perse anche dei soldi. La colpa fu data interamente a Paul Heyman, che era l'head booker del brand, ma Heyman non potè svolgere migliore il suo lavoro perché le sue idee migliori si scontrarono con il veto di Vince McMahon. Il primo errore, però, fu di marketing: fino alla notte dell'evento furono annunciati solo due match: un tag team match tra MNM ed Hardy Boyz; un Elimination Chamber match per il titolo con la presenza di diversi wrestler di secondo livello della compagnia. Chi comprò l'evento lo fece, dunque, quasi a scatola chiusa. La card messa in campo fu a dir poco oscena. Daivari sconfisse l'idolo della ECW storica Tommy Dreamer; Elijah Burke ed un wrestler terribile come Sylvester Terkay sconfissero gli ECW Originals degli FBI; ci fu un intergender match patetico ed inguardabile. Vince McMahon, poi, decise inspiegabilmente di sostituire all'ultimo secondo Sabu, uno dei lottatori più amati dal pubblico, con Hardcore Holly nell'Elimination Chamber match che fu finto da uno dei wrestler più apatici della storia, Bobby Lashley. Heyman, invece, avrebbe voluto Sabu nel match, CM Punk in una posizione di rilievo (la sua idea era quella di fargli eliminare il campione ECW Big Show via sottomissione già all'inizio del match) ed un campione finale diverso da Lashley. McMahon disse di no e, subito dopo l'evento, lui ed Heyman ebbero un duro scontro che portò all'allontanamento di Paul dalla compagnia. Un disastro toale, insomma.

Ciao Michele, sono Roberto Rocco da Cagliari ed ho alcune domande storiche per te. In particolare io mi sono appassionato alla WCW, di cui ho visto alcuni pay-per-view e match a distanza di anni, ma ho alcune curiosità e vorrei che tu mi chiarissi una serie di dubbi.
1.Quando Kevin Nash e Scott Hall entrarono nella compagnia, erano ancora dipendenti della WWE? Perché parlano di “take over” della WCW? Forse il loro ingresso doveva portare l'arrivo di altri wrestler della compagnia di Vince McMahon? Perché poi tutto questo non successe?
2.Come mai la WCW non dava grande risalto al Television title? Ho visto dei bei match lottati per contendersi la cintura, eppure mi sembra che nelle storie principali della compagnia proprio non si facesse menzione di questa particolare cintura. Perché, poi, chiamarla Television title?
3.Ho visto alcuni segmenti con una stable chiamata Dungeon of Doom. Chi erano i componenti di questo gruppo? Ho letto che il leader si chiamava Kevin Sullivan.
4.Uno tra i miei wrestler preferiti era Curt Hennig. Perché non vinse ma il titolo WCW nonostante fosse bravissimo sul ring?
5.Perchè Hennig fu inserito nella stable del gruppo country West Texas Rednecks, quando tutti sapevano che non era texano ma nativo del Minnesota?
6.Cosa c'è dietro al fatto che Chris Benoit vinse il titolo mondiale WCW, ma gli fu tolto il giorno dopo e poi passò, insieme ai Radicalz, nella WWE?
Grazie mille, spero proprio che risponderai a tutte queste mie domande.

1.No, Nash e Hall avevano lasciato qualche settimana prima la WWE accettando i soldi della WCW (una vagonata…). Però i fan questo non lo sapevano e quando videro Hall esordire a Nitro annunciando che qualcun altro ne avrebbe seguito le orme per “take over”, cioè per conquistare la WCW, in molti credettero ad una vera e propria invasione della WCW da parte dei wrestler della WWE. Questi piani, ovviamente, non sono mai esistiti. Nash e Hall lasciarono Vince McMahon, che aveva preso due wrestler mediocri e li aveva trasformati in superstar di prima grandezza, per più soldi e Vince fu costretto, inoltre, a convincere molti dei suoi a rimanergli leali, anche attraverso la firma di nuovi contratti con clausole più vantaggiose, come ad esempio, l'ormai noto “down side guarantee”, cioè un contratto con soldi sicuri alla fine dell'anno.
2. Il WCW World Television Championship era un titolo minore della compagnia, che lo aveva mutuato da quello della NWA. Si chiamava così perà doveva essere difeso esclusivamente in eventi teletrasmessi, anche se poi spesso veniva difeso anche negli house show. E' stato portato alla vita da alcuni grandi wrestler del passato, come Arn Anderson, Tully Blanchard, Roddy Piper, Ricky Steamboat, Booker T. Negli ultimi anni, il titolo divenne proprio una barzelletta. Scott Hall, che aveva conquistato il titolo per un forfait del legittimo detentore Scott Steiner, gettò la cintura nella spazzatura nel 1999 e, non si sa bene come, a distanza di mesi Hacksaw Jim Duggan la trovò in un altro cassonetto (follia dei booker) e si autoproclamò campione, con i dirigenti della WCW che accettarono questo incredibile e assurdo scambio di titolo. Il titolo fu definitivamente abbandonato nel 2000, quando Vince Russo ed Eric Bischoff spogliarono tutti i possessori dei titoli per riassegnare le cinture, ma non stabilirono più un nuovo campione per il titolo TV. Oggi la cintura è ancora materialmente in possesso di Duggan.
3.Il Dungeon of Doom era una stable nata a metà anni Novanta nella WCW per contrastare Hulk Hogan. Il leader era “Taskmaster” Kevin Sullivan, un wrestler mediocre e poco carismatico, incomprensibilmente arrivato ad un ruolo così alto, soprattutto perché molto basso e mancante di un fisico adeguato. Insieme a lui facevano parte della stable, tra gli altri, Meng, Barbarian, Shark (l'Earthquake della WWE), Kamala. Ad un certo punto, venne aggiunto anche Giant, cioè l'attuale Big Show, presentato come il figlio di Andre the Giant, debuttante nella WCW per vendicare il padre. La stable ebbe un discreto successo grazie al suo feud con Hogan, ma alla fine venne annichilita in tutti gli sconti e fu sciolta senza che ai fan ne importasse un granchè
4.Quando Curt Hennig arrivò nella WCW, nel 1997, era già nella fase declinante della sua carriera. Le cose migliori le aveva fatte vedere nella AWA, dove pure era diventato campione mondiale, e nella WWF con la gimmick di Mr. Perfect, dove aveva dato vita ad un ottimo feud contro Hulk Hogan e a due credibili regni da campione intercontinentale. Nella WCW di fine anni Novanta erano sempre gli stessi ad essere pushati. Così, Hennig ebbe il suo momento di gloria grazie ad un feud con i IV Horsemen, poi venne relegato nel midcarding a perdere il suo ed il nostro tempo. Non fu mai discusso di dargli un ruolo di primo livello, né tantomeno Bischoff pensò mai ad assegnargli il titolo del mondo, seppure in quel periodo venisse vinto da cani e porci.
5.Ah questo è un bel mistero. La WCW voleva sfruttare la presenza di diversi personaggi legati al mondo del rap nel suo roster e decise che era necessario creare una fazione heel che facesse da antagonista. Presero, a caso, quattro wrestler che non avevano nessuna storyline in corso ed ecco nati i West Texas Rednecks. C'era Curt Hennig, notoriamente nativo di Minneapolis; Bobby Duncum, jr., uno dei tanti midcarder del roster; Barry Windham, ex main eventer caduto in disgrazia; Kendall Windham, fratello di Barry, che nel mondo del wrestler non aveva mai raggiunto alcun risultato di rilievo. Al gruppo venne, successivamente, aggiunto anche un wrestler di colore, Curly Bill, cioè il Virgil della WWE. Visto che la base dei fan della WCW era negli stati del sud degli Usa, il gruppo, invece di essere fischiato, era applaudito. La storyline che li vedeva opposti ai rapper, dunque, fu un disastro totale e venne ben presto cancellata dai booker.
6.Chris Benoit, Dean Malenko, Shane Douglas, Perry Saturn, Eddie Guerrero tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000 avevano chiesto la rescissione del loro contratto con la WCW perché non erano per nulla contenti della direzione che aveva preso la compagnia. Kevin Sullivan, head booker della compagnia, nonché primo marito della moglie di Benoit, Nancy, per convincerli a rimanere assegnò il titolo a Benoit, che lo vinse battendo Sid Vicious a Souled Out 2000. Benoit, dunque, conquistò la cintura ma disse chiaramente che voleva lasciare la compagnia. Così, nelle ore successive, la WCW concesse a tutti i wrestler la rescissione. Il titolo mondiale tornò a Sid perché, si disse, Benoit lo aveva vinto in maniera illegittima, in quanto, al momento del conto di tre, Sid aveva un piede sotto le corde. Qualche giorno dopo Benoit, Malenko, Saturn e Guerrero debuttarono nella WWE, che, invece, aveva rifiutato di mettere sotto contratto anche Shane Douglas.


Bene, anche per oggi è tutto. Appuntamento alla prossima settimana, con una nuova edizione interamente dedicata alle vostre domande di carattere storico. Continuate sempre a seguirci e a scriverci, mi raccomando!

That's excellently executedÂ…

“The Myth” Michele M. Ippolito

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