TW Risponde #572

TW Risponde

Amiche ed amici di TuttoWrestling, eccoci finalmente ad uno dei momenti più attesi dell'anno: la prima edizione speciale del TW Risponde dedicata alle vostre domande di carattere storico! Beh, forse c'è più hype per l'ormai vicinissimo SummerSlam… mancano pochi giorni e l'adrenalina sale: chi vincerà il match per il titolo mondiale WWE tra John Cena e Brock Lesnar? Io credo il secondo, ma nella WWE tutto può accadere!


In ogni caso, in mezzo alla canicola, iniziamo subito con le vostre domande e le mie risposte.


Ciao Myh! Sono Riccardo da Imperia e seguo da tempo questa tua rubrica, anche se questa è la prima volta che scrivo. Colgo l'occasione di farlo oggi perché mi intriga molto questa tua scelta di farci proporre domande di carattere storico. Ho giusto diverse curiosità…
1.Ho letto che Pat Patterson è stato il primo campione intercontinentale, ma non sono riuscito a trovare informazioni sul torneo che lo ha incoronato campione. Ho letto da qualche parte che in realtà il torneo non si è mai tenuto, è andata veramente così? E perché questa scelta?
2.Sempre sul titolo intercontinentale, come mai la WWE ha fatto mantenere il record di campione più longevo a Honky Tonk Man, che sul ring non era affatto bravo?
Grazie mille delle tue risposte! Spero che mi darai spazio nella tua rubrica.

1.Nel 1979 la WWF decise di dar vita al titolo intercontinentale per far circolare negli show una cintura che avesse un che di internazionale, visto che, allora, il secondo titolo più importante della compagnia era quella di campione nordamericano, detenuta da Pat Patterson. La compagnia, dunque, diffuse la notizia che Patterson aveva unificato il titolo nordamericano con quello sudamericano (detenuto non si sa bene da chi) nel corso di un torneo tenutosi in Brasile, a Rio de Janeiro il primo settembre. Ovviamente, ai tempi non c'era internet e nessun fan poteva controllare se quel torneo si fosse effettivamente tenuto o no… Patterson divenne, così, il primo campione intercontinentale della storia senza aver mai combattuto alcun match.
2.Honky Tonk Man era un heel puro con una gimmick che faceva arrabbiare i fan: poteva mai essere credibile come wrestler un sosia di Elvis? Proprio perché era tanto odiato la WWE decise di lasciargli la cintura alla vita per tanto tempo. Così, Honky Tonk Man mantenne il titolo intercontinentale per ben 64 settimane tra il 1987 e 1988 prima di essere sconfitto in un velocissimo match tra Ultimate Warrior, nonostante fosse un wrestler assolutamente mediocre.

Un saluto a tutto lo staff di TuttoWrestling. Parto subito con le mie domande di carattere storico.
1)Ma Goldberg qualche match bello da vedere lo ha mai lottato? Voi quale mi consigliate?
2)Ho letto che prima di prendere questo nome, Dolph Ziggler lottava insieme al nipote di Eddie Guerrero? Come mai? Perché poi si sono divisi? Ed il nipote di Eddie Guerrero che fine ha fatto?
3) E' vero che Booker T e MVP sono stati in prigione nella loro vita oppure è una finzione?
4)Perché Bobby Lashley ha fallito nella WWE ed ha dovuto spostarsi nella TNA per avere un poco di successo?
5) Infine, è vero che Alberto Del Rio lottava con una maschera in Messico? Se sì, perché non lo fanno lottare con la maschera anche nella WWE, come nuovo Rey Mysterio?
Vi saluto
Giovanni da Roma

1.I match di Goldberg erano tutti molto intensi e coinvolgenti, perché il wrestler, diciamocelo sinceramente, aveva carisma. Tuttavia, sotto il punto di vista lottato, Goldberg era “green”, poco preparato e ruvido sul quadrato. Inoltre aveva un parco mosse molto limitato. Se dovessi scegliere un solo match di Goldberg da consigliare, direi quello contro Diamond Dallas Page a 1998, che venne così bene (forse è stato il miglior match della carriera di entrambi nonostante la scarsa durata, appena una decina di minuti) perché nei giorni precedenti i due lo provarono e riprovarono basandosi su un copione e riproducendolo in maniera esatta a WCW Halloween Havoc 1998. Sotto il punto di vista emozionale, il match più bello della carriera di Goldberg resta quello in cui vinse il titolo mondiale WCW contro Hulk Hogan al Georgia Dome di il 6 luglio 1998. Secondo me, però, tutti i match del suo stint di un anno nella WWE sono praticamente da dimenticare, a cominciare da quello in cui vinse il titolo mondiale contro Triple H.
2.Nel 2005 la WWE decise di dare a Chavo Guerrero, nipote di Eddie (anche se i due avevano solo tre anni si differenza) la gimmick di un golfista bianco che rinnegava le sue origini messicane. La compagnia pensò di affiancargli anche un caddy e scelse un giovane prospetto della sua federazione satellite, la OVW, Nick Nemeth. La gimmick durò pochi mesi: con la morte di Eddie Guerrero a fine anno, Chavo tornò ad usare il suo vero nome, abbandonando l'identità da golfista. Nick Nemeth fu rispedito nella OVW e tornò nella WWE solo qualche mese dopo come Nicky della Spirit Squad, una stable composta da cinque cheerleader maschi. Chavo Guerrero ha lottato per qualche altro anno nella WWE, prima di tornare alle federazioni indipendenti e quindi nella TNA, dove ha fatto coppia con Hernandez.
3.Tutto vero: sia Booker T che MVP sono stati in galera quando erano giovani e non per accuse di poco conto. Booker T ha passato dietro le sbarre due anni per rapina a mano armata, anche se avrebbe dovuto farsene addirittura dieci: la sua buona condotta lo aiutò molto. MVP, invece, a sedici anni si rese colpevole di una rapina a mano armata e di un sequestro di persona e scontò in carcere nove anni e mezzo di una condanna a diciotto anni e mezzo. Per entrambi, il wrestling ha dato una svolta completa alla vita.
4. Dire che Lashley abbia successo nella TNA è una affermazione grossa: certo, ha vinto il titolo mondiale della compagnia, ma a me sembra evidente che al pubblico continua a non importare nulla di lui. Questo è anche il motivo del suo fallimento della TNA: Lashley è un wrestler monocorde, che, oltre ad avere un fisico imponente, sul ring non ha grandi capacità e non è carismatico. Anzi, direi, che attiri un certo “X-Pac heat”: la gente vuole proprio vederlo scomparire dai teleschermi. Ricordo che quando si infortunò per qualche mese, su internet nessuno si chiedeva quando sarebbe tornato in azione, cosa che invece succede abbastanza normalmente quando si fa male qualche beniamino del pubblico.
5.In Messico buona parte dei lottatori lottano mascherati, è una tradizione importantissima della lucha libre. Anche Alberto Del Rio, dunque, lottava mascherato ed aveva il nome di Dos Caras, due facce, come il personaggio di Batman. A differenza di Rey Mysterio e di tanti altri luchadores, però, Dos Caras jr. non era un high flyer, ma un wrestler tecnico tra i più apprezzati, visto che nel suo background ci sono importanti risultati nel wrestling olimpico nonché nelle Mixed Martial Arts. Tra l'altro, anche la sua struttura fisica è molto diversa da quella dei pesi leggeri e per questo la WWE ha deciso di fargli togliere la maschera e di dargli un'altra identità.

Ciao Myth, sono Pasquale da Siracusa ed ho una sola domanda per te. Ho letto da qualche parte che Bret Hart fosse risentito con Shawn Michaels perché questi gli aveva rubato l'idea di far svolgere i ladder match nella WWF. E' andata proprio così? Il ladder match è stato inventato da Bret Hart? E perché, allora, nei primi match di questo genere non hanno fatto lottare proprio lui? Grazie.

E' vero che Bret Hart ha proposto per primo a Vince McMahon di far svolgere i ladder match nella WWE; è vero pure che Bret Hart sia risentito con Shawn Michaels perché questi aveva convinto Vince a far disputare il primo ladder match “di livello” a Wrestlemania X impegnando lui e Razor Ramon, escludendo proprio Bret da un evento così rilevante. In realtà, il primo ladder match della storia della WWE fu disputato nel corso di un house show proprio da Bret e Shawn, ma mai teletrasmesso. Non è vero, però, che Bret Hart abbia inventato i ladder match e lui stesso non si è mai ascritto questo merito. I ladder match, infatti, furono inventati nel 1972 nella compagnia della famiglia Hart, la Stampede Wrestling, che operava nel Canada occidentale, da uno dei wrestler che lavoravano per Stu, il padre di Bret. Si trattava di Dan Kroffat, anche se pure il wrestler britannico Kendo Nagasaki si è attribuito questo merito.


Bene, per oggi è tutto. La prossima settimana lasceremo spazio all'edizione post-SummerSlam del TWR, quindi noi ci vediamo tra quattordici giorni, sempre su queste colonne. Ciao!

That's excellently executed…

“The Myth” Michele M. Ippolito

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