Stamford Report #86 – WWE Wrestlemania XXX

Stamford Report

Amici di Tuttowrestling.com, un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati alle pagine del nostro sito dedicate allo Stamford Report. In questa puntata spazio all'edizione numero 30 di Wrestlemania, un'edizione importante per il traguardo raggiunto (30 edizioni) e un'edizione della quale, ora lo sappiamo, parleremo per molto, molto tempo. Non perdiamo tempo allora e andiamo ad analizzare match per match quanto accaduto:


THE USOS (Jimmy e Jay) battono i REAL AMERICANS (Jack Swagger e Cesaro), i RYBAXEL (Ryback e Curtis Axel) e i LOS MATADORES (Diego e Fernando) in un Fatal 4-Way Elimination Tag Team match conservando i titoli di coppia WWE: voto 6.5
Match strano: prima parte abbastanza caotica con qualche botch e errori di comunicazione di troppo. La seconda metà invece positiva e divertente. Un discreto opener per aprire la serata. Interessante la scelta di far diventare il match una contesa a eliminazione (rivelata pochi minuti prima dell'inizio del match), cosa che ha permesso un minutaggio maggiore al match. Vittoria per gli Usos che conservano momentaneamente i titoli (dico “momentaneamente” perchè giudicando quanto visto a Raw il giorno dopo mi sa che hanno intenzione di portare le cinture a un livello più alto della card affidandole a due protagonisti della storyline principale), staremo a vedere.

DANIEL BRYAN batte TRIPLE H: voto 8
L'opener della parte in pay-per-view è anche il match della serata. Si poteva prevedere alla vigilia e così è poi effettivamente stato. Match prevedibilmente molto lungo con la classica fase iniziale combattuta a velocità ribassata e il ritmo che col passare dei minuti cresce. HHH si è messo il vestito della festa e con ciò intendo che è salito sul ring con le migliori intenzioni sia dal punto di vista del lottato che dal punto di vista dello storytelling. Bryan, inutile dirlo, ha svolto il suo ruolo perfettamente tanto quanto Triple H e così ha fatto anche Stephanie McMahon a bordo ring (ecco, nel suo caso più che “vestito della festa” parlerei proprio di “tenuta da gara”) che ha ricordato la Stephanie del periodo “regime” a inizio millennio. Se proprio devo trovare un piccolissimissimo neo avrei reso più drammatica la fase post-match. Una “semplice” sediata alla spalla l'ho trovata un po' pochina, ci sarei andato un pelo più pesante, anche se ripeto che è una vera e propria minuzia. Doveva andare solo in un modo ed è andata esattamente come doveva andare. Nient'altro da dire.

THE SHIELD (Dean Ambrose, Roman Reigns e Seth Rollins) battono KANE e i NEW AGE OUTLAWS (“Bad Ass” Billy Gunn e “Road Dogg” Jesse James): voto 6
Squash totale, nemmeno 3 minuti di durata per un match che serviva solo ed esclusivamente a far apparire dominante il team degli “Hounds of Justice”: missione compiuta alla stragrande, se l'obiettivo era quello. Possibile che il match sia stato accorciato a causa della durata dell'angle iniziale con Hogan e dopo Bryan vs HHH ma comunque alla fine lo Shield doveva uscirne bene e così è stato. Interessante vedere la gestione del trio ultimamente: da uno split che pareva imminente si è passati a un turn a face che li rilancia uniti e over come non mai. Non solo: si parla addirittura di faida contro una sorta di reunion dell'Evolution (HHH, Orton e Batista) che come sigillo di approvazione per i piani alti della compagnia direi che non è niente male…

CESARO vince la 30-men over the top rope Andre The Giant Memorial Battle Royal: voto 6
Classica battle royal, match che al solito non ha offerto quasi nulla dal punto di vista tecnico (e d'altra parte come si fa con 20-25 persone contemporaneamente nel ring?) con spazio per l'ennesimo spot spettacolare di Kofi Kingston e per uno spot altrettanto spettacolare di Cesaro che solleva un cristone di 200 chili e lo getta oltre la terza corda per vincere il match. Cesaro ottiene quindi una vittoria importantissima e, come visto a Raw, contrariamente a quanto si pensava rimane nelle fila degli heel con Paul Heyman al suo fianco, segno che sembrano avere piani piuttosto importanti per lui.

JOHN CENA batte BRAY WYATT: voto 6.5
Buon match ma non posso fare a meno di essere un po'deluso, forse avevo posto la mia asticella delle aspettative un po' troppo in alto per questo match e non mi ha entusiasmato come pensavo. Buona la storia con Wyatt che cerca di portare Cena a tradire i suoi ideali e a “tirare fuori il mostro che c'è in lui” (cosa che ricorda molto l'”embrace the hate” della terribile storyline con Kane del 2012). Un po'scarsa la recitazione di Cena (non che sia una novità, li avete visti i suoi film?) e l'azione in-ring mi è parsa non sfondare mai una certa velocità e non son passati alla marcia superiore, per così dire. Non è stato un pessimo match, mi ripeto, ma poteva essere migliore. In più credo si sia persa un'occasione non facendo vincere (anche in modo sporco) Wyatt optando per uno schienamento pulito di Cena. Wyatt probabilmente vincerà a Extreme Rules ma a Wrestlemania si poteva dare un “wrestlemania Moment” decisamente importante per uno come Wyatt secondo me.

BROCK LESNAR batte THE UNDERTAKER: voto 6
Mai come in questo caso vi chiedo di non guardare il numero del voto assegnato a questo match. Perchè questo match non può essere giudicato con i parametri degli altri match, non si può giudicare la Storia con la S maiuscola. Possiamo dire che il match non è stato all'altezza di quelle che potevano essere le aspettative? Diciamolo, è una critica giustificata. Il match in sè dal puro punto di vista tecnico è stato a malapena sufficiente, ma non è quello il punto e l'analisi tecnica in questo caso deve per forza fermarsi qui. A questo punto inizia l'analisi puramente emotiva, quella dell'appassionato che, nel cuore della notte italiana, mentre scriveva il report di Wrestlemania su questo sito, ha totalmente perso le parole di fronte a quello che indiscutibilmente è il risultato più scioccante della storia del wrestling. Ci sono stati risultati di match scioccanti e molto più d'impatto sull'economia globale del mondo del pro-wrestling in passato (uno su tutti: Hulk Hogan che si unisce agli Outsiders a WCW Bash at the Beach 1996 dando vita all'nWo) ma nessun verdetto del ring ha avuto le conseguenze emotive di Brock Lesnar che interrompe la “Streak”. Non credo di aver mai visto in nessun evento sportivo, men che meno nel wrestling, un pubblico così ammutolito e sotto shock per un risultato. Dispiacere, tristezza, lacrime si, uno shock del genere e uno stadio intero ammutolito mai, e ciò la dice lunga. La cosa più incredibile di questa situazione è che, di fatto e questo commento al match lo dimostra, del match non si parla. Tutto quello di cui si parla è il risultato, come se questo fosse veramente un evento sportivo. Si, è uno show, ma domenica 6 aprile 2014 a New Orleans era vero. Era tutto vero, nella drammaticità e nell'autenticità di quello che sono le emozioni. Nessuno si aspettava tutto questo. E ora? Non entro nella questione “giusto o sbagliato finire la streak con Lesnar” più che altro perchè non ho una risposta. Ora non è possibile quantificare la giustezza o meno di questa decisione. Di certo so che è stata una chiamata del “Deadman” e avrà, penso, avuto i suoi buoni motivi. Una cosa è certa: ora, davvero, tutto può accadere…e ciò alla fine non credo sia un male, soprattutto alla luce di quanto sta succedendo nel roster.

AJ LEE vince il Vickie Guerrero Divas Championship Invitational: voto 6
Sufficienza per questo match che temevo fosse molto peggiore, lo ammetto. Il caos ha mantenuto il livello dell'intrattenimento del match sull'”accettabile”. Interessante quanto fatto con la cintura tra Wrestlemania e Raw del giorno dopo. Commentando il match nei pronostici durante i podcast ipotizzavo la vittoria di AJ ma non riuscivo a trovare poi un proseguimento, perchè a quel punto si trovava senza avversarie. In modo nemmeno troppo convinto ho detto: “AJ che vince non ha senso…a meno che non abbiano veramente deciso di portar su Paige da NXT e pusharla come colei che toglierà il titolo alla campionessa”, e dico “in modo nemmeno troppo convinto” perchè non pensavo la portassero su già ora. Come abbiam visto a Raw non solo l'han portata su ma le han fatto vincere direttamente la cintura nella prima serata nel main roster. Adesso la divisione femminile subisce una bella scossa perchè ovviamente ora hai Paige vs AJ come faida, poi puoi benissimo riprendere Paige vs Emma, buttar dentro Natalya che male non fa, insomma hai materiale per fare finalmente quello che nella divisione femminile non si vede da un po', ovvero dell'ottimo WRESTLING. La sfrutteranno?

DANIEL BRYAN batte BATISTA e RANDY ORTON diventando il WWE World Heavyweight Champion: voto 7.5
Molto ben combattuto e molto ben bookato anche questo match che consacra Daniel Bryan in questa trentesima edizione di Wrestlemania. Si temeva l'overbooking e l'overbooking c'è stato ma è stato prima di tutto non decisivo e in seocndo luogo gestito perfettamente. Tocco di genio il coinvolgimento di Scott Armstrong, ottimo richiamo di continuity che in questa occasione si è rivelato decisamente azzeccato. Prima parlavo di “vestito da festa” per HHH e devo fare lo stesso discorso per Randy Orton che mi è parso particolarmente in vena e autore di una buona prestazione. Devo anche elogiare Batista che mi è parso migliore di altre sue uscite anche recenti, pur essendo quello che dei 3 nel match ha fatto meno. Anche in questo caso, come nell'opener, il match poteva e doveva finire solo in un modo ed è finito nell'unico modo possibile. C'era una cosa sola giusta da fare ed è stata fatta, per tutto il male che si è giustamente detto del booking WWE negli ultimi mesi a Wrestlemania han fatto tutto bene, almeno per quanto riguarda Daniel Bryan.

PPV: voto 8
Ci sono state probabilmente Wrestlemania migliori complessivamente dal punto di vista dell'azione in-ring ma difficilmente troveremo nel passato e credo anche nel futuro una Wrestlemania che lascia così tanto da parlare come Wrestlemania XXX. Alla fine, peraltro, parliamo di uno show dove non c'è stato un match brutto, dove la prima ora (comprensiva del segmento in-ring tra Hulk Hogan, Steve Austin e The Rock) è forse la migliore di sempre e dove ci sono stati due ottimi match. In più (ed è paradossale che la menzioni così) abbiamo avuto un monumentale evento con l'interruzione della “Streak” di The Undertaker, che è tranquillamente l'evento di cui si parlerà di più per anni. Impossibile ora pianificare l'importanza di questo evento per la compagnia ma, almeno in questa settimana, la sensazione che questo sia un “nuovo inizio” per la WWE è quantomeno forte. Ci sono in rampa di lancio molti volti nuovi ed effettivamente sembra che la compagnia stia iniziando finalmente a pianificare il proprio futuro. Sarà il Network, sarà la presenza di Triple H sempre più potente all'interno della compagnia, sarà che proprio non avevano scelta ma sembra che le cose stiano, almeno per ora, prendendo una direzione molto interessante. Il simbolismo della fine della “Streak” in tutto questo è decisamente interessante: la fine di un'epoca schiude le porte a un nuovo inizio con Cesaro, Bryan, i Wyatt, l'infornata che sta arrivando da NXT, lo Shield. Poi magari tra 3-4 settimane saremo tornati al solito tran tran ma, almeno per una volta, vogliamo essere ottimisti.

E anche per oggi abbiamo finito, appuntamento tra 4 settimane per lo Stamford Report post-Extreme Rules.

Scritto da Erik Ganzerli
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