Stamford Report #80 – WWE Battleground 2013

Amici di Tuttowrestling.com un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati sulle pagine del nostro sito dedicate allo Stamford Report, la pagella che dedichiamo a ogni pay-per-view targato World Wrestling Entertainment. Ci eravamo lasciati qualche settimana fa delusi da Night of Champions: saremo stati soddisfatti da Battleground? Andiamo a scoprirlo.
DOLPH ZIGGLER batte DAMIEN SANDOW nel Kickoff match: voto 6.5
Più che onesto match per scaldare il pubblico nel Kickoff di Battleground tra due superstar che, per motivi diversi, sono in un limbo piuttosto pesante. Damien Sandow, Mr. Money in the Bank per il World Heavyweight Championship, è in una spirale negativa netta ma, purtroppo, non inusuale per i possessori di valigetta. Dolph Ziggler, invece, è vittima del classico “Creative has nothing for you” che, oltre a essere una divertente serie con Colt Cabana e Marty De Rosa (andatevela a cercare su YouTube se non doveste averla mai vista) è, purtroppo, anche quello che blocca i push e rende nulle le reazioni del pubblico nei confronti di certa gente. Ziggler è in questa situazione: è palese che la WWE non sa cosa fare di lui e con lui in questo momento e quindi gli dà queste vittorie un po'fine a se stesse. Il match non è, come detto, nemmeno poi così male, ma difficilmente verrà ricordato a lungo, specialmente quando i due ricominceranno la loro serie di sconfitte (Sandow già lo sta facendo).
ALBERTO DEL RIO batte ROB VAN DAM in un Battleground Hardcore Rules match e conserva il World Heavyweight Championship: voto 7
RVD chiude il suo primo stint dal suo ritorno alla WWE con quello che è sicuramente il suo miglior match degli ultimi 3 mesi. Un Van Dam voglioso di fare bene, aiutato sicuramente dalla stipulazione ma anche da un Alberto Del Rio decisamente a suo agio e convincente. Del Rio è un “animale” strano da analizzare, molto alterno nelle prestazioni ma quando è in giornata è davvero un piacere da guardare. Questa è stata una di quelle giornate. Del Rio conserva la cintura ma, giudicando da quanto abbiamo appreso a Raw, il suo regno rischia seriamente di interrompersi tra 3 settimane a Hell in a Cell.
THE REAL AMERICANS (JACK SWAGGER e ANTONIO CESARO) battono THE GREAT KHALI e SANTINO MARELLA: voto 6
Comedy match, poco di più, con lo scopo di arrivare al Giant Swing di Cesaro sul gigante indiano. Interessante notare come la WWE sia molto dietro a questo spot da parte del lottatore svizzero, segno che forse un push per lui è in arrivo. Speriamo bene. Se riescono a rendere over una mossa che di fatto è molto semplice e, ammettiamolo, piuttosto stupida ma dannatamente difficile da eseguire (fatta in quel modo) possono veramente farci qualcosa di buono.
CURTIS AXEL batte R-TRUTH e rimane campione Intercontinentale WWE: voto 6
Poco da dire anche qua, match sufficiente e poco più. Sono consapevole che l'intera idea dietro l'accoppiata Heyman-Axel sia far passare Axel per un perdente senza alcun carisma salvato dalla presenza di Heyman al suo fianco ma se si riuscisse a rendere i suoi match un pelo più divertenti sarebbe già un grosso miglioramento. Chiaro, se l'avversario è R-Truth non possiamo pretendere Savage vs Steamboat da Wrestlemania III, ma dal campione Intercontinentale penso si debba ottenere un pelino di più.
AJ LEE batte BRIE BELLA e rimane WWE Divas' Champion: voto 6
Per gli standard della divisione femminile un buon match. Lungo il giusto (6 minuti e mezzo), ben lottato, con buona intensità e buon ritmo. Conserva AJ (pensavo onestamente facessero il cambio di titolo ma forse è solo rinviato, anche considerando i problemi fisici riportati da AJ proprio in questo match e che la terranno lontano dal ring per qualche tempo) grazie anche all'aiuto di Tamina (push in arrivo per lei quando uscirà Hercules?) e ora vediamo che accadrà al suo rientro.
CODY RHODES e GOLDUST battono THE SHIELD (SETH ROLLINS e ROMAN REIGNS): voto 7
Tutto come previsto in questo match, dal risultato allo svolgimento dal match. Ottima anche la qualità , pur essendo un match molto semplice come dinamiche. Goldust e Cody che si “rubano” gli spot, Goldust usato per costruire l'hot tag di Cody Rhodes, lo Shield che domina la contesa quando dev'essere dominata da loro…molto semplice, molto efficace. Goldust in grande forma tra l'altro, segno che sta considerando quest'opportunità per rientrare alla WWE nel modo giusto. Se riuscirà a mantenere questo livello di forma avremo lavoro di buon livello e potrà aiutare anche dei giovani che lavoreranno con lui e ciò è sicuramente “good for business”. Vincono i Rhodes, come è giusto che fosse, e ora vediamo cosa faranno con loro e specialmente con Cody (over come forse mai nella sua carriera).
BRAY WYATT batte KOFI KINGSTON: voto 6
Match sufficiente, un pelo troppo lungo forse ma se non altro la vittoria è andata (giustamente) a Wyatt. Wyatt ha forse bisogno di avversari che mettano più in risalto il suo modo di lottare nelle prossime uscite. Se il piano, basandoci su quanto visto a Raw, è The Miz potrebbe essere una cosa positiva visto che necessariamente dovrà essere Wyatt a condurre la contesa visti i limiti dell'ex campione WWE. Staremo a vedere, la sensazione è che non avendo una vera e propria direzione per la Wyatt Family abbiano deciso di fargli asfaltare un po'di gente (Kingston prima, The Miz poi e vedremo chi altro) che, per quanto possa essere un piano poco fantasioso, quantomeno serve a tenerlo over e in buona situazione a livello di credibilità .
CM PUNK batte RYBACK: voto 5.5
Il match in sè sarebbe anche sufficiente, se pur non di molto, ma il finale è tremendo (e non è stato nemmeno il peggior finale dello show come vedremo tra poco). Perchè la WWE sentisse il bisogno di far vincere Punk in questo modo è una cosa che difficilmente comprenderò anche in futuro. Quello che probabilmente han pensato è: “ok, Punk ha perso il mese scorso quindi non può perdere in due pay-per-view di fila. Ryback vogliamo tenerlo su almeno per un mese perchè dobbiam far proseguire la faida. Come facciamo a uscirne?”, partorendo questa porcheria. Quello che non capiscono è: 1) CM Punk è l'ultima persona che ha bisogno di venire protetta e l'ultima persona che viene danneggiata da una sconfitta e 2) facendolo perdere in modo sporco contro Ryback…indovinate un po'? CM PUNK VIENE COMUNQUE PROTETTO e puoi arrivare al match di Hell in a Cell (nella gabbia o meno) e chiudere questa faida tra i due prima della resa dei conti tra Heyman e Punk. Far vincere Punk in questo modo, peraltro sporco, non aggiunge nulla alla faida, non aggiunge nulla a Punk, non toglie nulla a Ryback ed è giusto una perdita di tempo per tutti, soprattutto per chi ha visto il match. Pessima decisione.
DANIEL BRYAN vs RANDY ORTON finisce in No Contest: voto 4.5
Voto molto controverso, me ne rendo conto, specialmente alla luce delle motivazioni che darò. Leggete tutto poi potrete eventualmente commentare. Dal punto di vista lottato questo match è tranquillamente migliore di quello di Night of Champions. Bryan e Orton hanno avuto più tempo (pur considerando il black out), hanno sviluppato bene il match, buona la storia, ben fatto.
Tuttavia…gli ultimi 4 minuti del match e del pay-per-view rendono questo match non solo largamente insufficiente ma rendono Battleground uno dei pay-per-view dal finale peggiore nella recente storia della WWE. Quando vai a vedere un film e il film finisce in modo pessimo non pensi al fatto che ti sei divertito per i precedenti 80 minuti e la recitazione (o il doppiaggio) è stato di ottimo livello…pensi che hai visto un film pessimo. Qui è la stessa cosa: match bello, finale orrendo e quindi match brutto. Quello che però mi fa veramente infuriare di questo match e di questo show è quanto segue: a Summerslam hai avuto il main event, quello per cui la gente ha pagato, “annullato” dall'incasso del Money in the Bank (buono sviluppo di storyline, sia ben chiaro, quindi una cosa su cui si può chiudere benissimo un occhio) di Randy Orton. A Night of Champions il risultato del main event è stato di fatto reso nullo il giorno dopo a Raw, cosa che ha spinto diversi spettatori a chiedere e ottenere un rimborso dal provider che ha venduto loro l'evento. Considerando queste premesse perchè c'è stata gente che ha ritenuto fosse una buona idea scippare 55 dollari (o 15 euro per noi italiani) ai tuoi fedeli acquirenti e non dar loro un finale? La cosa è inaccettabile. La WWE è a un punto dove sono praticamente rimasti solo i fan più accaniti a comprare i pay-per-view secondari come questo, se fai incazzare pure loro è finita. Io non credo sia una coincidenza che Hell in a Cell sia già così carico, che a Stamford si siano un po'resi conto di averne pestata una bella grossa e vogliano riparare? Speriamo bene. L'unica cosa che salvo del finale è il finto finale col presunto turn di The Big Show. Molto ben eseguito. Il problema è quello che è venuto dopo.
PPV: voto 5
Questo pay-per-view è l'esempio perfetto di come un buon lavoro dal punto di vista del puro wrestling lottato possa essere distrutto irrimediabilmente e rovinato da dei finali pessimi. Dal punto di vista lottato lo show, main event compreso, è migliore (e non di poco) rispetto a Night of Champions, senza dubbio. Purtroppo però i finali dei due match principali fanno precipitare il giudizio complessivo in una insufficienza piena e indiscutibile. La cosa triste é che, dopo quanto avvenuto negli ultimi 2 pay-per-view, quanti saranno ancora disposti a dare fiducia alla WWE e ai suoi show a pagamento? Questo si che non è “good for business”.
E anche per Battleground abbiamo dato. Con la speranza di commentare uno show migliore vi dò appuntamento a tra 3 settimane con lo Stamford Report post-Hell in a Cell. Prima di allora, come sempre, appuntamento con Wrestling Cafè e le dirette in radio.
Adios!