Stamford Report #78 – WWE Summerslam 2013

Amici di Tuttowrestling.com, un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati sulle pagine del sito dedicate allo Stamford Report. La WWE proseguirà il buon momento iniziato con Payback e proseguito con Money in the Bank con l'edizione 2013 di Summerslam? Andiamo a scoprirlo.
ROB VAN DAM batte DEAN AMBROSE per squalifica: voto 6
Piccola battuta d'arresto, a livello qualitativo, per il match del Kickoff. Match sufficiente, ma il finale (per quanto sensato perchè fa proseguire la storyline) è visivamente bruttino. Son rimasto particolarmente sorpreso nel vedere che la cosa non abbia portato a sviluppi durante il resto dello show, come un match per i titoli di coppia (che avremo comunque probabilmente a Night of Champions), proprio per il finale che ha un po' lasciato l'amaro in bocca. Spendo anche un paio di righe per commentare le prestazioni di RVD: è indubbio che abbia voglia di mettersi in mostra, al contrario della quasi totalità del suo stint in TNA. È però altresì evidente che lo stile di lotta di Van Dam sia molto meno veloce rispetto al passato, più metodico e che la WWE sia molto brava nel nascondere le lacune ovvie di Van Dam adattando i suoi match in questo modo. Alla fine dubito si possa fare molto di più con lui e il pubblico è contento, quindi direi che le cose per lui e per la WWE stiano andando bene.
BRAY WYATT batte KANE in un Ring of Fire match: voto 5
L'unica vera delusione della serata. Con attenuanti, perchè è obiettivamente molto difficile lavorare con la temperatura che si raggiunge durante questo tipo particolare di match, ma la cosa che mi ha lasciato più perplesso al di là della scarsa qualità della contesa è il booking della stessa. Non dico che Wyatt avrebbe dovuto squashare Kane, ma nemmeno essere totalmente distrutto come è successo. Kane avrebbe potuto vincere il match 936 volte ma ha cercato di distruggere Wyatt con più chokeslam. Nel frattempo Harper e Rowan, che nei minuti precedenti avevano tentato di entrare nel ring in modo quasi comedy, finalmente (non si sa come) riescono a trovare una coperta ignifuga, coprire le fiamme, salire sul ring e malmenare Kane prima che Wyatt lo finisca con la Sister Abigail (che al commento non han mai chiamato così, stranamente). Dopo il match Kane viene colpito coi gradoni e portato via dalla Wyatt Family, possibilmente per “riprogrammarlo” nei mesi futuri. Non un gran match, purtroppo, ma con un po'di fortuna non ce ne ricorderemo in futuro.
CODY RHODES batte DAMIEN SANDOW: voto 6.5
Guardando la lunghezza del match (poco meno di 7 minuti) qualcuno potrebbe storcere la bocca, ma tutto sommato questo match è durato il giusto e si è fatto guardare. Avevo detto nel Cafè di domenica che la faida sarebbe andata avanti a prescindere dal vincitore, quindi aveva poca importanza il verdetto finale, infatti la faida sta proseguendo e arriveremo magari al match con la valigetta in palio tra un mesetto a Night of Champions (dove probabilmente Sandow vincerà , anche perchè non può perdere in continuazione se vogliono sperare di averlo over quando incasserà ).
ALBERTO DEL RIO batte CHRISTIAN e rimane World Heavyweight Champion: voto 7.5
Molto bello questo match tra Christian e Del Rio. È assolutamente vero come Del Rio, da quando è intorno al titolo e campione, abbia una marcia in più nei suoi match. Sono match duri, divertenti (complici anche gli avversari, ovviamente) e lui ha una voglia diversa. Si spera che questa condizione non sia proprio perchè è campione e che, ritornato lontano dalla cintura (come avverrà più avanti) non si ritorni al Del Rio sottotono che avevamo purtroppo spesso visto in passato. Dal canto suo Christian, pur non essendo considerato dalla compagnia, è una garanzia (e per qualche secondo il dubbio che potesse vincere si è avuto). Interessante sarà ora notare cosa succederà con lui: spesso al commento si è fatta menzione della possibilità che questo match fosse una delle ultime possibilità titolate della sua carriera e potrebbe essere benissimo così. Potrebbe altresì essere l'inizio di una storyline basata su quel tema in vista del ritiro dell'atleta (ha 40 anni, ha massacrato il suo corpo in passato, sarebbe anche comprensibile), sullo stile di quanto avvenne con Tommy Dreamer per il titolo ECW. E non dimentichiamoci anche di Sandow che può entrare in gioco in qualunque momento.
NATALYA batte BRIE BELLA: voto 6.
Si è visto molto di peggio (il mixed tag team match di Raw della settimana scorsa, per dire), obiettivamente. Il push (giustificato dagli ascolti) di Total Divas continua e continua forse anche il push di Natalya che ottiene la vittoria e credo si stia seriamente candidando a un match e regno titolato in un futuro nemmeno troppo lontano.
BROCK LESNAR batte CM PUNK in un No Disqualification match: voto 9
A tutti coloro che dicono che con il rating TV PG non si possono fare match violenti, a tutti coloro che dicono: “senza sangue non ci si può divertire nei match hardcore”…mostrategli questo match. Brock Lesnar e CM Punk si sono massacrati a un ritmo pazzesco per più di 25 minuti in quello che diventa un pericoloso candidato a match dell'anno. Storia molto semplice: Punk tira di tutto a Lesnar, Lesnar resiste (essendo “la bestia”), Punk comunque va vicinissimo a vincere la contesa in più di un'occasione ma la sua rabbia nei confronti di Heyman permette a Lesnar di strappare la vittoria. Nel mezzo 25 minuti di pura violenza, colpi durissimi (con un Lesnar in grandissimo spolvero nonostante abbia evidentemente messo su molta massa) e grande divertimento. Non so se The Undertaker stia cominciando a ripensare all'idea di affrontare Brock Lesnar a Wrestlemania ma non ne sarei stupito. Ora la domanda nasce spontanea: se ci sarà , a quando il rematch? Hell in a Cell è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare, ma bisogna vedere se Lesnar sarà in zona in quel periodo. Nel frattempo Heyman (magari con qualche nuovo inserimento) continuerà la rivalità con Punk.
DOLPH ZIGGLER e KAITLYN battono BIG E. LANGSTON e AJ LEE: voto 6
Messi nello “spot della morte”, ovvero la parte della card dove il pubblico deve calmarsi e riprendersi prima del main event, i 4 partecipanti di questo match han fatto quello che potevano e ci son tutto sommato riusciti. Non un match che rimarrà negli annali, intendiamoci, ma comunque guardabile e un buon modo per passare dei minuti tra Lesnar vs Punk e il main event. Ziggler ottiene lo schienamento vincente e si mantiene in una buona posizione in vista di un suo reinserimento nella scena titolata.
DANIEL BRYAN batte JOHN CENA e diventa WWE Champion. Al termine del match RANDY ORTON incassa la sua valigetta del Money in the Bank, batte DANIEL BRYAN e diventa il nuovo WWE Champion: voto 8.5
Da un punto di vista puramente tecnico questo match è forse migliore di Punk vs Lesnar, ma personalmente mi è piaciuto un pelinoinoino meno. Parliamo comunque di due grandissimi match, sia ben chiaro. Questo è stato un gran match, sicuramente il miglior match combattuto da Bryan alla WWE e uno dei migliori di Cena (forse il migliore dal match con Punk a Money in the Bank 2011). Interessante l'utilizzo di quella che è la finisher di Kenta Kobayashi, il running high knee strike, per questo match ma è un ottimo modo di sottolineare ulteriormente il legame di Bryan col Giappone, citato più volte e non a caso nella costruzione del match. Cena, dal canto suo, fa decisamente la sua parte (anche per rispondere agli imbecilli che continuano a urlargli “You can't wrestle”. A questo proposito sto cominciando veramente a stancarmi dei fan che cercano di diventare LO show, come la persona giustamente ripresa a Raw da CM Punk. Urlare “JBL!” durante un match di cui non ti interessa o urlare “Husky Harris” durante il debutto di Bray Wyatt non ti rende uno “smart”, ti rende uno stronzo irrispettoso di quanto sta accadendo sul ring. Non ti interessa un match? Alzati e vatti a fare un panino, non rovinare lo show agli altri e non diventare LO show. Fine della sfuriata.) e il risultato che ne esce è un match tirato, bello dal punto di vista tecnico (decisamente bello, anzi) e appassionante. Il risultato finale è quello che serviva a Bryan (una vittoria pulita su John Cena la si concede solo a persone su cui si punta seriamente) e il post-match è stato gestito in modo davvero perfetto, con i pyros, i coriandoli e un'atmosfera che ha quasi fatto pensare: “ok, non si giocano tutto questo e lo rovinano con l'incasso di Orton”…e invece è esattamente quanto accaduto con il turn da parte di Triple H. Scontato? Si, si può dire, ma fatto molto bene e con uno sviluppo in storyline che rende interessante quanto accadrà d'ora in poi. Abbiamo ora Daniel Bryan nel ruolo che fu di Steve Austin o di Mankind a fine 1998 contro l'intera famiglia McMahon e Randy Orton come “Corporate Champion”. Potenziale per divertirci ce n'è molto, staremo a vedere.
PPV: voto 8
Ricalchiamo bene o male quanto detto ai tempi per Payback: due grandissimi main event, un match deludente, una bella contesa in Del Rio vs Christian, un match più che accettabile e due match sufficienti. In conclusione un gran bel pay-per-view, sicuramente tra i migliori dell'annata WWE e uno show che apre la seconda fase dell'annata WWE, quella dove, pian pianino, si costruiranno le fondamenta per Wrestlemania. La storyline principale, di fatto, è già iniziata, con il passare del tempo arriveranno anche le altre. La sensazione che ci lascia Summerslam è di uno scenario profondamente cambiato, un po' per l'infortunio di Cena, un po' comunque per cambiamenti che ci portano personaggi in situazioni che non vedevamo da un po'di tempo (vedi Triple H che non era un heel da 7 anni). Se si saprà gestire il tutto in modo adeguato credo che la situazione sarà decisamente divertente nei prossimi mesi. La WWE è sicuramente in uno dei migliori momenti creativi da un po'di tempo a questa parte e la speranza, da appassionati, è che si continui così.
È tutto per questa edizione dello Stamford Report, ci rileggiamo qui dopo Night of Champions!