Stamford Report #61 – WWE Elimination Chamber 2012

Stamford Report

Amici di Tuttowrestling.com un saluto da parte di Erik Ganzerli e benvenuti all'edizione dedicata a Elimination Chamber 2012 dello Stamford Report. Come sarĂ  andato l'ultimo pay-per-view WWE prima di Wrestlemania XXVIII? Andiamo a scoprirlo.


CM PUNK batte DOLPH ZIGGLER, R-TRUTH, KOFI KINGSTON, CHRIS JERICHO e THE MIZ in un Elimination Chamber match rimanendo WWE Champion: voto 7.5
Era una questione tra Punk e Jericho, alla fine il titolo è rimasto intorno alla vita di CM Punk ma il modo in cui è stato eliminato dal match Jericho lo ha salvaguardato e, teoricamente, ha posto le basi per l'inserimento di Y2J nel main event di Wrestlemania contro Punk. Ovviamente, essendo questa la WWE dove le cose semplici e logiche vengono ignorate, 24 ore dopo a Raw c'è stata una BATTLE ROYAL per determinare l'avversario di Punk in quel di Miami, match ovviamente vinto da Jericho. Torniamo all'Elimination Chamber perĂ² e questo è stato il match della serata. Molto bello, tutti si son fatti il mazzo, ottimo ritmo, anche qualche botta forse un po'esagerata ma nel complesso 33 minuti quasi di match passati veramente bene. The Miz, che è in un momento complicato con la compagnia che ce l'ha su un po'con lui, ha disputato un ottimo match venendo eliminato per ultimo. Kofi Kingston, che pur ha fatto un botch piuttosto importante, è un altro che quantomeno è stato proposto come un possibile contender e che si è impegnato molto in questa contesa. Ziggler per me è enormemente danneggiato dalla stupiditĂ  della gimmick dello “Show off”. E'stupida, specialmente se poi finisce come nell'ultima puntata di Raw prima del pay-per-view dove è stato schienato come un babbeo da R-Truth, non propriamente in storyline l'equivalente di Albert Einstein. R-Truth non è durato molto, ma era quello il suo ruolo, e di Jericho abbiamo accennato: gran protagonista del match, due eliminazioni ma poi la sua foga e rabbia gli son costati caro con Punk che lo ha spedito fuori dalla gabbia con un calcione facendolo franare contro un cameraman e causandogli una commozione cerebrale. Come abbiamo giĂ  detto materiale a sufficienza per giustificare, specialmente con un GM heel, una title shot a Wrestlemania ma si è deciso in modo diverso. Vedremo se ora a Wrestlemania Jericho finalmente conquisterĂ  la cintura o se, nel primo vero confronto 1-on-1 della faida, Punk rimarrĂ  con il titolo WWE intorno alla vita.

BETH PHOENIX batte TAMINA SNUKA e rimane WWE Divas' Champion: voto 6
7 minuti di match dove Tamina fa vedere qualcosina di decente ma che alla fine non lascia granchè il segno (anche perchè quando sei abituato a fare tutti match da un minuto a SmackDown e Raw non dev'essere particolarmente facilissimo farne uno di 7, specialmente se sei una worker non eccezionale come Tamina). La scia di distruzione della “Glamazon” continua: chi sarĂ  ad arrestarla? Magari ci sarĂ  una svolta nel “Kharma” della campionessa delle Divas WWE?

DANIEL BRYAN batte SANTINO MARELLA, CODY RHODES, THE BIG SHOW, WADE BARRETT e THE GREAT KHALI in un Elimination Chamber match rimanendo World Heavyweight Champion: voto 7
Match risultato molto migliore del previsto e che va oltre ogni piĂ¹ rosea aspettativa, nonostante il risultato assolutamente mai in bilico. Sono rimasto sorpreso, lo ammetto, di vedere Santino Marella come partecipante effettivo del match (soprattutto alla luce di come sono stati poi usati Alberto Del Rio e Christian in questo show, ridotti a groupie di John Laurinaitis) ma, a difesa della WWE, il pubblico è andato matto per lui e si è bevuto completamente la possibilitĂ  che Santino andasse a Wrestlemania come World Heavyweight Champion. Gran credito a ciĂ² va anche dato ovviamente a Daniel Bryan, voglioso di collaborare per ottenere lo scopo. MVP del match sicuramente Cody Rhodes, davvero sempre piĂ¹ a suo agio dalla fine della sua gimmick “mascherata”. Peccato difenda il titolo Intercontinentale una volta ogni morte di Papa, ma non è colpa sua. Di certo è lì lì per spiccare il volo verso il main event, avrebbe bisogno per esempio del Money in the Bank secondo me per poter emergere definitivamente e occupare stabilmente il main event. The Great Khali vince il premio “What am I doing here?” di questo match, entrando e venendo eliminato in uno spazio brevissimo. Capisco che l'India sia un mercato importante (specialmente ora che la TNA sta facendo bene con Ring Ka King da quelle parti) ma a tutto mi sa che c'è un limite. Bello anche lo spot con The Big Show che entra nella gabbia di Daniel Bryan che è stato dunque massacrato di botte. Dicevamo di Santino e della risposta del pubblico nei suoi confronti ma parliamo di come si è comportato Santino nel match: direi piĂ¹ che bene. Non siamo di fronte di certo a un gran worker, quello mi pare evidente, ma a un worker comunque onesto ed efficace nel ruolo che occupa. Chi si aspetta un tentativo da parte della WWE di rendere Santino Marella piĂ¹ “serio” credo rimarrĂ  probabilmente deluso, ma qui non ha di certo fatto male, anzi. E così Daniel Bryan, contro quasi ogni pronostico, arriverĂ  a Wrestlemania da World Heavyweight Champion. Impensabile solamente due anni e mezzo fa al suo arrivo alla WWE. Il fatto che Orton sia rimasto fuori dalla Chamber mi fa pensare a un suo inserimento nel match tra Sheamus e Bryan con possibilitĂ  anche che vinca, purtroppo, ma vedremo che accadrĂ . Di certo complimenti a Bryan che in questa nuova veste da heel è a dir poco esilarante.

JACK SWAGGER batte JUSTIN GABRIEL e rimane WWE United States Champion: voto 6
Sarebbe realisticamente un s.v., a dirla tutta. 3 minuti, assolutamente nulla da ricordare e lottatori che fanno il compitino (ovviamente in base ai minuti loro concessi) e si prendono un bonus pay-per-view che per le tasche male mai non fa. Swagger merita molto di meglio, onestamente.

JOHN CENA batte KANE in un Ambulance match: voto 6.5
Mi verrebbe da dire scelta sconcertante da parte della WWE per quanto riguarda l'ordine dei match di questo show: il fatto che in un pay-per-view chiamato “Elimination Chamber” il main event non sia uno dei quei match credo sia quantomeno singolare, per non dire altro. Capisco che John Cena sarĂ  nel main event di Wrestlemania tra 6 settimane, ma non avrei personalmente usato la scaletta dei match che ha creato la WWE. Passando al match in sè credo sia andata molto meglio rispetto al loro match della Royal Rumble, cosa agevolata anche dalla stipulazione. Il finale del match sa un po'di giĂ  visto (credo di aver giĂ  visto 912 volte Cena che fa una AA su qualcuno dalla cima di qualcosa, con lo sventurato che sparisce nel nulla o sfonda lo stage) ma se non altro chiude questa ridicola storyline che ci siam portati dietro per piĂ¹ di 1 mese e che nella puntata di Raw precedente al pay-per-view ha toccato vette di trash e umorismo involontario che non erano state toccate da anni alla WWE. Da segnalare Cena che, nel bel mezzo di una battaglia violentissima, trova il tempo di far valere le sue ragioni con Booker T per cercare di entrare nella sua “Fave Five”. Cena quindi, come abbiamo detto, si leva di torno Kane (che a Wrestlemania probabilmente si troverĂ  ancora sdraiato a guardare le luci mentre viene schienato da Zack Ryder) e adesso pone i suoi occhi su Dwayne “The Rock” Johnson…a proposito, WWE, la vogliamo smettere con sti video dove praticamente dite “Potete tifare Cena? Per favore…dai dai dai, per favore”? Se il vostro obiettivo è ottenere una reazione mista a Wrestlemania non accadrĂ , non c'è alcuna speranza che ciĂ² avvenga, mettetevi l'animo in pace. Bei video, ma piantiamola con sta campagna assurda, ok?

PPV: voto 7
Buon evento da parte della WWE. Raro che l'Elimination Chamber deluda (di fatto la vera ciofeca è stata solo quella fatta a December To Dismember, tutti gli altri match fatti sinora son stati buoni) e anche questo show regala una ottima Chamber per Raw e una Chamber comunque decisamente accettabile per SmackDown. Chamber scontate, sicuramente, ma non c'è nulla di male nell'avere un risultato scontato se questo ha senso e serve a proseguire in modo adeguato le storyline. Quando poi anche il main event tra Cena e Kane è piĂ¹ che sufficiente, beh, onestamente credo ci si possa poco lamentare. L'unica vera lamentela che si puĂ² fare a questo show (ed è obiettivamente una lamentela accettabile e che mi trova d'accordo) è relativa al troppo riempitivo e ai troppi segmenti fini a sè stessi. Era davvero necessario sprecare così i ritorni di Alberto Del Rio e Christian? Era davvero necessario l'ennesimo segmento sulle fughe gassose di Natalya? Se prendiamo in considerazione queste variabili probabilmente il voto sarebbe piĂ¹ basso (anzi, quasi sicuramente), ma l'azione in-ring mi è sembrata meritevole di essere premiata. E adesso tutti gli occhi sono puntati su Miami e su un'edizione di Wrestlemania che si preannuncia assolutamente stellare e in grado, sulla carta, di rivaleggiare a livello qualitativo anche con un mostro sacro come Wrestlemania X-Seven.

E proprio dopo Wrestlemania XXVIII ci ritroveremo in questi lidi per commentare “numericamente” quanto sarĂ  accaduto nel “Grandaddy of 'em all”. Vi dĂ² appuntamento giĂ  sin d'ora lì e ovviamente vi dĂ² appuntamento a tutta la copertura che avremo in quei giorni direttamente da Miami, da dove io e Giovanni Pantalone cercheremo di raccontarvi nel migliore dei modi l'atmosfera e tutto quello che circonderĂ  la settimana di Wrestlemania XXVIII dalla nostra postazione privilegiata.

Alla prossima!

Scritto da Erik Ganzerli
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