Stamford Report #57 – WWE Vengeance 2011

Stamford Report

Amici di Tuttowrestling.com un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati sulle pagine del sito dedicate allo Stamford Report. Secondo pay-per-view per il mese di ottobre da parte della WWE con Vengeance, un pay-per-view per il quale l'attesa non era certo delle più alte ma che proponeva, sulla carta, una card comunque interessante sul piano tecnico. Come sarà andata a finire? Andiamo a vederlo match per match:


KOFI KINGSTON e EVAN BOURNE battono DOLPH ZIGGLER e JACK SWAGGER conservando i titoli di coppia WWE: voto 6.5
Più che onesto match d'apertura per Vengeance con i titoli di coppia che rimangono (abbastanza prevedibilmente) intorno alla vita degli “Air Boom”. Bel ritmo, contesa veloce (l'ideale per aprire un pay-per-view) e i 4 contendenti che hanno lavorato ottimamente assieme. Davvero un peccato che non ci sia niente di meglio da far fare a Swagger e Ziggler perchĆØ i due son davvero degli ottimi talenti. Ziggler avrebbe anche un po'di carisma dalla sua (cosa che, sfortunatamente, difetta per Swagger) quindi rimane inspiegabile come la WWE non decida di puntare di più sul ragazzo (che pur ha il titolo degli Stati Uniti intorno alla vita, titolo che però conta un po'come coppe quando briscola ĆØ bastoni) e di spingerlo ai piani medio-alti della compagnia. Va detto che il problema non ĆØ solo suo, c'ĆØ proprio un buco totale tra midcarding e main eventer con quasi nessuno (anzi, proprio nessuno) che ĆØ pronto a venir spinto nel main event dalla compagnia (guardate cosa stan facendo con Daniel Bryan che ha la valigetta) perchĆØ la compagnia stessa non li ha messi in condizione di essere pronti. Poco da dire su Kingston e Bourne: funzionano bene in coppia, son divertenti, probabilmente per loro non c'ĆØ molta ascesa in arrivo nella collocazione nelle card ma hanno un po'di ribalta, dei titoli, hanno spesso match più che accettabili e il pubblico li apprezza. Potrebbe essere molto peggiore la loro situazione.

DOLPH ZIGGLER batte ZACK RYDER e rimane campione degli Stati Uniti WWE: voto 6
Match sufficiente, ma logica piuttosto inspiegabile: la storyline vede Ziggler stanco morto dopo il primo match. Ryder esce per il suo match, Ziggler vende ovviamente la stanchezza…e vince in 6 minuti? Se c'era un'occasione per a) premiare Ryder per il lavoro fatto per conquistare il pubblico (il ragazzo ĆØ over, c'ĆØ poco da fare, e tutto questo senza che la WWE abbia fatto nulla per aiutarlo) e b) comunque salvare le chiappe di Ziggler che avrebbe avuto un validissimo motivo per lamentarsi (facendo magari anche proseguire la storyline con Swagger e Vickie che si ĆØ decisamente arrestata e non sta portando nessuno dei due wrestler a nulla). La WWE invece ha scelto una strada decisamente diversa, strada che personalmente non condivido per nulla. Che intenzioni hanno per Ryder? Non si può prenderlo, spingerlo per qualche settimana, buttarlo giù, rispingerlo su e ributtarlo giù. Ci va costanza, a meno che l'intenzione sia quella di usarlo come un Santino Marella leggermente meno scarso, e in quel caso m'arrendo.

BETH PHOENIX batte EVE TORRES e rimane WWE Divas' Champion: voto 6
Eve qui mi ĆØ parsa avere una marcia in meno rispetto a Beth Phoenix, ma comunque ne ĆØ uscito un match accettabile per gli standard (bassi) delle Divas. Si sta seguendo, noto, una direzione piuttosto semplice, magari un po'ripetitiva ma comunque sensata, per la storyline che vede le Sisters Of Salvation dominare la divisione delle Divas. Avversaria di turno batte Beth Phoenix con un colpo di fortuna in un non-title match ———> Beth mette la cintura in palio ———> Beth batte l'avversaria di turno e conserva la cintura. E'andata cosƬ con Eve, andrĆ  sicuramente cosƬ con Alicia Fox (una sua vittoria titolata sarebbe decisamente insensata) e si andrĆ  avanti cosƬ fino o allo split del duo o al ritorno di Kharma, che pur ĆØ distante un bel po'di mesi (ma, dato che lo status delle Divas ĆØ ai minimi termini, non mi pare sia un enorme problema).

SHEAMUS batte CHRISTIAN: voto 6.5
Non malaccio, ma i due hanno avuto match migliori. 10 minuti circa, buon brawling e poi bene o male si ĆØ andati un po'sul classico (se di classico si può parlare per i match tra Sheamus e Christian, nel senso che comunque si son giĆ  affrontati diverse volte). Match che non avrebbe sfigurato assolutamente come main event a SmackDown, però il precedente match di Hell in a Cell mi era piaciuto leggermente di più. Sheamus con questa vittoria si conferma ulteriormente come wrestler in rampa di lancio per quanto riguarda SmackDown e la sensazione ĆØ che, esaurito il giro di Mark Henry con i membri della “Hall of Pain” (manca pur sempre Kane all'appello) toccherĆ  a lui con ottime probabilitĆ  di conquistare per la prima volta il World Heavyweight Championship.

THE MIZ e R-TRUTH battono TRIPLE H e CM PUNK: voto 5
La vera delusione della serata. Match lungo, noioso e con un livello di “fuoco” tra i partecipanti neanche lontanamente vicino a quello che ci sarebbe dovuto essere. Mi spiego meglio: la storyline vedeva HHH che inizialmente aveva licenziato R-Truth e The Miz, con questi ultimi che ritornano (probabilmente manovrati da John Laurinaitis, anche se non in modo aperto), causano l'anarchia a Hell in a Cell e con Triple H che li prende a calci e pugni mentre sono in manette. Il giorno dopo HHH viene licenziato proprio per questo motivo e, per tutta risposta, Laurinaitis riassume R-Truth e The Miz sancendo il match per Vengeance. Ci sarebbero motivi a sufficienza per vedere un match acceso, quasi una rissa da strada con HHH furente, giusto? Invece cosa ĆØ successo a Vengeance? Un normalissimo tag team match che a malapena sarebbe andato bene come main event di Raw, peraltro “culminato” col ritorno di Kevin Nash (Nash vs HHH nel 2011? Really? E a proposito, come fa l'arbitro a farsi distrarre dall'intervento di Nash che malmena HHH e a non chiamare la squalifica?). Peccato, anche se (sebbene HHH si sia preso, guarda caso, tutta la ribalta in questo segmento) quantomeno bisogna notare che The Miz e R-Truth si son presi una vittoria in pay-per-view, che male mai non fa.

RANDY ORTON batte CODY RHODES: voto 6
Match che ĆØ andato esattamente come mi aspettavo. Possiamo discutere una vita su se fosse necessario mandare Cody Rhodes al macello contro Randy Orton contando anche come il titolo Intercontinentale non fosse in palio (cosa che ha telegrafato con largo anticipo l'esito del match), ma sappiamo come ragiona la WWE. Parlando di Rhodes ĆØ triste constatare come il suo “momentum” si sia arrestato e la sua gimmick sia, se non giĆ  finita, quantomeno vicina alla conclusione. Le borse della spesa non funzionano col pubblico (il pubblico le vuole, cosa che uccide completamente la storyline) e quanto potrĆ  andare ancora avanti la storia della maschera? C'ĆØ bisogno di un cambiamento e purtroppo non avverrĆ  con sconfitte come questa. C'ĆØ bisogno di un po'di ricostruzione per Rhodes e, fortunatamente per lui, il titolo Intercontinentale può essere un ottimo viatico. Staremo a vedere.

MARK HENRY vs THE BIG SHOW finisce in No Contest. MARK HENRY rimane World Heavyweight Champion: voto 7
Qui ĆØ dove lo show inizia decisamente la risalita. Questo match ĆØ stato 100 volte meglio di ogni più rosea aspettativa. Si ĆØ detto anche in questa sede del lavoro strepitoso fatto dalla WWE con Mark Henry, il suo push gestito in modo ottimo e semplice allo stesso tempo, ma bisogna anche dar credito allo stesso wrestler che, pur non essendo di certo un fenomeno, sta mostrando comunque cose più che egrege candidandosi in modo netto al premio di “wrestler più migliorato” per il 2011. A completare il discorso bisogna anche notare l'ottima prova di The Big Show che (sebbene sia palesemente scoppiato dopo pochi minuti di match) si ĆØ comunque fatto il mazzo e ha disputato un'ottima contesa. Il finale del match, per quanto inizialmente mi abbia fatto storcere la bocca per la sua mancanza di totale originalitĆ  (ma forse era quello lo scopo) ĆØ stato comunque accolto benissimo dal pubblico (che ĆØ impazzito) e ha anche senso perchĆØ quantomeno dimostra un po'di continuitĆ  logica (ogni volta che The Big Show subisce un superplex il ring si spezza). Non avrei mai immaginato di doverlo dire, ma voglio vedere il rematch tra questi due (che sarĆ  a Survivor Series probabilmente e in un gimmick match, anche se non so quale). Ben fatto, ottimo lavoro.

ALBERTO DEL RIO batte JOHN CENA in un Last Man Standing match e rimane WWE Champion: voto 7.5
Dura lotta tra questo match e quello per il World Heavyweight Championship per il premio di “match of the night”, ma personalmente ho più apprezzato il main event anche se di poco. Il fatto che la contesa sia stata disputata su un ring rotto o quantomeno pesantemente modificato per esigenze di storyline ha contribuito a rendere la contesa decisamente differente e “unica” nel suo genere. Non oso immaginare nemmeno le botte che si possono prendere su un ring pesantemente danneggiato come quello e ciò va assolutamente a credito di Del Rio e Cena e della loro performance. Ci son state diverse situazioni particolari, come la parte nel backstage dove Del Rio sbatte i 4 piloni dell'area interviste sopra a Cena per tenerlo a terra o Cena che viene scagliato dentro la V di Vengeance (anche se avrei preferito un altro angolo di ripresa che non esponesse il fatto che la V fosse di cartone, ma tant'ĆØ). Vittoria importante per Del Rio che, nonostante l'evidente aiuto di The Miz e R-Truth, per me lo aiuta decisamente di più rispetto alla vittoria di Hell in a Cell. Vero come la vittoria sia stata palesemente influenzata dall'aiuto degli “Awesome Truth” ma ĆØ anche vero che Cena ha preso moltissime botte e Del Rio ha rifilato una punizione corporale severa al suo avversario. Del Rio esce per me più consolidato dalla contesa e adesso vedremo come proseguirĆ  il suo regno titolato. CM Punk sembra essere il prossimo in “lista d'attesa” e ci vorrĆ  un miracolo per far fare ai due un brutto match.

PPV: voto 7
La storia di due show è questo Vengeance. La prima ora e mezza piuttosto dimenticabile con dell'azione discreta ma di certo poco interessante (con anche il tag team match che ha visto coinvolti Punk e Triple H che si è rivelato una vera delusione). Poi il match da cui ti aspetti di meno dell'intero show rovescia completamente tutto e il main event completa l'opera. Ciò dimostra anche come la collocazione dei match sia fondamentale per la buona riuscita di un pay-per-view e anche per i giudizi che si possono dare a riguardo: se hai una card che parte forte ma che finisce male con match non di livello è chiaro che la percezione che se ne avrà sarà enormemente diversa rispetto allo stesso show ma con i bei match che lo chiudono invece di aprirlo. Qui, va detto, non si poteva far molto (i due match principali lì dovevano stare, non si potevano certo mettere a inizio show) ma lo spettacolo delle due contese finali ha reso questo show godibile salvandolo da un giudizio che probabilmente sarebbe stato sufficiente ma che non avrebbe poi discostato molto Vengeance da un Night of Champions qualsiasi, per dire. Ciò probabilmente non rende comunque Vengeance un pay-per-view che vale il prezzo pagato negli States (50 dollari) ma un pay-per-view che si può invece tranquillamente recuperare in DVD o per il quale si possono spendere i 15 euro che costa su Sky se se ne vuole vedere la replica.

E anche per Vengeance abbiamo dato. Appuntamento a tra 4 settimane con lo Stamford Report dedicato alla 25.ma edizione di Survivor Series, edizione che vedrĆ  il ritorno sul ring di The Rock.

Alla prossima!

Scritto da Erik Ganzerli
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