Stamford Report #52 – WWE Capitol Punishment 2011

Amici di Tuttowrestling.com un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati allo Stamford Report, stavolta dedicato a Capitol Punishment. Sarà riuscita la WWE a riprendersi dalla battuta a vuoto di Over The Edge? Andiamo a scoprirlo.
DOLPH ZIGGLER batte KOFI KINGSTON ed è il nuovo campione degli Stati Uniti WWE: voto 6.5
Ottimo inizio per il pay-per-view con l'ennesimo buon match tra Kingston e Ziggler. Una statistica che avevo letto prima del pay-per-view diceva che, da novembre 2009, Kingston e Ziggler si sono affrontati in show televisivi ben 19 volte ma, onestamente, se il livello lottato è questo possono continuare ad affrontarsi per parecchio (e infatti anche il 2 out of 3 falls che hanno fatto a Raw, pur avendo un finale per squalifica, è stato di buon livello). Buona contesa come ho detto, con un finale molto “sportivo”, nel senso che fa molto UFC vedere una Rear Naked choke e l'arbitro che ferma l'incontro con una persona svenuta. Diversa dal solito senza dubbio, anche se i commentatori americani non l'hanno resa al meglio. Cambio di titolo e cintura che finisce intorno alla vita di Ziggler…vediamo che ne esce stavolta.
ALEX RILEY batte THE MIZ: voto 6
Decisamente a sorpresa questa sconfitta pulita per l'ex campione WWE contro il suo ex protetto, ma se non altro va dato atto alla WWE che l'intenzione di spingere Riley verso l'alto della card, almeno per ora, c'è tutta. Vedremo quanto durerà. Match discreto, il pay-per-view era la prova del fuoco dal punto di vista lottato sia per Alex Riley che per R-Truth e, mentre per il secondo come vedremo più tardi ho qualche dubbio, sul primo posso dire che la prova è stata superata, anche se il ragazzo è ancora piuttosto acerbo, ma è comprensibile. Come detto schienamento pulito da parte di Riley, la scelta più giusta anche se avrei capito anche una vittoria sporca da parte di The Miz con un'affermazione di Riley più avanti nella faida. Sulle intenzioni nei confronti di The Miz da parte della compagnia probabilmente torneremo più avanti, ma non credo finirà nel dimenticatoio.
ALBERTO DEL RIO batte THE BIG SHOW: voto 6
Un angle, niente di più e niente di meno. Interessante vedere il trattamento che sta ricevendo Mark Henry, di nuovo tornato un “monster heel” decisamente convincente e devastante…personalmente, sia pur sapendo che non è un fenomeno sul quadrato, se continua così non ho alcun problema a vederlo eventualmente campione del mondo. Passando al match, se vogliamo chiamarlo così, è stato poco più di un angle come già detto con Mark Henry che ha schiantato (in una notevole immagine) The Big Show contro il tavolo di commento spagnolo e Del Rio che quindi ne ha approfittato andando a vincere di fatto per forfait, visto che da quel momento il gigante non si reggeva più in piedi. Probabilmente uno dei modi più efficaci e semplici allo stesso tempo per “proteggere” The Big Show e allo stesso tempo dare una vittoria a Alberto Del Rio per rimetterlo nelle zone alte di Raw.
EZEKIEL JACKSON batte WADE BARRETT ed è il nuovo campione Intercontinentale WWE: voto 6
Altro prevedibile cambio di titolo in una contesa che, sia pur con fatica immane, arriva a una stiratissima sufficienza. Barrett riesce nell'impresa di portare Ezekiel Jackson a una contesa sufficiente e il merito è quasi esclusivamente del lottatore inglese. Jackson difficilmente potrà fare un match migliore di questo dal punto di vista lottato quindi la compagnia dovrà stare molto, molto attenta e proteggerlo in modo adeguato sennò verrà drammaticamente esposto al pubblico come l'ennesimo big man con problemi dal punto di vista lottato. Sarà interessante vedere cosa la WWE ha ora intenzione di fare con Barrett: la mia sensazione è che, almeno per ora, abbiano un po'gettato la spugna con lui, ma lieto di essere smentito e anche in tempi brevi. Staremo a vedere.
CM PUNK batte REY MYSTERIO: voto 7.5
Di gran lunga il match migliore della serata. Gran match tra Mysterio e Punk, moltissime manovre che non si vedono spesso alla WWE, cosa che ha reso l'incontro decisamente divertente e avvincente. Da segnalare un diving headbutt di Mysterio su Punk in piedi e la sequenza finale, davvero molto bella, dallo splash di Mysterio fallito alle due GTS (e relative controffensive di Mysterio) fallite da Punk per arrivare alla 6-1-9 finale con Punk che la evita chiudendo con la sua Go To Sleep. Ottima roba, se non avete visto il pay-per-view e volete un motivo per vederlo questo è sicuramente il motivo migliore.
RANDY ORTON batte CHRISTIAN e rimane World Heavyweight Champion: voto 6.5
Nonostante sia apparso dannatamente evidente che Orton stesse lavorando un tipo di match ancora più cauto e metodico rispetto al solito, con pochissimi colpi duri subiti specialmente al cranio in seguito alla commozione cerebrale avuta a Madrid, per una serie di motivi bizzarri la cosa, inserita abilmente nel contesto del match e nel suo svolgimento, ha funzionato. Altro match divertente tra Orton e Christian, sia pur meno bello ovviamente rispetto a quello di Over The Limit, ma comunque ampiamente sufficiente a mio modo di vedere. Come detto la commozione cerebrale è stata inserita nel match in modo efficace, con Christian che però alla fine non è riuscito ad aggiudicarsi il titolo ancora una volta. La sensazione è che potrebbe far parte del Money in the Bank match vincendolo e incassando positivamente contro Orton, ma vedremo che accadrà. Va anche detto che l'occasione della commozione cerebrale era piuttosto ghiotta per far rivincere il titolo a “Captain Charisma” proteggendo così Orton, ma la compagnia ha preferito optare per il finale controverso, non reso al 100% dalle telecamere. Faida che quindi prosegue, ma vedremo in che modo.
EVAN BOURNE batte JACK SWAGGER: voto 6
Corto (7 minuti) ma più che onesto match tra Evan Bourne e Jack Swagger, piazzati nello “spot della morte”, ovvero tra i due match per i titoli del mondo col pubblico che quindi non ha avuto un grande coinvolgimento. In ogni caso discreta contesa per la sua durata, bel finale e feud che continua tra Swagger e Bourne (feud quasi esclusivamente a senso unico sinora, va detto).
JOHN CENA batte R-TRUTH e resta campione WWE: voto 5.5
Forse l'unica nota negativa della serata, seppur di poco. Match strano, quasi interamente dominato da R-Truth che però non è riuscito a mettere giù Cena per lo schienamento finale. Viceversa a Cena è bastato solo andare a segno con l'Attitude Adjustment (dopo che R-Truth è stato colpito con l'acqua da un fan) per aggiudicarsi il match in un finale forse un po'troppo precipitoso. Era la prova del 9 per R-Truth dal punto di vista lottato, sfortunatamente per lui non l'ha passata in modo pieno. Vedremo se avrà altre occasioni, anche se la sensazione che sia stato un semplice “riempitivo” nel regno titolato di Cena è molto, molto forte. Da vedere anche le condizioni fisiche di Cena che, a mio modo di vedere, stanno cominciando a condizionare le contese. Cena appare dolorante anche dal punto di vista visivo quindi sarà interessante vedere cosa riuscirà a fare nei prossimi tempi e a chi eventualmente cederà la cintura se il dolore lo costringerà a uno stop.
PPV: voto 6.5
Pur essendo potenzialmente uno dei pay-per-view WWE meno visti di sempre Capitol Punishment merita un giudizio positivo: un gran match, una serie di buoni incontri, booking interessante, due cambi di titolo (piuttosto prevedibili, va detto) e solo un match (e di poco) insufficiente. La cosa, come detto, non aiuterà probabilmente il buyrate dell'evento (specialmente negli Stati Uniti) ma rende lo show di giugno 2011 da parte della WWE sufficiente dal mio punto di vista. La speranza è che presto questo “sufficiente” diventi “buono” e si vada anche oltre, cominciando magari da quel Money in the Bank che l'anno scorso è stato uno degli show migliori dell'annata “made in Stamford”.
E anche per Capitol Punishment abbiamo dato, appuntamento con lo Stamford Report a tra circa un mese per analizzare quanto sarà accaduto dal punto di vista lottato a Money in the Bank.
Ciao!