Stamford Report #49 – WWE Wrestlemania XXVII

Stamford Report

Amici di Tuttowrestling.com, un saluto da parte di Erik Ganzerli e benvenuti all'edizione dello Stamford Report post-Wrestlemania. The Rock, nei suoi promo pre-show, l'aveva definita la più grande Wrestlemania di sempre…sarà stato davvero così? Andiamo a scoprirlo nei nostri voti.


EDGE batte ALBERTO DEL RIO e rimane World Heavyweight Champion: voto 6.5
Onesto opener di Wrestlemania, penalizzato però da un minutaggio troppo ridotto. Un match che probabilmente sarebbe stato più che accettabile come main event di SmackDown o in un pay-per-view minore ma che, a Wrestlemania, viene ovviamente analizzato da un punto di vista diverso. Incomprensibile la scelta della compagnia di mettere questo match ad aprire il pay-per-view nonchè, a mio modo di vedere, incomprensibile la scelta di non togliere al titolo a Edge. Probabilmente, al solito, la WWE non ha voluto tenere due campioni heel al top ma, in questo modo, ha un po'tagliato le gambe a Del Rio che, ok, potrà anche vincere il titolo a Extreme Rules, ma che avrebbe tratto molti più benefici dall'uscire campione già a Wrestlemania. Niente turn di Christian (probabilmente solo rimandato pure quello) e un match onesto, non brutto ma nemmeno non spettacolare a tal punto da essere ricordato più di tanto.

CODY RHODES batte REY MYSTERIO: voto 7
Bel match e un risultato a sorpresa tutto sommato, ma che ci sta nell'ottica di far proseguire la rivalità tra Rhodes e Mysterio. Vado controcorrente rispetto a quanto scritto nel Planet pre-WM: adoro il nuovo personaggio di Cody Rhodes. Un misto tra Jason Bateman di American Psycho (senza gli stupri, gli omicidi e la necrofilia, ovviamente) e Kane, un mix che ha aggiunto una tonnellata di personalità a un lottatore che di certo non sfigurava nel ring ma che aveva bisogno di una sua dimensione per emergere (e, dirò, per quanto stupida, mi piaceva anche molto la sua gimmick “Dashing”, più che altro perchè la interpretava in modo talmente esagerato e convinto che mi divertiva molto. Torniamo al match, ma prima constatiamo che finalmente Rey Mysterio ha abbracciato finalmente il suo essere e per questa Wrestlemania si è vestito da puffo. Come? CAPTAIN AMERICA? Really? Ma è azzurro, siete sicuri? Ok, ok, mi fido…Tornando seri, bel match, bella anche l'”inversione” fatta durante la contesa con Mysterio che si impossessa della maschera di Rhodes, la indossa e la usa come arma e, più avanti, il finale con Rhodes che usa il tutore per stendere Mysterio e aggiudicarsi il match. Non uno showstealer ma una più che egregia performance per entrambi in questa Wrestlemania.

BIG SHOW, KOFI KINGSTON, KANE e SANTINO MARELLA battono THE CORRE: voto 4
Uno squash, puro e semplice. Non c'è molto da dire qui, fa specie che i titoli Intercontinentale e di coppia WWE siano arrivati a un punto di valore talmente basso che ci si possa permettere di prenderne i detentori e distruggerli a Wrestlemania togliendo qualunque barlume di credibilità residuo, ma non c'era nemmeno da aspettarsi qualcosa di diverso onestamente (alla luce anche di quanto accaduto a Raw, con il Corre letteralmente spazzato via in pochi secondi da John Cena e The Rock). Vedremo se si deciderà di spingere Big Show e Kane per i titoli di coppia ma in ogni caso non è che, purtroppo, quelle cinture siano una priorità così importante nella compagnia nel 2011.

RANDY ORTON batte CM PUNK: voto 7
Interessante contesa quella tra “The Viper” e il leader di quello che fu il New Nexus. Punk ha svolto molto del lavoro in questo match, vuoi per storyline, vuoi perchè comunque tra i due è decisamente meglio che sia lui a portare il peso della contesa. Non che Orton non abbia fatto nulla, sia chiaro, anzi questo è probabilmente uno dei migliori match che Orton abbia combattuto a Wrestlemania, però va sottolineata giustamente la prova di Punk, ormai decisamente consolidato nel ruolo che era di Chris Jericho, ovvero quello di ottimo worker che non si fa problemi a perdere faide o match perchè comunque la sua credibilità non viene danneggiata. Finale se vogliamo un po'prevedibile, ma eseguito alla perfezione e molto apprezzato dal pubblico (e da me), un finale che probabilmente pone fine alla faida e che libera entrambi i contendenti per la lotta al titolo WWE o per nuovi avversari.

MICHAEL COLE batte JERRY “THE KING” LAWLER per squalifica: voto 6.5
Tralasciando l'inversione del risultato da parte del GM di Raw (che ora è per forza o Michael Cole o comunque un mega-heel alla Vince McMahon, anche se probabilmente non lo sa manco la WWE chi dev'essere sto personaggio) il match è stato divertente, forse un po'troppo lungo e con decisamente troppa offensiva da parte di Cole. Doveva essere quello che è stato l'anno scorso Vince McMahon vs Bret Hart, non un match “equilibrato”. Si tratta però di una piccolezza, lo ammetto. Il feud continua, dato l'inserimento del GM di Raw, e non mi stupirei se a Extreme Rules avessimo la rivincita di Lawler.

THE UNDERTAKER batte TRIPLE H in un No Holds Barred match: voto 8.5
Non bello come i match contro Shawn Michaels ma comunque un grandissimo match tra Triple H e The Undertaker. Il fatto che The Undertaker, con tutti i problemi fisici che ha, riesca comunque a tirar fuori dei capolavori del genere è un enorme testamento alle sue capacità e doti. Nessuno probabilmente è riuscito a mantenere questo livello di performance per il tempo in cui è riuscito a farlo il “Deadman”. Kurt Angle è sulla buona strada, ma ha ancora più di 10 anni di carriera di distanza a livello temporale per raggiungere gli anni di attività di The Undertaker. Match stranissimo come gestione, ma che comunque ha funzionato alla stragrande anche così. Abbiamo visto uno “spotfest”, non ovviamente nel senso che han dato al termine i match della X-Division TNA, i TLC prima di essa e i pesi cruiser, ma bene o male il match è stato così: spot potente, 1…2…kickout, pausa, gran spot, 1…2…kickout, riposo, e così via per quasi mezz'ora. Non gran psicologia dal punto di vista delle mosse ma tantissima sul lato emozionale e sulla storia di questo match, con il superbo riutilizzo delle scene che han visto protagonisti Ric Flair contro Shawn Michaels e lo stesso HBK l'anno scorso, però “applicate” su The Undertaker. HHH dice a The Undertaker di star giù mentre lo riempie di sediate e quest'ultimo invece si tira su a fatica perchè, se deve essere finito, vuole farlo senza esitazione da parte dell'avversario, esattamente come Flair. Chiamatemi poi boccalone o quel che volete ma ho avuto nuovamente il momento che cercavo da questo match, ovvero quel secondo o due dove realmente ho pensato che la “streak” potesse essere al capolinea, ovvero dopo il Tombstone Piledriver di Triple H. Tutto quanto fatto in questo match ovviamente sembra un naturale preludio a un rematch, possibilmente a Wrestlemania XXVII e, secondo me, sarà l'ultimo match di entrambi. Staremo a vedere, ma già non vedo l'ora.

SNOOKI, JOHN MORRISON e TRISH STRATUS battono MICHELLE McCOOL, LAYLA e DOLPH ZIGGLER: voto 6
Corto, efficace e esattamente come mi aspettavo. Tutto ok dunque per questo match 3 vs 3 e bene anche Snooki, in grado di dire idealmente a Kelly Kelly: “ecco ciccia, l'handspring back elbow si fa così”. Che tristezza vedere che Snooki (che pur ha un background da cheerleader, va detto) è in grado di fare una mossa del genere al primo tentativo molto meglio di quanto 3/4 del roster femminile WWE sia mai riuscita a fare. E, aggiungo, che tristezza vedere Trish Stratus passare in poche settimane da “gran ritorno” al quasi dimenticatoio (a Raw il pubblico era muto per lei)…un vero peccato…grandissima forma, comunque (lo yoga le fa DECISAMENTE bene…anche se dovrebbe tornar bionda secondo me).

THE MIZ batte JOHN CENA e rimane WWE Champion: voto 5.5
Non un bel main event e probabilmente uno dei più brutti main event da molto tempo a questa parte per quanto riguarda Wrestlemania. Con attenuanti, per carità, ma un match decisamente non bello. Le attenuanti sono il fatto che il pay-per-view è andato decisamente lungo coi tempi con un main event che è iniziato tardissimo (costringendo quindi i lottatori probabilmente a dover anche tagliare parti del match in corsa) e che è finito, dopo l'intervento di The Rock, alle 5.00 in punto italiane (quando di solito i pay-per-view WWE, al massimo, finiscono sempre alle 4.50-55). Non mi sento quindi, considerando le circostanze, di stroncare con un votaccio un match che comunque, sia chiaro, è stato ampiamente deludente dal punto di vista qualitativo ma che si trovava in ogni caso in una posizione dove, a meno di miracoli, non avrebbe potuto eccellere. Match, che come detto, non è decollato praticamente mai e il cui finale con il doppio count-out è arrivato quando il ritmo della contesa era ancora bassissimo e non degno di un main event del pay-per-view più importante dell'anno. Brutta anche la risposta del pubblico (probabilmente giustificata anche dal fatto che stessero tutti aspettando The Rock, visto che era ovvio per chiunque che il match non si sarebbe concluso senza l'apparizione del “Great One”, cosa che infatti è avvenuta) e booking che, col senno di poi, appare molto più sensato di quanto non fosse apparso immediatamente a fine pay-per-view. La buona notizia di questo match, al contrario dell'altro match titolato di Wrestlemania, è che qui ha vinto la persona giusta. Ora la speranza è che alla WWE si decidano e diano qualche vittoria pulita anche a The Miz, perchè ne ha decisamente bisogno. Per una persona che comunque per molti non aveva alcuna speranza nemmeno di arrivarci a Wrestlemania col titolo è comunque un gran risultato essere campione WWE, e con pieno merito aggiungo.

PPV: voto 6.5
Devo ammetterlo, sono stato a lungo combattuto sullo stabilire i voti da dare a questo pay-per-view e questo perchè questa edizione di Wrestlemania è estremamente controversa da analizzare. Va analizzata come evento a sè stante? O invece va analizzata come parte di un disegno più ampio che comprende anche l'edizione di Raw del giorno dopo e che necessariamente quindi fa passare il tutto come una mera tappa intermedia in vista di Wrestlemania XXVIII? Probabilmente non avremo mai una risposta adeguata, ci saranno sempre contenti e scontenti. Personalmente a me lo show in sè non è spiaciuto, c'è stato del buon wrestling e una perla che da sola probabilmente vale il prezzo dell'intero pay-per-view…però…però…non l'ho trovato un “gran” pay-per-view. La differenza tra “buon” pay-per-view e “gran” pay-per-view è molto sottile ma che Wrestlemania sia solo un “buon” pay-per-view probabilmente non è ammissibile ed è logico che ci sia gente che è rimasta scontenta, è comprensibilissimo (Elimination Chamber molto migliore di Wrestlemania effettivamente è una cosa effettivamente un po'bizzarra). Non tutto è girato nel verso giusto, quello è evidente, ma anche lì dipende dal punto di vista che uno usa per analizzare le cose perchè, se mettiamo in mezzo anche Raw, tutto ha avuto un senso e un motivo nel grande disegno che ci porterà a Wrestlemania XXVIII…alla fine però questa rubrica è fatta per analizzare gli eventi e i match singoli e dunque, sotto quel punto di vista, devo ritenere Wrestlemania XXVII un “buon” pay-per-view ma un pay-per-view che poteva sicuramente essere migliore date anche le aspettative che è lecito avere per un evento di questo tipo.

E anche per oggi abbiamo finito. Con me personalmente l'appuntamento è per lo SmackDown Report nella giornata di sabato e poi con il Wrestling Cafè nella notte tra domenica e lunedì.

Alla prossima!

Scritto da Erik Ganzerli
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