Stamford Report #48 – WWE Elimination Chamber 2011

Amici di Tuttowrestling.com un saluto da parte di Erik Ganzerli e benvenuti all'edizione dello Stamford Report dedicata a Elimination Chamber, l'ultima fermata in pay-per-view per la WWE prima di Wrestlemania XXVII. Non perdiamo ulteriore tempo e andiamo allora a vedere come ho giudicato quanto accaduto nella notte di Oakland.
ALBERTO DEL RIO batte KOFI KINGSTON: voto 6.5
Buon opener per il pay-per-view e ottimo modo di tenere Del Rio “caldo” in vista del match per il World Heavyweight Championship che lo vedrà impegnato a Wrestlemania. Un passo in avanti rispetto al match, già buono peraltro, che i due hanno avuto a SmackDown qualche settimana fa e si sono viste anche alcune cose carine e nuove, come ad esempio la gutbuster al volo di Del Rio dal crossbody di Kingston, decisamente interessante. Sempre da Del Rio anche notevole il neckbreaker all'angolo, che dà l'idea veramente di essere molto duro e violento; non mi stupirebbe per nulla di vederlo utilizzare in futuro come mossa finale dallo stesso lottatore come alternativa alla cross ambreaker (e a proposito di cross armbreaker, da appassionato anche di MMA ho molto apprezzato il tocco di Kingston che ha unito le mani per tentare di impedire a Del Rio di applicare la morsa al suo braccio sinistro. Molto semplice ma non l'aveva fatto nessuno, ed è realistico che chi sta per subire una presa applichi un “trucco” come quello). Divertente, lungo il giusto e decisione di booking ineccepibile in vista di Wrestlemania.
EDGE batte KANE, DREW McINTYRE, REY MYSTERIO, WADE BARRETT e THE BIG SHOW in un Elimination Chamber match rimanendo World Heavyweight Champion: voto 8
Fantastico match. Non credo riuscirò a esprimere a parole quanto mi è piaciuto e quanto è stato bello questo match. 32 minuti a un ritmo assolutamente forsennato considerando anche che c'era gente coinvolta nel match a cui la parola “velocità ” non si può propriamente applicare come Kane e The Big Show, ma anche loro si sono fatti un mazzo incredibile in questo match (prendendo delle botte pazzesche peraltro, Rey Mysterio credo non abbia mai preso così tante botte come in questo match in tutta la sua permanenza in WWE) e, forse escludendo solo Wade Barrett che non ha fatto una gran figura venendo eliminato per primo (ma ha comunque fatto ampiamente la sua parte), tutti son stati protetti alla stragrande in questo match. Drew McIntyre ha probabilmente combattuto il suo miglior match da quando è in WWE, mostrando una cattiveria agonistica e un entusiasmo raramente visto sinora. The Big Show ha dovuto subire 953 finisher prima di venire eliminato, Kane (che era reduce da un regno titolato assolutamente disastroso dal punto di vista della qualità dei match) di nuovo convincente e dominante con 2 eliminazioni e poi Edge e Rey Mysterio che hanno avuto una sequenza finale (di quasi 10 minuti peraltro) assolutamente fantastica con molti conti di 2, falsi finali fatti molto bene e la ciliegina sulla torta della Spear sul flying splash di Mysterio (scontato, ma dannatamente bello a vedersi). Assolutamente a mani basse il miglior match WWE di questo 2011 (e forse anche il miglior match in assoluto finora contando anche quelli TNA che pur ha dato un ottimo Angle vs Jarrett e un altrettanto notevole ladder match ad Against All Odds). Bello anche l'angle post-match con Del Rio e il ritorno di Christian che, almeno per la strada verso Wrestlemania, aggiunge un po'di pepe a una rivalità che comunque a mio modo di vedere è già sufficientemente calda. Se non avete visto il pay-per-view fatevi un favore e mettete le mani su questo match perchè è davvero bello (anzi, mettete le mani sull'intero ppv, legalmente se possibile).
HEATH SLATER e JUSTIN GABRIEL battono SANTINO MARELLA e VLADIMIR KOZLOV e diventano WWE Tag Team Champions: voto 6
Sarebbe realisticamente un'insufficienza ma è durato poco, è stato indolore e, per quanto un elemento su quattro del match sia davvero scarso sul ring, almeno si è impegnato quindi alla fine non riesco a stroncare la contesa del tutto. Mi ha fatto molto ridere la parte dove Santino ha colpito Gabriel con il Cobra (con uomo legale Slater) e 20 secondi dopo Gabriel era sull'apron perfettamente in salute senza vendere un minimo delle conseguenze di quella mossa (finalmente qualcuno che si rifiuta di vendere quella mossa ridicola). Nuovi campioni (che sfortunatamente sono stati seppelliti la sera dopo a Raw venendo battuti dal solo The Miz, e pazienza se poi han rivinto le cinture) e per Santino e Kozlov la fine del regno titolato.
THE MIZ batte JERRY “THE KING” LAWLER e rimane WWE Champion: voto 6.5
Molto migliore di quanto si potesse sperare. Lawler era in versione “Memphis” (a cominciare dal mantello) e il match, per quanto semplice semplice nella formula e nell'andamento, è stato davvero godibile. Come già detto Lawler (e non è incredibile vedere l'enorme differenza che c'è tra le sue prestazioni e quelle del quasi coetaneo Ric Flair nella sua permanenza in TNA?) era in vena (data anche la posta in palio) di darsi da fare, sfoderando anche due dropkick di fila (l'ultima volta che Lawler ha sfoderato due dropkick la Terra era ancora piatta) ma, alla fine, non c'è stato niente da fare e il veterano non ha potuto realizzare il sogno di diventare WWE Champion venendo battuto da The Miz. Sarebbe stato un momento sicuramente bello e emozionante vedere Lawler campione ma c'è Wrestlemania in arrivo e The Miz aveva bisogno di arrivarci in modo convincente. Una vittoria pulita, senza possibilità di recriminazione, è la scelta migliore e più logica.
JOHN CENA batte CM PUNK, RANDY ORTON, JOHN MORRISON, R-TRUTH e KING SHEAMUS in un Elimination Chamber match diventando il n.1 contender al WWE Championship: voto 7
Non bello come quello di SmackDown ma comunque un match più che buono offerto dai partecipanti al main event di Elimination Chamber, con una ovvia menzione di merito per John Morrison, vero MVP della contesa. Sarà interessante vedere il suo ruolo a Wrestlemania e come verrà usato poi più avanti nell'annata ma forse è giunto il momento, anche per lui, di sfondare il vetro che separa il midcarding dal main eventing e cominciare a prepararsi per il salto al giro che conta (tra parentesi spero che Homicide abbia preso appunti sul come si scala una struttura a forma di cupola, non si sa mai). Ero pronto per gridare al disastro dopo l'eliminazione lampo di CM Punk ma la cosa è stata salvata dall'intervento del GM anonimo di Raw che ha fornito un'obiezione originale ma effettivamente ineccepibile rimettendo in gioco Punk (che, guarda caso, più avanti eliminerà dal match lo stesso Orton (acuendo ulteriormente la loro faida che sfocerà in un match a Wrestlemania). Cena fortunatamente non è stato il SuperCena visto di recente (“solo” una eliminazione) e credo che il match non ne abbia risentito per nulla, anzi. Menzione particolare anche per l'inutilità totale (in questo match) di R-Truth, che evidentemente deve aver fatto arrabbiare parecchio la dirigenza con l'errore di città fatto nel suo promo di Milwaukee, perchè è entrato nel match, ha dato un po'di botte qua e là e si è preso un brough kick da Sheamus per l'eliminazione, il tutto in meno di 1 minuto. In conclusione un match magari un po'più spezzettato, meno fluido e meno bello rispetto a quello di SmackDown, ma comunque duro (le gambe di CM Punk post-match lo dimostrano, e quanto plexiglass è stato spaccato durante l'intero show?), godibile e divertente.
PPV: voto 7,5
Il 2011 è iniziato bene per la WWE per quanto riguarda i pay-per-view: una divertente Royal Rumble viene fatta seguire da un ottimo Elimination Chamber, uno show davvero bello sotto ogni punto di vista. A dell'ottima azione in-ring è stato infatti accompagnato un booking efficace, sensato e quasi del tutto esente da critiche, ulteriore dimostrazione del fatto che non servono sorprese bislacche o colpi di scena fatti per il puro gusto di farli per rendere gradevole uno spettacolo di wrestling nel 2011. Un'ulteriore dimostrazione avuta da questo pay-per-view arriva dal fatto che il rating televisivo TV PG non castra affatto la qualità del prodotto in-ring, se si è capaci di girare intorno ai limiti dello stesso rating per offrire un prodotto creativamente interessante. Un pay-per-view, insomma, che vale ampiamente il costo di vendita (sia vedendolo in ottica statunitense che in ottica italiana) e che lascia ben sperare in vista di una Wrestlemania che, per quanto magari dal punto di vista della card non propriamente interessante per il grande pubblico, può però garantire spettacolo agli appassionati. Dovremmo divertirci, ma per quello ci sarà tempo di parlare a inizio aprile.
Elimination Chamber passa dunque agli archivi e adesso tutti gli occhi sono per il Georgia Dome di Atlanta dove, tra poco più di 5 settimane, Wrestlemania XXVII andrà in scena. Noi, come sempre, torneremo con lo Stamford Report 2 giorni dopo la disputa della ventisettesima edizione del “Grandaddy of 'em all. Ma fino ad allora…
Ciao!