Stamford Report #41 – WWE Summerslam 2010

E bentornati, amici di Tuttowrestling.com, ad un nuovo appuntamento con lo Stamford Report. Il secondo pay-per-view per importanza dell'annata WWE (almeno per gli americani e la stessa compagnia), Summerslam, è agli archivi e passiamo subito ad analizzare i match del programma.


WWE INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP: DOLPH ZIGGLER vs KOFI KINGSTON finisce in No Contest – voto 6
Non c'è molto da dire di questo match, per quello che è durato è stato simil-decente ma, nel momento in cui il match stava prendendo un po'quota è arrivato il run-in dei Nexus che ha fermato tutto. Un vero peccato perchè se avessero avuto qualche minuto in più Ziggler e Kingston avrebbero potuto tranquillamente avere un buonissimo match, come peraltro quelli che stanno avendo ultimamente a SmackDown. Sarà per la prossima volta, si spera.

MELINA batte ALICIA FOX e diventa la NUOVA WWE DIVAS'CHAMPION – voto 5
Non buono sfortunatamente. Nessuna chimica tra le due e si è visto ampiamente purtroppo. Ciliegina sulla torta un infortunio al ginocchio, vero o presunto anche visto il fatto che poi Melina (che si è presentata conciata come un McChicken) ha festeggiato saltando giù dall'angolo del ring senza preoccuparsi delle conseguenze, ma che però ha ulteriormente danneggiato la contesa, con uno schienamento finale che non ha avuto praticamente reazione dal pubblico di Los Angeles, anche perchè probabilmente nessuno si aspettava che il match finisse con una mossa di quel tipo (il che farebbe propendere per un finale anticipato per infortunio effettivo). Ho anche un po'da ridire sul booking di tutto quanto, perchè il messaggio che ricevo da questo repentino cambio di titolo è: “tutto il resto fatto sinora era un riempitivo, ora è tornata Melina, ridiamole la cintura”. Avrei preferito una vittoria di Alicia Fox, anche sporca, e poi il cambio di titolo a Night of Champions…ma è la divisione femminile, non so manco io perchè me ne preoccupo così tanto (considerando più che altro l'importanza molto scarsa che ne dà la compagnia).

THE BIG SHOW batte CM PUNK, LUKE GALLOWS e JOSEPH MERCURY in un 1-on-3 handicap match – voto 5.5
Uno squash degno a malapena di SmackDown che credo ponga la parola fine sulla Straight Edge Society così come la conoscevamo. Poco da dire anche qui sulla contesa (un leit motiv della parte “bassa” della card di Summerslam), con il gigante che ha controllato quasi tutto il match e con Punk che, una volta capito l'andazzo, si è allontanato insieme a Serena lasciando Gallows e Mercury alla distruzione. Faida interna tra Punk e i membri della S.E.S. o resa dei conti tra Punk e The Big Show, magari con qualche nuovo membro della stable? Lo scopriremo solo vivendo.

WWE CHAMPIONSHIP: RANDY ORTON batte SHEAMUS per squalifica. SHEAMUS resta campione WWE – Voto 5.5
Ma come mai, quasi ogni singola volta che Orton arriva a lottare in pay-per-view e possibilmente per un traguardo importante, il suo match è noioso? E'come il giocatore che indebolisce la performance del team e, purtroppo, ormai non credo sia solo più una coincidenza che Orton non faccia un match degno di questo nome dal Paleozoico. Match lungo, troppo lungo, che però decolla nei minuti finali davvero belli. Schienamenti, i due che si scambiano offensive veloci e efficaci ma con Sheamus che, nonostante tutto, non riesce a stendere l'avversario per i 3 secondi (o giù di lì) necessari alla sua vittoria. Sembra andare tutto per il verso giusto…ma poi c'è il finale…brutto, molto brutto. Tra l'altro è lo stesso identico finale che stanno facendo negli house show quando Sheamus e Orton si affrontano per il titolo, quindi veramente scarsissima fantasia da parte della compagnia. Del finale si salvano giusto Jack Doan che prende il miglior “ref bump” della storia della compagnia e poi Orton che decide di distruggere Sheamus con una RKO sul tavolo (che non si è rotto…OUCH). In tutto questo la domanda sorge spontanea: DOVE DIAVOLO ERANO THE MIZ E LA VALIGETTA? (E la cosa si è ripetuta la sera dopo a Raw dove forse Orton ha distrutto in modo ancora peggiore Sheamus…anche lì The Miz non è intervenuto. Spero che ci sia una buona spiegazione a livello di storyline ma, dopo due tentativi abortiti quando Sheamus non era stato malmenato così tanto, non essere intervenuti dopo questa distruzione è per me un po'stupido).

WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP: KANE batte REY MYSTERIO: voto 6
Leggermente migliore del match per il titolo di Raw ma non sicuramente un capolavoro. Molto sorpreso dello schienamento pulitissimo subito da Rey Mysterio (che, a quanto mi è stato riferito, ha portato una persona in Calabria a festeggiare per strada in piena notte guidando nudo un'Alfa Romeo) al termine di una contesa però non molto esaltante. La storia del match è stata, per l'ennesima volta, potenza contro velocità. Il problema è che Mysterio di velocità ce ne ha messa davvero poca visto che, ogni singola volta, Kane ha ribattuto alla sua offensiva in modo adeguato (applicando, tra le altre, un tremendo bearhug…tremendo per chi guardava perchè è durato tantissimo). Tra le note positive lo strano flying headbutt dalla terza corda da parte di Mysterio (decisamente non usuale per lui, ma di bell'effetto). Finale un po'inaspettato e arrivato quasi dal nulla come detto con la chokeslam e lo schienamento iperpulito. Scontato ma comunque discretamente eseguito l'angle finale con il ritorno di The Undertaker (che, se davvero stava recitando e vendeva il fatto che si era svegliato da poco dal coma, è stato magistrale. Se invece queste sono le sue vere condizioni…c'è di che preoccuparsi) e Kane che, un po'a sorpresa (ma spiegabile per storyline) lo stende con il Tombstone Piledriver dando il là ai nuovi scontri tra i due ex Brothers of Destruction. Il tutto è stato indubbiamente fatto per tentare di dare un po'di spinta a Kane, perchè è chiaro che non ha alcuna speranza di uscire vincitore dalla faida, e tutto sommato l'angle è stato discreto quindi non c'è molto di cui lamentarsi.

TEAM WWE (JOHN CENA, EDGE, R-TRUTH, JOHN MORRISON, CHRIS JERICHO, BRET “HITMAN” HART e DANIEL BRYAN) battono THE NEXUS (WADE BARRETT, DAVID OTUNGA, JUSTIN GABRIEL, SKIP SHEFFIELD, DARREN YOUNG, HEATH SLATER e MICHAEL TARVER) in un 7-on-7 tag team elimination match – voto 6.5
Molto buono questo match…fino al finale. Ma ci arriveremo più avanti. Prima di iniziare mi dò virtualmente una pacca sulle spalle per aver previsto in tempi non sospetti (martedì mattina appena dopo Raw) che il settimo membro del team WWE sarebbe stato Bryan Danielson, semplicemente perchè era uno scenario a livello logico perfetto. Ancora più sensato sarebbe stato un suo tradimento del team WWE con riunione successiva ai Nexus (motivabile con “ho mostrato rimorso per l'assalto a Raw qualche mese fa e la WWE in tutta risposta mi ha ringraziato licenziandomi”, mischiando un po'di work e shoot) ma va benissimo anche il modo in cui è stato bookato il tutto. La WWE ha provato in ogni modo a Summerslam di rendere Bryan Danielson (o Daniel Bryan che dir si voglia) una star, lui ci ha messo molto del suo e la sensazione è che, se non si faranno fesserie, abbiano trovato qualcosa di speciale. Peccato solo che la WWE abbia dato un megaspoiler di tutto quanto sarebbe accaduto nel main event facendo uscire il tutto su WWE.com circa una mezz'ora prima del match (e su Twitter circa 10 minuti prima)…vabbè. Passando al match in sè mi è molto piaciuto, bookato molto bene e avvincente. Perfino Bret Hart è apparso in condizioni molto migliori del previsto e la sua eliminazione per come è stata costruita è stata ottima. Skip Sheffield è sempre più un mostro di potenza e, considerando il modo in cui l'avevano proposto all'inizio di NXT, ha fatto passi da gigante. Certo, come tutti i membri del gruppo è ancora acerbo (che è un po'preoccupante considerando che, ridendo e scherzando, è nel giro WWE da 6 anni circa, ma meglio tardi che mai. Gli altri membri del team, prevedibilmente, sono stati poco più che carne da macello. Darren Young eliminato in 42 secondi da Daniel son con una Omoplata crossface. Tarver durato poco di più ed eliminato dallo Starship Pain, Otunga fatto fuori dalla Walls of Jericho. Slater se non altro, prima di venire eliminato da un'altra Omoplata (splendido peraltro il modo in cui Danielson è arrivato alla manovra) di Danielson ha fatto fuori Jericho e Edge. Booking efficace come detto…fino agli ultimi due minuti del match. Ricapitoliamo la situazione in quel momento: John Cena si è trovato da solo contro Wade Barrett e Justin Gabriel dopo che Daniel Bryan era stato eliminato da Barrett come conseguenza della valigiata ricevuta per mano di The Miz. Cena in un 1 vs 2, quindi. Il vantaggio dei Nexus si fa subito sentire e John Cena viene messo a malpartito…svantaggio di quest'ultimo che culmina in una DDT SUL CEMENTO. Jake “The Snake” Roberts ne fece una simile a Ricky “The Dragon” Steamboat nel 1988 e quest'ultimo si procurò una commozione cerebrale stando fuori per diverse settimane. Fast forward al 2010, John Cena viene portato nel ring da Gabriel che va per la 450° Splash e l'ex WWE Champion, che ha appena subito una DDT SUL CEMENTO, ha la lucidità per levarsi di torno e schienare Gabriel. Passano tipo 20 secondi, Barrett entra nel match, va all'attacco di Cena…e quest'ultimo lo stende con una STF. Barrett vi resiste tipo 5 secondi e poi cede…SUPERCENA, signore e signori. Terribile. Quello che è peggio è non tanto la sconfitta (per quanto comunque ritengo che a priori danneggiasse i Nexus), ma il modo in cui è giunta. Se dopo tutto questo comunque i Nexus perdono perchè io dovrei avere voglia di vedere Barrett vs Cena, per dire? So già che Cena è talmente più forte di Barrett da sottometterlo in una situazione di 1 vs 2…ancora, peccato, perchè il match è stato costruito benissimo e gestito ancora meglio…ma i due minuti finali hanno veramente rovinato tutto togliendo almeno 1 voto al giudizio del match.

PPV: voto 6
Pay-per-view davvero bizzarro. Se consideriamo il fatto che è il secondo pay-per-view per importanza della WWE, è stato piuttosto deludente. Dal punto di vista lottato non si è visto molto e quel poco che si è visto è stato per me di dubbia qualità, main event a parte. Però abbiamo anche avuto tanto (forse troppo) riempitivo, dal promo dei Nexus alla fine del primo match al superlativo promo di The Miz (che forse è uno dei pochi motivi per rivedersi il ppv, alla luce dei fatti). Sufficienza risicata, molto risicata anzi, a mio modo di vedere per questo Summerslam che è stato caratterizzato da una parte iniziale (la parte bassa della card) piuttosto scarsa e una parte alta coi 3 main event a metà tra il modesto e il più che discreto ma con finali e scelte di booking piuttosto discutibili.

E anche per Summerslam abbiamo dato. Con me l'appuntamento è per venerdì notte per lo SmackDown Report e poi tra domenica e lunedì con un nuovo Wrestling Cafè. Lo Stamford Report invece ritorna il mese prossimo dopo Night of Champions.

Alla prossima!

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