Stamford Report #30 – WWE Hell in a Cell 2009

Stamford Report

Amici di Tuttowrestling.com un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati allo Stamford Report, ovvero la rubrica che “dà la pagella” ai pay-per-view della WWE. Hell in a Cell è andato agli archivi da qualche giorno ed è quindi il momento di vedere che impressioni mi ha lasciato…ve lo preannuncio, non sono buone. Partiamo.


THE UNDERTAKER batte CM PUNK in un Hell in a Cell match ed è il NUOVO WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION: voto 5,5

Strana scelta quella di aprire il pay-per-view con quello che in molti (me compreso) ritenevano fosse il match che avrebbe chiuso lo show (e lo avrebbe chiuso, a quanto pare, se The Undertaker stesso non avesse chiesto di aprire lo show ritenendosi, dati i suoi problemi fisici, di non essere in grado di garantire un main event di livello). Tuttavia non appena è apparso chiaro che sarebbe stato questo incontro ad aprire il pay-per-view due pensieri sono maturati evidenti, almeno nella mia mente: 1) Probabilmente The Undertaker sta davvero male fisicamente e 2) The Undertaker vince e dati i problemi fisici e il fatto che non può fare tanto minutaggio mettono questo match all'inizio. Sfortunatamente (per lo stato fisico del “Deadman”) non mi sono sbagliato. 10 minuti di match che assolutamente (con tutte le attenuanti di questo mondo, per carità) non rendono giustizia all'Hell in a Cell. Un peccato, se non altro la faida tra CM Punk e The Undertaker non è finita ma se già a Breaking Point abbiamo avuto dubbi sullo stato fisico di The Undertaker ora direi che, sfortunatamente, siamo di fronte a delle certezze, e non sono buone. Un vero peccato. Molte attenuanti, come detto, tra i fattori in gioco, ma pensando a quello che sarebbe potuto essere con il “Deadman” a pieno regime rimane tanto amaro in bocca.

JOHN MORRISON batte DOLPH ZIGGLER e resta campione Intercontinentale WWE: voto 6

Voto che è una media tra il 5 dei primi 6, orrendi e noiosi, minuti e il 7 delle fasi finali molto buone. Un peccato, una vera occasione sprecata. Forse avevo aspettative troppo alte ma credo che Morrison e Ziggler possano fare molto di più. Va detto a loro parziale discolpa che il pubblico non li ha di certo aiutati, almeno fino alle fasi finali, per il fatto che c'era appena stato il primo Hell in a Cell e il livello di coinvolgimento era necessariamente basso. A questo punto Ziggler è 0-3 in match titolati consecutivi…sarà un po'dura riproporlo in tempi brevissimi e in modo credibile, ma staremo a vedere. Rimandati.

MICKIE JAMES batte ALICIA FOX e resta WWE Divas' Champion: voto 5

Qualcuno mi sa dire cosa è successo a Mickie James negli ultimi mesi? Le sue prestazioni a livello qualitativo sono crollate in modo incredibile, sbaglia spesso delle mosse, i suoi colpi spesso visivamente mancano il bersaglio di parecchio e domenica ha rischiato di fare molto male alla Fox con quel DDT alla fine (incredibile come la Fox ne sia uscita indenne). Certo, Alicia Fox non è ancora pronta per un palcoscenico di prim'ordine nella divisione femminile ma i match brutti di Mickie James ormai sono un po'tantini. Saranno forse i chiletti di troppo che la James ha messo su negli ultimi tempi (e a proposito, Mickie…pantaloni a vita bassa con la panzotta che ballonzola di qua e di là? Non una buona idea…), sarà magari una mancanza di motivazioni (grave, contando che è campionessa), non lo so…speriamo in tempi migliori.

CHRIS JERICHO e THE BIG SHOW battono BATISTA e REY MYSTERIO rimanendo WWE Unified Tag Team Champions: voto 7

Match della serata. Mi bullo un po'di averlo definito tale nel Cafè e nel TW Radio Show (cheap plug) ma il match mi è davvero piaciuto. Netto passo in avanti rispetto alle ultime due difese titolate in pay-per-view da parte del team JeriShow e con gli avversari anche adatti allo scopo. Jericho e Mysterio, come abbiamo visto molte volte in questo 2009, insieme si trovano a meraviglia e anche le parti con Batista (molto più ispirato del solito) e The Big Show sono state decisamente godibili. Non pensavo che i titoli non passassero di mano ma dopo la sospensione di Mysterio ci può stare che a prendersi il pin sia stato lui, peraltro da un qualcuno 3 volte più grosso di lui. Spero in un rematch, anche se dubito avverrà a tempi brevissimi.

RANDY ORTON batte JOHN CENA in un Hell in a Cell match ed è il nuovo WWE Champion: voto 5

Da un 7 per il match precedente a una stroncatura piuttosto netta. Niente da fare, Cena e Orton insieme non regalano spesso magie (contrariamente a quanto detto da Cena a Raw) e questo match ne è la prova decisa. 22 minuti che mi sono parsi almeno 40 e un match lento, statico e quasi privo di vere emozioni almeno fino ai minuti finali. Sorpreso del cambio di titolo (anche se, col senno di poi, ci sta bene contando la storyline), pessimo davvero il finale principalmente per l'altrettanto pessimo lavoro della regia WWE che espone palesemente come il calcio di Orton manchi il capo di Cena di parecchio (il che vuole forse dire che Orton tra le sue nuove finisher ha anche l'energia cinetica, boh…) togliendo almeno mezzo voto al mio giudizio già non esaltante. Tremo al pensiero di quello che ci aspetta a Bragging Rights date queste premesse…

DREW MCINTYRE batte R-TRUTH: voto 3
Dopo il match tra Cena e Orton qualcuno probabilmente ha combinato un casino in regia WWE perchè dal feed del pay-per-view si passa a quello di una puntata di Superstars. Scherzi a parte, chi ha deciso che McIntyre e R-Truth dovessero seguire un Hell in a Cell con un match del genere merita davvero una bella sequela di insulti. Niente contro i lottatori (che pur non hanno certo brillato) ma non c'era nulla che potessero fare per uscire dalla pessima situazione in cui sono stati messi dalla WWE, senza contare che dato che il pay-per-view è finito al limite delle 3 ore tutto ciò era tranquillamente evitabile.

KOFI KINGSTON batte THE MIZ e JACK SWAGGER e rimane WWE United States Champion: voto 6
Sufficiente, ma niente di più, con l'aggravante che ha vinto la persona sbagliata. Anche alla luce di quanto avvenuto a Raw con la vittoria di The Miz e il relativo cambio di titolo, non era meglio fare tutto 24 ore prima? Ma questo non ci deve condizionare nel giudizio al match che, comunque, è stato passabile ma niente di più. Mi è sembrato un passo falso rispetto al match che The Miz e Kingston avevano messo in piedi a Breaking Point e anche rispetto ai match che i 3, in diverse salse e anche con altri partecipanti, avevano messo in piedi negli show settimanali. Anche qui, come nel caso di Morrison e Ziggler, penso si potesse fare di più (e anche in questo caso la collocazione decisamente infelice non li ha di certo aiutati col coinvolgimento del pubblico). Rimandati alla prossima volta.

D-GENERATION X batte LEGACY in un Hell in a Cell match: voto 6,5
Almeno uno dei 3 Hell in a Cell si guadagna la sufficienza, ma ciò non è sufficiente a salvare lo show dalla bocciatura. Storia del match molto, molto semplice ma decisamente efficace. La Legacy isola Shawn Michaels distruggendo lui e Triple H e procedendo poi a chiudere fuori dalla gabbia “The Game” per proseguire il massacro su HBK. Nel momento in cui Triple H si riprende però andiamo, col booking, in un territorio decisamente bizzarro, vediamo se riuscite a seguire il tutto: Triple H, il genero di Vince McMahon (che odia Randy Orton e la Legacy), è chiuso fuori dalla gabbia. Dopo aver tentato più volte con mezzi quantomeno bislacchi (aprire una porta con una sedia?) si allontana andando nel backstage…vi ritorna indietro dopo quelli che son sembrati 20 minuti (lo so, erano molti meno in realtà ma di tempo ne è comunque passato tanto) con….una tenaglia? Cioè, tutto sto casino e sto tempo e il meglio che Triple H riesce a fare è trovare una tenaglia quando solo 6 giorni prima a Raw John Cena alzava e abbassava la gabbia a suo totale piacimento? Non era molto più semplice far alzare la gabbia da suo suocero (che lo ha fatto almeno una volta in passato contro Austin a King of the Ring 1998, quindi può farlo e ha anche senso visto, come già detto, che odia la Legacy). In ogni caso, tralasciando tutto questo che però, purtroppo, mi ha fatto un po'smarrire e perdere il coinvolgimento nel match condizionandone il giudizio, se non altro almeno questa faida, FORSE, si è conclusa senza troppi danni per la Legacy e con la DX consolidata (non ce n'era bisogno ma col senno di poi è andata molto meglio del previsto contando com'era stato l'inizio).

PPV: voto 5
Gran brutto pay-per-view, decisamente il peggiore dell'annata WWE (che dal punto di vista qualitativo in pay-per-view non è stata niente male, va detto). Sistemazione dei match che, purtroppo, non ha assolutamente funzionato e che ha condizionato decisamente la risposta del pubblico. Più che altro, più che la collocazione, e il fatto che a parte i 3 main event il resto dello show è stato apertamente, senza nemmeno provare a negarlo, trattato come del riempitivo, come i grissini al ristorante mentre aspetti un piatto di spaghetti allo scoglio. Roba anche buona ma di scarsissima importanza, insomma. Ciliegina sulla torta e, per me, il vero problema dello show, i main event. Si è sempre detto che l'Hell in a Cell è la fine di tutto, una struttura che non perdona, ecc.. Qui non abbiamo avuto quasi niente di tutto ciò; vuoi per attenuanti, vuoi proprio per la struttura delle contese, vuoi perchè proprio le rivalità non sono finite. Credo che bisognerebbe attendere parecchio prima anche solo di pensare di riproporre un Hell in a Cell come gimmick match in WWE; come se non bastasse due dei tre Hell in a Cell non sono arrivati alla sufficienza e sono stati davvero brutti…poco da dire, l'esperimento è decisamente fallito e credo che in WWE debbano davvero fare un'esame di coscienza sull'intero concetto dei pay-per-view a tema e sul loro prodotto (alla luce anche di un devastante, in senso ovviamente negativo, buyrate di Summerslam che, come previsto nello Stamford Report curato per l'occasione, ha totalizzato il buyrate più basso degli ultimi 5 anni e, molto probabilmente, anche degli ultimi 10), un prodotto decisamente stantio, privo di novità e, spesso, noioso. A SmackDown le cose vanno meglio che a Raw ma da soli la baracca non la salvano, purtroppo.

E anche per Hell in a Cell abbiamo dato. Con la speranza di avere un Bragging Rights decisamente migliore (ma ne dubito) vi dò appuntamento con lo Stamford Report a tra 3 settimane.

Ciao!

Scritto da Erik Ganzerli
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