Stamford Report #24 – Judgment Day 2009

Amici di Tuttowrestling benvenuti allo Stamford Report dedicato a Judgment Day 2009. Un PPV che secondo la gran parte dei critici avrebbe avuto match molto interessanti ma un buyrate piuttosto basso. Noi siamo qui per cercare di capire se almeno la prima parte della previsione è stata centrata o meno…


UMAGA SCONFIGGE CM PUNK: 6,5
Buon match d'apertura con l'idolo di Chicago CM Punk impegnato contro il suo nuovo nemico #1, Umaga. E se si escludono un paio di fasi intermedie più che noiose in cui Umaga ha applicato due resthold per allungare il brodo, va detto che l'incontro va accolto con entusiasmo per più di un motivo. Anzitutto SmackDown e la WWE ritrovano dopo un lunghissimo infortunio un personaggio come Umaga troppo spesso sottovalutato più dalla dirigenza che che dal pubblico. E onore all'ex Jamal che si è ripresentato in un'ottimo stato di forma e senza ruggine. Ma il match va accolto con entusiasmo anche perché finalmente CM Punk sembra aver trovato un avversario con cui interagire più che bene nonostante i due stili di lotta almeno sulla carta non dovrebbero integrarsi più di tanto. Rimane ancora da capire quanto la WWE voglia far apparire CM Punk come l'ultimo ed il più zozzo degli underdog. Non so se sti sta esagerando. Di certo non mi pare che il pubblico risponda alla grande a questa sua serie di sconfitte.

CHRISTIAN SCONFIGGE JACK SWAGGER E CONSERVA l'ECW TITLE: 6,5
Match a mio modo di vedere più che sufficient e di certo non inferiore a quello messo in scena a Backlash. E sinceramente non ho ben capito le critiche dei principali esperti americani a riguardo di questo incontro che, a differenza di quello del mese scorso, non solo è stato più fluido meglio lottato e privo di fasi eccessivamente ripetitive, ma ha messo in mostra sprazzi di buon wrestling, diciamo così, alla vecchia maniera. Niente interferenze, solo una resthold per guadagnare tempo ed una certa decenza nel far seguire una mossa all'altra. Giudizio positivo quindi a mio modo di vedere, sia per il match di per se stesso che per le prestazioni offerte da Swagger e Christian.

JOHN MORRISON SCONFIGGE SHELTON BENJAMIN: 6,5
Terzo match di fila più che sufficiente. Questo, nonostante le primissime fasi del match avevano lasciato presagire un minidisastro dettato dall'incompatibilità tra Morrison e Benjamin a lavorare bene assieme. Fortunatamente tuttavia, mano a mano che il match è andato avanti, i due hanno acquistato fiducia nei propri mezzi e (e in quelli dell'avversario) fino ad offrire una prestazione più che piacevole. Se proprio si vuole trovare una critica da fare più alla WWE che al match di per se stesso, viene dunque da chiedersi come mai a Stamford non si decidono a passare Shelton Benjamin dalla parte dei face permettendogli di fare quello che meglio gli riesce: lottare.

REY MYSTERIO SCONFIGGE CHRIS JERICHO E CONSERVA IL WWE INTERCONTINENTAL TITLE: 8
Match praticamente perfetto per quanto riguarda l'up card. Non so veramente cosa si poteva chiedere di più, a Mysterio ed a Jericho, di quanto offerto a Judgment Day. Mysterio ha dimostrato per l'ennesima volta che, quando motivato e messo di fronte ad un ottimo worker, è ancora capace di tirare fuori delle prestazioni fantastiche come non gli si vedeva fare da anni, complici una lunga sequenza di infortuni e degli avversari completamente inadatti a lavorare con lui come Kane e Mike Knox. Chris Jericho si è invece dimostrato un worker coi fiocchi come in fondo è sempre stato se si escludono i primissimi mesi del suo secondo stint in casa WWE. L'incontro ha avuto pochissime fasi morte. Il fu Y2J è stato molto bravo a recitare una volta tanto la parte del wrestler più potente mentre Rey Mysterio è stato perfetto nella canonica parte del wrestler che senza l'agilità, le acrobazie e la grinta non sarebbe mai arrivato alla vittoria. Da segnalare la minisequenza di conti di due tutti più che credibili.

BATISTA SCONFIGGE RANDY ORTON VIA DISQUALIFICATION. RANDY ORTON CONSERVA IL WWE TITLE: 6
Match sufficiente ma che allo stesso tempo non è neanche paragonabile a quelli che lo hanno preceduto e che ha anche messo in mostra più di una lacuna. Ormai poi, è diventata una sorta di supersfida, un evento nell'evento, tipo la inning streak dell'Undertaker a Wrestlemania. Sto parlando della titanica impresa di riuscire a tirare fuori un match più che sufficiente da Randy Orton quando non ci sono in mezzo stipulazioni speciali, tavoli, sedie e quant'altro. Tuttavia in questa occasione sarebbe ingiusto addossare tutte le colpe di un match poco incisivo ma comunque sufficiente solo su di lui, dato che Batista se si escludono alcuni sprazzi qua e la è apparso giù di tono. Verrebbe da dire demotivato. L'incontro dopo un lungo inizio in modalità sonnifero per cavalli ha mano mano preso ritmo risultando addirittura piacevole. Questo fino alla “giusta” squalifica di Randy Orton che dovrebbe contribuire in un futuro non si è ben capito quanto lontano all'heel turn di Batista. Ed è proprio in questo finale che si riscontra una illogicità di fondo dell'incontro. Dato che Orton avrebbe dovuto vincere da codardo (cioè facendosi squalificare schiaffeggiando l'arbitro) perché fargli comandare la maggior parte del match facendolo sembrare un wrestler addirittura in grado di dominare Batista che è il doppio di lui?

JOHN CENA SCONFIGGE THE BIG SHOW: 6
Match molto ben interpretato dai due contendenti nella prima parte e decisamente poco soddisfacente nel finale. Per metà del match l'incontro è stato praticamente questo: The Big Show dava due mazzate a John Cena che dopo aver incassato tentava il comeback, salvo prendere altre mazzate. Non il massimo dal punto di vista dello spettacolo ma comunque una situazione più che credibile data la mole di Show. Nella seconda parte invece Cena è riuscito diverse volte a stendere al tappeto Big Show, cercando successivamente di portare a casa l'incontro con la STF, non riuscendoci però mai data la l'altezza e la larghezza dell'avversario. Così il caro John è alla fine riuscito a vincere con la classica attitude adjuster. Resta da chiedersi, a livello di booking, a chi è servita davvero questa vittoria di Cena. Show era in un periodo di forma agonistica e di credibilità mai vista prima, mentre Cena non sarebbe di certo passato per un pirla, per dirla alla Mourinho, venendo sconfitto dall'attuale Big Show. Tutto questo considerando che John Cena avrebbe potuto prendersi una bella vittoria al prossimo PPV, dove i due si riaffronteranno, questa volta in un submission match. Ma a questo punto è davvero così importante od interessante vedere e sapere se John Cena è in grado di sconfiggere Show anche grazie ad una sottomissione dato che ha già dimostrato di saperlo fare tranquillamente anche senza?

EDGE SCONFIGGE JEFF HARDY E CONSERVA IL WORLD TITLE: 7
Buon main event per concludere un evento a dir poco piacevole sotto l'aspetto del wrestling lottato. I due hanno dimostrato di poter tranquillamente lottare in un main event, uno contro uno, senza la necessità di un qualche gimmick match a coprire le proprie carenze. E se questa non è quasi più una novità per Edge, che pure per anni ha avuto questo problema, lo è in fondo per il più popolare dei fratelli Hardy. In primis perché a conti fatti i main event in PPV di Jeff si contano agilmente con le dita di una sola mano, in seconda battuta perché da una vita Jeff si porta dietro la nomea di wrestler in grado di saper fare solo un paio di voli a vanvera e poco più. Oddio, non che il Rainbow Haired Warrior abbia fatto vedere manovre straordinarie o differenti dai voli. Diciamo quindi che i suoi voli avevano un senso e non erano, come detto un paio di frasi fa, piazzati lì a vanvera. L'inizio, fatto di resthold, è presto dimenticato grazie all'azione praticamente sempre in crescendo proposta dai due fino al finale, con l'interferenza di Matt hardy ai danni del fratello, Jeff che riprende in mano l'azione e sembra giunto ad un passo dalla vittoria finchè Edge non sradica l'avversario dal paletto mandandolo ko con un DDT che a molti è parso dovesse essere un superplex. Vittoria dunque pulita per Edge in un match in cui, come si suol, dire, si è preferito far vincere quello che si pensa sia il migliore.

WWE JUDGMENT DAY 2009: 8
Vale quanto detto nelle prime righe del commento al main event. Un PPV fatto di buoni match che hanno accontentato su per giù tutti i fan della WWE, completamente privo di flop e autentiche porcherie, dove anche i segmenti extra, vedi The Miz e Santino, non sono affatto dispiaciuti. Tornando quindi al cappello introduttivo, sì. I match sono stati più che interessanti. Si spera quindi che i buyrate siano almeno decenti e soprattutto che Extreme Rules, che avrebbe potuto chiamarsi tranquillamente Judgment Day 2009 #2 non diventi un lungo ripetersi di quanto già visto.

L'appuntamento con lo Stamford Report è rimandato quindi ai giorni successivi Extreme Rules.

A presto.

Forse…

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