Amici di Tuttowrestling benvenuti a questa nuova edizione dello Stamford Report. Questo mese a finire sotto il mio insindacabile giudizio è nientemeno che Summerslam, il secondo PPV più importante dell'anno in casa WWE. L'evento è stato in grado di far fede a questo ruolo? Scopriamolo insieme
MONTEL VONTAVIOUS PORTER SCONFIGGE JEFF HARDY: 6
Ottima scelta iniziare il PPV con questo match. Cosa tra l'altro pronosticata un po' da tutti quanti. Il match è stato vinto da MVP grazie all'interferenza di Shelton Benjamin che ha provocato una distrazione fatale di Jeff Hardy. Il match è stato senza ombra di dubbio passabile, con entrambi i wrestler capaci di tirar fuori il loro repertorio di mosse, e che ha avuto il suo momento di massimo splendore nel released belly to belly suplex che MVP ha effettuato sull'avversario, nonché nei continui calci abbastanza stiff mollati dallo stesso Porter alla schiena di Jeff Hardy. Se non lo avete capito infatti, MVP ha comandato gran parte del match. Sinceramente forse dai due, ci si aspettava però quel qual cosina in più capace di far fare il salto di qualità all'incontro. Cosa che purtroppo non si è avuta. Chissà tuttavia che tra qualche anno questo incontro non possa essere un main event in PPV
SANTINO MARELLA & BETH PHOENIX SCONFIGGONO KOFI KINGSTON & MICKIE JAMES CONQUISTANDO RISPETTIVAMENTE IL WWE INTERCONTINENTAL TITLE ED IL WWE WOMEN'S TITLE: 6
Match a metà tra il wrestling lottato (quando nel ring c'erano Beth Phoenix e Mickie James) ed il comedy ogni qual volta Santino entrava in azione, fatta eccezione per la prima parte del segmento in cui il nostro portacolori e Kofi Kingston sono stati impegnati l'uno contro l'altro. Ebbene questo match non ha deluso le aspettative fornendo proprio quello che la gente voleva vedere: vale a dire qualche mossa ben piazzata e tante risate che Santino sempre inguaiato e capace di uscire vincitore dall'incontro solo grazie alla potenza della sua amata Beth. Fantastico infine vedere Santino esultare manco avesse unificato tutti i titoli mondiali esistenti per essere poi portato via in trionfo sulle spalle della stessa Beth Phoenix. Però il match prende solo sei perché sempre di comedy si tratta. Ad ogni modo la WWE dovrebbe sfruttare in maniera perentoria la popolarità sia della coppia più buffa della storia del wrestling, sia Mickie James, in questo momento over come non mai.
MATT HARDY SCONFIGGE MARK HENRY VIA DISQUALIFICATION. MARK HENRY CONSERVA L'ECW WORLD TITLE: 4
Meno di un minuto dedicato ad uno ei match più attesi e soprattutto incerti del PPV. Il tempo di vedere una Twist Of Fate e la successiva interferenza di Tony Atlas capace di permettere a Mark Henry di mantenere il titolo. Ok, l'interferenza è servita a far proseguire il feud, ma si poteva comunque trovare un'altra soluzione e concedere ai due atleti più tempo anziché meno di un minuto. Il 4 è ovviamente assegnato ai writer che hanno deciso di rovinare a questa maniera l'incontro, nonché al match stesso. I wrestler non hanno colpe. Ah, approposito, dove sono finiti tutti quelli che dicevano che Mark Henry campione non avrebbe mai funzionato? Ah già, uno di quelli sono io
sorry
CM PUNK SCONFIGGE JOHN BRADSHAW LAYFIELD E CONSERVA IL WORLD TITLE: 6
Match piuttosto scontato nel risultato finale (nel senso che era abbastanza impossibile che JBL potesse uscire dall'incontro come campione) e abbastanza scontato anche nella sua esecuzione. Vale a dire: azione rapida ed in grado di coinvolgere il pubblico quando a comandare era Punk, e ritmo dell'incontro capace di scendere a dei livelli soporiferi quando JBL prendeva in mano l'azione e subito iniziava ad applicare rest hold e submission move di livello infimamente inutili a qualsiasi scopo, se non quello di risparmiare fiato. Ma ormai la storia è nota. JBL di stare nel ring proprio non ce la fa. E senza un gimmick match abbastanza potente che gli consenta di non celare tutti i suoi punti deboli, il risultato è sempre abbastanza patetico. Per questo l'incontro non merita a mio avviso più di sei. Anche perché quando lo spot principale dell'incontro è una capocciata non voluta che ha mandato KO entrambi i wrestler, con JBL che al'inizio sembrava aver perso sensibilità al braccio destro, significa che tanto da ricordare non c'è.
TRIPLE H SCONFIGGE GREAT KHALI E CONSERVA IL WWE TITLE: 6,5
Classico match che vede coinvolto un big man sulla carta imbattibile e che poi puntualmente perde sempre, che più classico proprio non si può. Solo che in questa occasione Great Khali sembrava più ispirato del solito nello svolgere il suo compito e Triple H è stato molto bravo nell'interpretare il ruolo di quello sfavorito dalla stazza, al punto di non essere in grado di mettere a segno il suo pedigree. Cosa che alla fine invece è puntualmente avvenuta mandando un po' tutti i fan a casa felici e contenti. Personalmente non credo si potesse chiedere di più a questo incontro che presto finirà nel dimenticatoio come è giusto che sia.
BATISTA SCONFIGGE JOHN CENA: 7,5
Nessuno ha ben capito come mai un incontro di questa importanza e di questa portata sia stato preparato in appena tre settimane, e sia stato poi servito come co-main event di Summerslam, anziché come main event di Wrestlemania XXV, ma tant'è. I due wrestler sostanzialmente hanno dato tutto quello che avevano non abbassando quasi mai il tono dell'azione. E quando lo hanno fatto applicando rest hold, l'interesse del match non ne ha comunque risentito grazie a quello strano fattore chiamato starpower e che porta a differenziare wrestler come JBL da quelli come Cena e il Batistone per l'appunto. Giustamente, a comandare il match è stato principalmente Batista. Una scelta azzeccata principalmente per due motivi: il primo è che questo voleva la logica visto che Batista è molto più possente di Cena, il secondo è che con questa tattica, ogni come back di John Cena era atteso e addirittura acclamato anziché accolto dai fischi. una cosa che non accade proprio spesso. Sorprendente infine, la facilità con cui Batista ha piazzato la powerbomb vincente su John Cena, il quale ha jobbato senza troppi patemi dimostrandosi un grandissimo professionista, alla faccia delle mille critiche che molti appassionati o presunti tali spesso gli rivolgono.
HELL IN A CELL MATCH: THE UNDERTAKER SCONFIGGE EDGE: 7,5
Con un gimmick match come l'hell in a cell, e due wrestler come Undertaker ed Edge, il match poteva solo provarci a non superrare il sette. Ottima anche la storyline, che ha visto l'Edge insicuro di affrontare Undertaker nel suo match preferito, trasformare l'hell in a cell nel proprio incontro preferito, vale a dire il TLC match. Dopo qualche minuto infatti Edge ha tirato fuori sedie, tavoli e scale nella speranza di spiazzare Taker. Una speranza risultata alla fine vana visto che Edge non solo ha perso, ma dopo la conclusione dell'incontro ha pure beccato una chokeslam dalla scala che l'ha sbattuto diretto nel tappeto, sfondandolo. Grazie a queste due trovate l'incontro ha avuto così i suoi spazi di originalità che gli hanno permesso di completare il consueto canovaccio che ogni HIAC vuole (gabbia sfondata, teste sbattute nella rete, ecc). Infine, la brutalità e la violenza profusa dai due atleti è stato un qualcosa di molto credibile rendendo il match unico.
WWE SUMMERSLAM 2008: 6,5
Voto sostanzialmente basso per essere un PPV con appena un match sotto la sufficienza. Perché vi chiederete voi? Vedrò di spiegarvelo. questa era Summerslam, vale a dire il secondo PPV più importante dell'anno in casa WWE, la Wrestlemania di ferragosto, il blockbuster dell'estate, come è stato soprannominato quest'anno. Insomma, un evento che dovrebbe essere ogni anno indimenticabile. Ebbene questa edizione può secondo voi essere considerata come tale? Non secondo il sottoscritto. Undercard senza nulla di particolarmente interessante, match per il titolo che verranno dimenticati nel giro di due settimane e due main event capaci di far fare si il salto in alto alla qualità dell'evento, ma non l punto tale da renderlo unico come avrebbe dovuto essere.
Bene, per questo PPV è tutto. L'appuntamento è per Unforgiven, dove qualche sorpresa non dovrebbe mancare.