Stamford Report #138 – PPV Clash Of Champions 2017

Eccomi. Sono in super ritardo. Cominciamo a pagellare!


MOJO RAWLEY VS ZACK RYDER: voto 6.5
Un kickoff più che discreto. In una rivalità che definire “minore” è un complimento, Mojo conduce un incontro con grande personalità, riuscendo a scaldare e trascinare il pubblico col suo atteggiamento aggressivo ed esplosivo, accentrando su di sé l'attenzione e guidando ogni fase dell'incontro.
E' il kickoff. Sono Mojo Rawley e Zack Ryder. Ed io sono in ritardo colossale. Direi che ho già scritto troppo.

BARON CORBIN VS BOBBY ROODE VS DOLPH ZIGGLER: voto 7
Un Triple Threat piuttosto classico, come classica è stata la costruzione della (t)rivalità. La scelta degli interpreti credo sia positiva per il buon mix che se ne ottiene a livello tecnico e carismatico. Detto questo non apprezzo particolarmente le storie o i personaggi incentrati sulla lagna e sul piagnucolio (ne riparleremo riguardo KO e Zayn) e per questo non ho gradito molto il rebuilding di Dolph Ziggler e dei suoi costanti fornelli polemici contro lo Universe, le scelte della dirigenza, i mali del mondo, la pasta scondita, il prurito ai piedi che però poi quando ti gratti ti fa venire il solletico, e qualsiasi cosa gli passasse per la testa.
Così come non trovo accattivante il modo in cui è stato gestito il passaggio di Roode nei roster principali: io, “Massimiliano agens” (più un “io” generico ed ipotetico, come possibile spettatore medio, non tanto come “Massimiliano autor”, scrittore dello Stamford Report) per vari motivi non seguo NXT. Non so chi sia questo glorioso Bobby Roode. Perchè è qui? Cosa vuole? Con che atteggiamento si pone? Cosa sa fare? Perchè dovrei tifarlo? Perchè dovrei urlare “GLOOOOORIOUUUS” quando muove le mani in quel modo buffo? Ma questo non è un MIO problema; è un problema che la WWE dovrebbe porsi nei MIEI confronti. Soprattutto se me lo vuole proporre come face, facendomi vedere poco e niente sul ring e pensa di lanciarlo subito nel giro titolato.
Detto questo, l'incontro è stato breve e (finalmente, per quanto riguarda questa rivalità e dal momento del debutto di Roode ad oggi) molto piacevole, con un ritmo elevato che ha aiutato anche a caricare velocemente un pubblico già svegliato dal kickoff positivo.
Il finale è stato decisamente super, con una bellissima (e davvero complicatissima) finisher di Zieggler combinata alla End of Days di Corbin. E' stato anche bello vedere il pubblico, schierato nettamente con Roode, applaudire Ziggler (che è sembrato apprezzare) e dimostrargli che in fondo, ancora una volta, “he deserves it”.

THE USOS VS THE NEW DAY VS GABLE & BENJAMIN VS ENGLISH & RUSEV: voto 7
Un match originale e di complicatissima realizzazione, che ha avuto una fase centrale (terribilmente lunga) lenta, ma a suo modo anche divertente, con i team quasi schierati tra loro “a coppie di coppie” in chiaro atteggiamento di misurazione del pene più lungo.
Si è assistito ad un grande coinvolgimento di un pubblico complessivamente stupendo in quanto a partecipazione, sostegno e “genuinità”. La fase conclusiva è stata avvolgente e si è creduto possibile qualsiasi finale.
Forse sarebbe potuto essere realmente il momento giusto per concedere una chance titolata ad English e Rusev (similmente a quanto fatto con Ziggler) sfruttando il loro status di super over che probabilmente non raggiungeranno mai più e che difficilmente potranno mantenere a lungo. Magari (anzi, sicuramente) un regno breve, anche solo di poche puntate, per spezzare il duopolio Usos-New Day, dare loro un minimo di gloria e rimescolare un po' le carte in attesa anche dell'ingresso nel giro che conta dei Bludgeon Brothers, che saranno destinati a sconvolgere un po' la categoria.

CHARLOTTE VS NATALYA: voto 4.5
Boh. Io non ho capito cosa ci volessero raccontare. Di lottato si è visto quasi nulla, e quel poco è stato di livello bassino.
Si è assistito ad una confusione totale data dall'insensatezza delle interazioni CON e TRA i lumberjack. Tutti i lumberjack erano contro Charlotte, ma allo stesso tempo divisi tra loro in fazioni. Si picchiavano per poter determinare chi potesse picchiare Charlotte. E chi vince? Charlotte. In poche parole abbiamo assistito ad un incontro con presenti 10 donne, di cui 9 ai limiti del ritardo mentale. Non male come presentazione. E per renderle credibili. Ora, per l'appunto, chi pensiamo possa essere una sfidante sensata per la Flair?
Il risultato finale era del tutto scontato e mai nemmeno in dubbio durante lo svolgimento del match. Natalya ha mostrato il classico atteggiamento da heel perdente fin dall'inizio dell'incontro, rendendo tutto ulteriormente prevedibile e stucchevole.
L'unico interesse al momento è il dubbio su quando Carmella incasserà la sua title shot.
Inoltre, questo incontro ha dimostrato un evidente sbilanciamento verso gli heel nella categoria femminile nel roster blu che sembra avere un sostanziale problema strutturale: Charlotte è troppo superiore rispetto a tutte le altre, e (Natalya esclusa) le uniche sfidanti che possano sembrare credibili sono face. Verrà probabilmente sfruttato per un po' un incasso probabilmente sporco di Carmella, che però non può reggere nel lungo periodo come sfidante credibile.

BLUDGEON BROTHER VS BREEZANGO: S.V.
Uno splash col solo scopo di aumentare lo status dei Blodgeon Brothers.

KEVIN OWENS & SAMI ZAYN VS RANDY ORTON & NAKAMURA: voto 6.5
Allora, la qualità dell'incontro è – di per sé – ampiamente insufficiente. Ma personalmente lo interpreto quasi come ingiudicabile, perchè era chiaramente qualcosa di diverso da un incontro di wrestling.
Era una parte della storia che si svolgeva (quasi per caso) sul ring. Tutta l'attenzione era e doveva essere sulle interazioni TRA gli arbitri e dei due heel VERSO gli arbitri (e viceversa). E devo dire che seppure con qualche difficoltà e con un risultato OVVIO (poi ci torniamo) credo siano riusciti nell'intento che avevano: quello di creare fin da subito una “tensione” relativa alla consapevolezza che sarebbe successo qualcosa di grave e che avrebbe cambiato i futuri scenari – ed equilibri – dello show.
Ed infatti il finale è stato interessante come gli scenari che potrà prefigurare nell'immediato futuro.
Detto ciò, trovo terribilmente noiosi gli incontri con in palio i licenziamenti, perdono totalmente di credibilità e di interesse a causa di un finale ai limiti dell'ovvio.
In questo incontro comunque, il confine tra face e heel è stato molto labile: il face si comporta da heel per impedire ad un face che stava passando heel di favorire i face contro gli heel. UOOOOTDAFFUQ?!

AJ STYLES VS JINDER MAHAL: voto 7
Sono sorpreso. Soprattutto per l'ingannevole inizio lento e macchinoso che mi ha portato ad immaginare un risultato scontato ed un incontro piuttosto noioso. Ed invece mi sono dovuto ricredere: contesa dinamica e molto piacevole, con gli atleti che sono riusciti nell'intento – oltre che di intrattenermi – di crearmi il dubbio che forse Jinder potesse rapinare una vittoria in contropiede.
Prestazione incredibilmente positiva per un sorprendente Mahal che si è spinto ben oltre i propri (innegabili) limiti tecnici e quelli (incolpevolmente) fisici.
Per questo mi sento di sottolineare come mi trovi totalmente in disaccordo con chi disquisisce di “merito”, o di “scelte insensate del vecchio rincoglionito”. Ragazzi, noi non siamo lì. Noi non siamo nel backstage, non conosciamo le dinamiche e non siamo assolutamente in grado di definire il merito. Prima di tutto perchè buona parte dei nostri gusti, che riteniamo assolutamente soggettivi, personali e di natura “indipendente”, sono in realtà spinti e suggeriti dal modo in cui la federazione ci pone gli atleti stessi e per come li fa esprimere.
Inoltre, fondamentalmente, se il wrestling fosse lo sport in cui i cosiddetti “meritevoli” vincono sempre, sarebbe sostanzialmente… una merda. OHHH, l'ho detto. Signori, noi abbiamo BISOGNO dei Mahal come dei JBL per poter SALTARE DALLA GIOIA per le vittorie di Aj Styles, come per quelle del Cena che fu; abbiamo bisogno di pensare “CHEPPALLE” per poter apprezzare il cambiamento, accogliere il diverso, non abituarci mai al bello.
Se a combattere per il titolo fossero Styles, Balor, Owens, Zayn, dopo un po' il pubblico comincerebbe a fischiare pure loro. E i tifosi che si ritengono più smart degli smart, inizierebbero a fare cori per Jinder Mahal, oltre che per CM Punk.

PPV: voto 6.5
Piacevole. Molti buoni incontri, qualche piccola sorpresa, ma soprattutto una bella mescolata di carte. E' stato uno di quei PVP che non ricorderemo ma che non abbiamo fretta di dimenticare (che a volte è già tanto). Ma più che altro, pur non avendoci fatto assistere a nulla di sconvolgente, è stato uno show che potrebbe aver spostato i binari che conducono SmackDown.
Un cambio di cintura, uno scossone nei piani dirigenziali e la probabile necessità di trovare un nuovo sfidante per il titolo principale. Tutti motivi di interesse che ha saputo creare un evento che finalmente è stato CENTRALE (e non subordinato agli show settimanali) e che ha saputo creare – se non dei “punti” alle questioni aperte – quantomeno dei punti e virgola.

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