Stamford Report #130 – WWE Money in the Bank 2017

Stamford Report

Amici di Tuttowrestling.com, un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati sulle pagine del nostro sito dedicate allo Stamford Report. Ci siamo lasciati due settimane fa con un'edizione di Extreme Rules tutt'altro che eccezionale e ci ritroviamo per parlare dell'edizione 2017 di Money in the Bank, per la prima volta monobrand. Come è andata? Andiamo a scoprirlo.


THE HYPE BROS vs THE COLONS: voto 6

Classico match da kickoff vinto dal team face per iniziare in modo positivo la serata. Poco da dire sul match, un po' di più sugli Hype Bros perchè ho la sensazione (magari errata) che qualcosa stia per accadere in quell'accoppiata. Contando anche le continue sconfitte da singolo di Mojo non sarei stupito di vedere un turn di quest'ultimo ai danni di Ryder che ora lo sta “bloccando” in un tag team. Vediamo che succederà, magari non accadrà nulla ma mi pare di vedere dei segnali.

MONEY IN THE BANK LADDER MATCH FOR A SMACKDOWN WOMEN'S CHAMPIONSHIP TITLE SHOT: voto 5

In quello che è un po' un leitmotiv di questo show non si mette in discussione lo sforzo delle atlete coinvolte in questo match ma il livello puramente tecnico del lottato l'ho trovato piuttosto basso con davvero tanti, troppi errori e botch. Forse l'emozione per la ribalta (può capitare). forse un lavoro di pianificazione del match non efficace o forse altro ma il match non ha avuto un “flow” e, come già detto, non è stato nemmeno il massimo nonostante ci fossero all'interno partecipanti anche preparate come Natalya, Becky Lynch e Charlotte. In più, come ciliegina sulla torta, un pessimo finale che, per quanto ci possa stare a livello di storyline, viene eseguito nel momento sbagliato (davvero si vuol finire il primo Money in the Bank femminile in questo modo?), in un modo che lascia l'amaro in bocca e che peraltro viene totalmente nullificato 48 ore dopo. Complessivamente una totale perdita di tempo con l'aggravante che si trattava del primo match di questo tipo per le donne e in una situazione che alla fine usa un pay-per-view per costruire uno show televisivo (l'esatto contrario di quello che dovrebbe accadere, ma ne parleremo più tardi di ciò).

SMACKDOWN TAG TEAM CHAMPIONSHIP – THE USOS vs THE NEW DAY: voto 5.5

Con l'eccezione degli ultimi 2-3 minuti dove, dall'errore di Big E., il match degenera a livello qualitativo con una serie di errori dei protagonisti (arbitro compreso) e l'ennesimo pessimo finale che serve a far proseguire la faida ma che lascia l'amaro in bocca. Peccato, era un match più che discreto ma il finale lo porta nel territorio dell'insufficienza nel mio personalissimo giudizio. Rimango dell'idea che sia solo questione di tempo prima di vedere il New Day nuovamente con delle cinture intorno alla vita ma allo stesso tempo bisogna riconoscere l'ottimo lavoro fatto dagli Usos negli ultimi mesi, soprattutto dal punto dei vista dei promo anche se, mi ripeto, il loro periodo in zona titolata a SmackDown sembra essere in procinto di chiudersi.

SMACKDOWN WOMEN'S CHAMPIONSHIP – NAOMI vs LANA: voto 5

Ci han provato ma non ha funzionato. Non che mi aspettassi nulla di diverso, intendiamoci, ma non posso considerare questo esperimento con Lana riuscito…ma avremo il bis nella prossima puntata di SmackDown Live (Dio solo sa perchè, a meno che non abbiano in mente qualcosa con quella che sarà alla fine vincitrice della valigetta), fortunini fortunelli noi…Non so davvero che intenzioni abbiano con Lana perchè non è brava sul ring (anzi) e in più le hanno già ammazzato la finisher al primo match con Naomi che ne è uscita non voglio dire senza problemi ma quasi…mah, rimango perplesso. Vediamo che succederà martedì.

WWE CHAMPIONSHIP – JINDER MAHAL vs RANDY ORTON: voto 6

Match accettabile ma che viene anche in questo caso danneggiato dal finale, non per esecuzione o per inopportunità ma per mancanza totale di fantasia visto che è lo stesso, identico finale di Backlash con gli stessi spot e la stessa situazione conclusiva (Orton esce dal ring, ammazza i Bollywood Boyz con i suplex sul tavolo, torna sul ring, Khallas di Mahal e schienamento). Sono rimasto deluso, anche perchè fino a quel momento il match era stato migliore (anche se non in maniera eccessiva, va detto) rispetto al primo confronto tra Mahal e “The Viper”. Peccato, come detto è un po' il leitmotiv dello show e anche di questo periodo WWE il buon lavoro in-ring (quando c'è) rovinato dal pessimo lavoro creativo (che sta danneggiando la compagnia sul piano degli ascolti più di quanto si pensi a mio modesto modo di vedere).

BREEZANGO vs THE ASCENSION: voto 4

Era davvero necessario? Non c'era niente di meglio con cui riempire il pay-per-view che questo match di 3 minuti risolto con un rollup? Mah. Vero che i Breezango sono over e il loro act funziona ma non è obbligatorio metterli sempre on screen se non si hanno cose decenti da far fare loro. E per favore, tenete lontano Konnor dal catering perchè è evidente che ne ha abusato negli ultimi mesi.

MONEY IN THE BANK LADDER MATCH FOR A WWE CHAMPIONSHIP TITLE SHOT: voto 7.5

Insieme al debutto di Maria e Mike Kanellis (che mi ha divertito) senza dubbio la cosa migliore di questo pay-per-view è il main event che ha visto trionfare, come da pronostico, Baron Corbin che ora è a un passo dal diventare WWE Champion (e qualcosa mi dice che la cosa accadrà prima di quanto si pensi, non credo dovremo attendere poi moltissimo per l'incasso da parte del “Lone Wolf”). Come detto un match molto divertente con buon ritmo e anche una buona storia con Nakamura prima messo fuori gioco da Corbin poi rientrante come una furia nelle fasi finali della contesa durante le quali, tra l'altro, se l'è vista con AJ Styles in quello che per me è un evidente antipasto di quello che vedremo tra un po' di tempo (Wrestlemania?). In generale comunque ottima figura per tutti i protagonisti del match: da Kevin Owens (che continua a prendersi delle botte particolarmente pericolose sulle scale anche se ne è uscito sinora sempre bene a livello fisico) a Sami Zayn (che pur continua a perdere) per passare a Dolph Ziggler (che non è di certo nuovo a buone prestazioni in match del genere) e finire con i già citati AJ Styles e Shinsuke Nakamura (la cui assenza nel match, col senno di poi, è stata un'ottima pensata). Un bel modo di chiudere il pay-per-view senza dubbio.

PPV: voto 5

Altra battuta d'arresto per la WWE in un'annata che è l'esatto opposto fino a questo momento del 2016: se l'anno scorso avevamo, nonostante il processo creativo non fosse certamente dei migliori, degli show che comunque erano sul piano tecnico più che godibili, quest'anno abbiamo un processo creativo nuovamente non all'altezza e un piano lottato che, dopo Wrestlemania, non solo non è a buoni livelli ma che viene ulteriormente danneggiato da delle pessime decisioni sul piano del booking che di fatto peggiorano ulteriormente gli show. Money in the Bank non fa di certo eccezione ma ha, anzi, l'aggravante di essere stato uno show che è servito più a costruire le successive puntate di SmackDown Live quando dovrebbe essere l'esatto contrario. Vero è che nel 2017 con il WWE Network la WWE può permettersi un atteggiamento del genere ma ciò comunque non lo giustifica nè lo rende accettabile (una compagnia che era tristemente nota per attuare questa politica era la TNA nel passato e sappiamo tutti cosa ha causato sul lungo termine ai loro pay-per-view questa politica) anche se ora i dollari da spendere sono 10 invece di 60 al mese. La cosa che fa sorridere è che, anche in storyline, questo show era talmente poco importante che sia il Commissioner che il General Manager di SmackDown Live non si sono nemmeno presentati all'arena…se pure loro non ritengono un loro pay-per-view importante perchè dovrei farlo io? Ovviamente è una battuta ma, WWE Network o no, è una strada potenzialmente molto pericolosa quella presa dalla WWE con questo show che, per due match che erano alla fine tra i più importanti della card, di fatto è stato totalmente inutile visto che quei match li vedremo, GRATIS, la prossima settimana. La compagnia deve stare MOLTO attenta e trovare un equilibrio tra gli interessi degli show tv (che a livello economico son il maggiore introito, va detto) e il Network (che già nei mesi senza “big 4” soffre di suo, figuriamoci se viene fatto passare il messaggio che gli speciali ora servono a costruire gli show gratuiti).

E anche per oggi abbiamo dato. Appuntamento con lo Stamford Report post-Great Balls of Fire su queste pagine tra 3 settimane. Until then…

Adios!

Scritto da Erik Ganzerli
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