Amici di Tuttowrestling è tempo di Stamford Report. Domenica scorsa la WWE ci ha offerto The Great American Bash 2008. Un PPV che sicuramente ha soddisfatto la gran parte dei tifosi e di cui inizierò a sviscerare pregi e difetti tramite i voti tra poche righe. Prima però, nella più alta tradizione di chi certe cose le ha vissute e non le può dimenticare, volevo farvi notare che il primo GAB sotto la legida della WWE, e disputatosi nel 2004, è stato sempre considerato per mille motivi uno dei peggiori PPV di sempre di casa WWE, per qualità degli incontri offerti, idiozia delle storyline e mille altri fattori. Insomma, uno di quei PPV così brutti da risultare belli da rivedere. Un po' come Questo lo segnavo anch'io di Mai Dire Goal. E per questo, mi sento di consigliarvi ovviamente di vederlo. Però, se proprio non avete tempo, fegato e coraggio per farlo, vi consiglio allora di rileggere quantomeno lo Stamford Report redatto allora da CDB. Ecco, considerate che il vero valore dei match (ad eccezione di quello per il titolo WWE), per tutti è inferiori di minimo due voti, se non tre, a quelli dati da Carlo. Questo giusto per rendere l'idea di che boiata sia stato quel PPV e di quanto sia buono CDB quando da i voti agli incontri
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E adesso, dopo questo momento per non dimenticare, via con i voti dell'edizione 2008 di The Great American Bash.
FATAL 4 WAY MATCH: THE EDGEHEADS SCONFIGGONO JOHN MORRISON & THE MIZ, JESSE & FESTUS E FINLAY & HORNSWOGGLE E CONQUISTANO IL WWE TAG TEAM TITLE: 6
Al contrario di quello che tutti pensavano, e cioè che ad aprire il PPV sarebbe stato Hardy Vs Benjamin, il primo incontro è stato quello dei Tag Team. E l'incontro è risultato piacevole, pimpante e soprattutto completamente privo di fasi morte, grazie anche al fatto che con otto wrestler coinvolti è difficile averne
Alla fine hanno vinto abbastanza a sorpresa gli Edgeheads. Un fatto che all'inizio mi aveva fatto pensare ad una successiva vittoria di Edge contro Triple H. Fatto che poi non si è verificato rendendo un po' inspiegabile la decisione di non far vincere le cinture a Jesse & Festus, che comunque potrebbero diventare campioni a breve. Ad ogni modo è probabile che da domenica scorsa, le carriere di John Morrison e The Miz proseguiranno separatamente.
SHELTON BENJAMIN SCONFIGGE MATT HARDY E CONQUISTA IL WWE US TITLE: 6,5
Buona prova quella offerta dai due mid carder a vita che la WWE continua a pushare ed a depushare, a togliere ed a spostare da un roster all'altro dando sempre la sensazione di non sapere quale sia il passo due da fare per portare questi atleti al main event. Segno che probabilmente qualcosina manca anche a loro per essere completi. Di certo, a nessuno di loro manca la capacità di saper trasformare un normale incontro di wrestling con pochissimo interesse in un qualcosa da guardare almeno una seconda volta. Insomma, nel ring sia Matt Hardy che Shelton Benjamin ci sanno fare eccome. Ed infatti con poco tempo a disposizione i due hanno tirato fuori un incontro piacevole e giocato sulla maggiore potenza di Benjamin rispetto ad Hardy, e sulla maggiore esperienza del secondo rispetto al primo. Alla fine, anche qui abbastanza a sorpresa, Shelton Benjamin si è portato a casa l'incontro e la cintura, grazie tuttavia ad una finisher ridicola (che a quanto pare si chiama paydirt e comunque non si capisce perché Benjamin cadendo di schiena debba subire meno dolore di Matt Hardy che cade di testa ma nella pancia dell'avversario). Nonostante ciò i ragazzi vanno premiati per il loro impegno.
MARK HENRY SCONFIGGE TOMMY DREAMER E CONSERVA L'ECW WORLD TITLE: 6
Match rapido, senza tante pretese e con sorpresona finale. Tutte caratteristiche che permettono a questo incontro di raggiungere la sufficienza nonostante Mark Henry e Tommy Dreamer non siano propriamente due worker a cui rivolgersi quando c'è da disputare un bel match senza stipulazioni speciali in mezzo. Certo, fa un pò ridere vedere Tommy Dreamer, un jobber diventato main eventer ECW grazie alle sue prodezze nel mondo dell'Hardcore, che cade a terra come una peracotta per aver sbattuto un braccio sulla terza corda
Ma forse le vere ferite erano quelle presenti nel suo cuore per via del tradimento del suo adepto Colin Delaney, e non nel braccio
Anche in questo caso per premiare l'impegno degli atleti mi autodimentico del finale
CHRIS JERICHO SCONFIGGE SHAWN MICHAELS: 6,5
Vuoi per rinnovarsi, vuoi per seguire la storyline che vede i due odiarsi a morte, il match tra Y2J e HBK è stato tutto fuorchè un classico. Tantomeno il match dell'anno come alcuni auspicavano potesse essere. I wrestler sono stati più intenti a farsi male ed a colpirsi con manovre poco ortodosse, e spesso poco appartenenti al proprio bagaglio tecnico, piuttosto che a stupire il pubblico con drammoni derivanti dal cambio di chi comanda il match, voli dalle corde e conti di due mozzafiato. E, pur non potendo definirsi brutto o mal eseguito, l'incontro non è stato neanche bellissimo. E di certo alcun reverse pin attempt si sono rivelati forzatissimi (a chi dei due mancano i muscoletti? Forse ad entrambi?) e di certo non hanno contribuito ad alzare il voto di questo incontro. Cosa che invece ha fatto il finale coerentissimo con la storyline. A margine faccio anche notare che grazie alla coerenza della storyline HBK ha evitato il miliardesimo schienamento della sua carriera, ma questa è solo una storia che poco a che vedere con l'incontro. Conclusione: L'incontro ha lasciato un po' insoddisfatti rispetto alle aspettative. E' chiaro comunque che il feud andrà avanti e le occasioni per i due wrestler di provare a tirar fuori il Match Of the Year non mancheranno di sicuro.
MICHELLE MCCOOL SCONFIGGE NATALYA E CONQUISTA IL PRIMO WWE DIVAS TITLE: 3
Premesso che i voti debbono essere il più oggettivi possibili, ecco quello che la mia oggettività di esperto (termine che m'ha sempre fatto ridere) di wrestling mi dice: Questo incontro è stato la sintesi di tutto ciò che non si dovrebbe vedere nel wrestling. Ecco la ricetta per ottenerlo: Si prende una discreta lottatrice tecnicamente dotata. Gli si fa dominare il match contro una Divas diventata wrestler nei giorni scorsi ed incapace di stare nel ring decentemente. Poi, dopo un massacro di 4 minuti ad opera della wrestler discreta, la si prende e la si fa perdere per sottomissione. Sì. Una sottomissione. Michelle McCool ha sconfitto Natalya per sottomissione. Una sottomissione scappata fuori dal nulla. Dal nulla per quel che riguarda l'incontro e la sua logica, visto che Michelle era morta di botte. Dal nulla per quel che riguarda Michelle McCool, che se proprio ha mai saputo fare qualcosa per meritarsi questo premio, quel qualcosa non sono le sottomissioni. Dal nulla, come la decisione di farla diventare la #1 Baby Face di SmackDown. Dal nulla come la scelta di inaugurare un nuovo titolo appioppandolo a lei. Patetico vederla incitare la folla ad inizio e fine match manco fosse Trish Stratus dei tempi d'oro, salvo ricevere come in cambio quattro applausi da tre allupati ed un papà coi baffi che batteva le mani per far felice il suo bimbetto che batteva le manine perché era contento di star là a guardare la WWE. Ah, ovviamente chiunque pensi che Michelle McCool sia diventata Divas Campion solo perché è l'attuale compagna di Undertaker è in malafede. Con tutta questa analisi, l'incontro merita secondo me la votazione di 3. Che sta anche per Pessimo Pessimo Pessimo.
DOUBLE DISQUALIFICATION: CM PUNK VS BATISTA. CM PUNK CONSERVA IL WORLD TITLE: 7
Peccato che l'incontro si sia concluso per doppia squalifica per via dell'intervento di Kane che ha attaccato tutti quanti. Perché le premesse per avere un match da 8 come minimo cerano tutte. Avevamo CM Punk, il wrestler underdog campione del mondo che è così underdog da essere presentato prima del suo sfidante, che non solo cerca di sopravvivere contro un gigante di nome Batista, ma riesce spesso, molto spesso, a metterlo in difficoltà con la sua agilità e soprattutto con una combo di calci e ginocchiate incredibilmente stiff. Dall'altra parte avevamo un Batista intenzionato a tornare campione che pur di riprendersi quella cintura che sente sua non ha badato a spese pur di regalare a CM Punk una power move dopo l'altra. Insomma, l'incontro era bellissimo, incerto e soprattutto credibile. Peccato quindi che Kane ed il suo sacchetto siano intervenuti per porre fine allo spettacolo. Ma in fondo, anche in questa occasione, il finale è più che coerente con la storyline della Big Red Machine. Di certo una bella vittoria pulita di Punk sarebbe servita a cimentarlo come campione effettivo e non come un fortunello. La speranza è dunque che la WWE dia un giorno a Punk la possibilità di ottenere una vittoria pulita e convincente contro un pezzo grosso della federazione.
NEW YORK CITY PARKING LOT BRAWL MATCH: JOHN BRASHAW LAYFIELD SCONFIGGE JOHN CENA: 6
Con la premessa che da quando conduco questa rubrica, questo incontro è il primo in cui fino al momento di scrivere non sapevo che voto assegnare, alla fine ho deciso di donare un 6 di stima. L'incontro con il wrestling vero e proprio ha avuto poco a che fare, alcuni spot sono stati completamente ridicoli (le palle di JBL arrosto, JBL che brucia una macchina, John Cena nascosto in una macchina, ecc ecc), altri chiaramente registrati in momenti differenti con evidenti tagli della telecamera. Altre parti invece son state fin troppo stiff, come il volo finale sul parabrezza andato in frantumi che è costato la sconfitta per John Cena. Insomma che dire se non un grosso boh? Che ha significato veramente questo match, se non il millesimo stressante tentativo di tenere a galla un JBL sempre più fuori da ogni contesto, permettendo allo stesso tempo aa John Cena di apparire in PPV nonostante non fosse impegnato in uno dei main event? Ancora
Boh?
TRIPLE H SCONFIGGE EDGE E CONSERVA IL WWE TITLE: 7
Buona prestazione quella offerta da Triple H ed Edge che giocando col classico canovaccio del main event style della WWE ci hanno offerto un match più che piacevole. Poche fasi morte e comunque impiegate in manovre di sottomissione, molti colpi ben assestati e la costante sensazione che Edge e HHH si odiassero sul serio. Una cosa che non guasta mai nel giudizio di un incontro. Peccato solamente per il finale, dove è probabile che una tra Vickie ed Alycia Fox abbia sbagliato qualcosa, visto quanto è stato convulso e sotto qualche aspetto privo di senso e logica. Strano anche che HHH abbia accettato di concludere un feud da face, vincendo in maniera sporca. Ma forse anche qua HHH si è inchinato al potere della coerenza della storyline di Edge. Anche perché alla fine Triple H ha tenuto la cintura. Un fatto da non dimenticare
E strano anche aggiungo io, che Edge sia senza cintura mentre i suoi due paggetti, gli Edgeheads, sono campioni di coppia. Quindi in conclusione: molte cose strane, alcune cose non proprio perfette, ma un match comunque godibile.
WWE THE GREAT AMERICAN BASH 2008: 7
Great American Bash è stato un PPV più caratterizzato dale sorprese (tutte piacevoli eccetto Michelle McTaker campionessa) e dal proseguio in maniera coerente della gran parte delle storyline piuttosto che dalla bellezza degli incontri presi singolarmente, se si eccettuta il match per il World Title. Tuttavia la sensazione di aver assistito ad un qualcosa di speciale (cosa che si dovrebbe respirare ad ogni PPV visto che non costa pochi soldi negli USA) c'è e questo è importante e sufficiente a far prendere al PPV un bel 7.
Questo è tutto. L'appuntamento con lo Stamford report è per Summerslam.