Stamford Report #12 – WWE Night Of Champions 2008

Amici di Tuttowrestling benvenuti al consueto appuntamento con lo Stamford Report, che al solito, giudica i match visti al PPV andato in onda la domenica precedente.

Dopo questa fantasmagorica premessa, o cappello introduttivo come amava tanto chiamarlo il caro DVD che saluto, passo subito ai voti degli incontri svoltisi a Night Of Champions:

JOHN MORRISON & THE MIZ SCONFIGGONO FINLAY & HORNSWOGGLE E CONSERVANO IL WWE TAG TEAM TITLE: 6
Match senza infamia e senza lode che alla resa dei conti giunge alla sufficienza per non essere scaduto nel comedy più grezzo e scontato che ci possa essere. Una cosa che accade molto spesso quando in mezzo ad un match ficcano Hornswoggle. L'incontro è stato giocato tutto quanto sull'abilità di Morrison & The Miz (che alla lunga sono riusciti a piacermi, anche se solo in parte…) di picchiare in tutte le maniere possibili Hornswoggle ed evitare che nel ring potesse entrare il ben più temuto pestatore irlandese. Una tattica che, seppur con qualche sbavatura, alla fine ha pagato dato che i due heel son riusciti a mantenere le cinture. Bella anche la loro esultanza post vittoria, manco avesse sconfitto la coppia formata da Hulk Hogan & Ric Flair… Detto questo è difficile trovare una sola emozione regalata da questo incontro che verrà probabilmente dimenticato in meno di due settimane.
Nota per gli psicopatici ed i sadici: Se pensate che la vostra vita vada a rotoli e che tutte le colpe per i vostri fallimenti siano da attribuire ad un nano a cui avete intenzione di fargliela pagare, allora questo è il match che fa per voi perché dati questi parametri l'incontro vale 10.

MATT HARDY SCONFIGGE CHAVO GUERRERO E CONSERVA IL WWE US TITLE: 6
Match Senza infamia e senza lode V2.0 di questo PPV. Matt e Chavo ci hanno regalato una contesa tipica per i due wrestler, ognuno impegnato a far fruttare le proprie mosse standard senza aggiungere nulla di nuovo, e senza togliere nulla di vecchio. Il risultato è stato un match buono per SmackDown, ma che vistosi all'interno di un PPV, e dato il risultato finale, non ha cambiato assolutamente nulla ed esattamente come l'incontro che lo ha preceduto, verrà dimenticato nel giro di due settimane. Onore comunque ai due wrestler per essersi impegnati da ottimi professionisti quali entrambi sono.

TRIPLE THREAT MATCH: MARK HENRY SCONFIGGE THE BIG SHOW E KANE E CONQUISTA L'ECW WORLD TITLE: 6
Potete dire quel che volete, ma con tre big man come Kane, Big Show e Mark Henry, la WWE non poteva fare un match migliore di quello che si è visto. Prima spostando l'attenzione dell'incapacità di Mark Henry sull'infortunio di Kane. Poi, ripresasi la Big Red Machine, spostando gli occhi dei fan verso il match vero e proprio in cui Show e Kane (che da sempre han dimostrato di avere una buona chemistry) hanno dato il loro massimo. E come sempre più spesso accade nel mondo di oggi, tra i due litiganti che si sono spaccati il mazzo per portare il match a dei livelli di decenza, la vittoria ha arriso al terzo, vale a dire l'unico che non se la meritava. Ma tant'è. Onore comunque a Mark Henry che dopo la conquista della cintura ha gioito realmente e senza fingere, dando all'incontro quell'atmosfera che solo un momento reale e vero può dare. Insomma, esternando dal voto e partendo con una considerazione personale, son contento per il wrestler che pur essendo scarsissimo sotto qualsiasi punto di vista (anche Bigmanianamente parlando) ha mostrato una felicità smisurata per la conquista di quel trofeo, una cintura, che per molti wrestler della nuova generazione è soltanto un ferro placato con cui girare da un'arena all'altra.

TED DIBIASE & CODY RHODES SCONFIGGONO HARDCORE HOLLY &… CODY RHODES E CONQUISTANO IL WWE WORLD TAG TEAM TITLE: S.V.
Indeciso se dare 3 per la durata ridicola del match, oppure SV per lo scarso minutaggio concesso ai wrestler, alla fine ho potato per la seconda soluzione. Questo perché lo scarso minutaggio del match non ha alla fin fine preso in giro i fan (c'è qualcuno che ha comprato il PPV per vedere il turn di Cody Rhodes?) ed è servito a livello di storyline a dimostrare che Hardcore Holly è un pollo, Ted DiBiase Jr. un figo e Cody Rhodes un traditore che cambia maglia in mezzo alla battaglia.

KOFI KINGSTON SCONFIGGE CHRIS JERICHO E CONQUISTA IL WWE INTERCONTINENTAL TITLE: 5,5
Complimenti alla WWE per aver saputo tenere nascosta la notizia che il mistery opponent di Chris Jericho sarebbe stato Kofi Kingston e non Rey Mysterio (come pronosticato dal 99% del mondo me compreso) oppure un redivivo Shawn Michaels. E se c'è da applaudire la scelta della WWE di aver dato il titolo ad una giovane leva già entrata nelle simpatie della gran parte dei fan di mezzo mondo, dall'altra c'è da giudicare l'incontro. Ed è qui che vengono le note dolenti. Kingston è ancora molto giovane. Direi quasi inesperto. Ai grandi livelli invece è proprio nullo, tanto che quello di domenica è stato il suo primo match in PPV. Ed i risultati si sono visti. Quando al Jamaicano (che poi è venuto fuori che in realtà le sue origini sono Ghanesi, ma qua ci interessa poco) non può saltellare ma è costretto a lottare, tutti i suoi limiti vengono chiaramente fuori. Kingston è stato così costretto a rimettersi nelle mani esperte di un Y2J che però poco ha fatto per migliorare la contesa, giocata sempre (eccetto gli ultimi 2 minuti) su dei ritmi lenti e svuotati di ogni spunto tecnico o spettacolare che uno si potrebbe attendere da questi due atleti. E non a caso l'esigente pubblico di Dallas ha tributato diversi cori di “Boring” ai due wrestler.

MICKIE JAMES SCONFIGGE KATIE LEA BURCHILL E CONSERVA IL WWE WOMEN'S TITLE: 6
Match abbastanza modesto e sicuramente sotto alle aspettative da parte di queste due bravissime atlete. Forse è mancata la chemistry, di sicuro aver giocato l'intero match sull'infortunio al braccio di Mickie James non ha aiutato a rendere l'incontro vivace e movimentato. Pazienza tuttavia. Perché la WWE, sicuramente stuzzicata dalla Knockout Division della TNA, da qualche mese a questa parte ha deciso di puntare sul wrestling lottato anche nella sua divisione femminile, e l'incontro tra donne non è più il pop corn match della serata.

EDGE SCONFIGGE BATISTA E CONSERVA IL WORLD TITLE: 7
Gran bella prova quella fornita dal canadese e da Batista. Una storia raccontata molto bene e nei minimi particolari. Edge che prima rifiuta l'intervento della Familia perché è convinto di potercela fare da solo. Batista che conscio di avere l'ultima chance di conquistare il World Title ce la mette tutta per distruggere il campione, ed Edge che accortosi di non avere una speranza alcuna contro il Batistone riesce a vincere grazie alla Familia a cui prima aveva chiesto di non intervenire. Il tutto condito da un'ottima prova sul ring da parte di entrambi i lottatori. Una cosa non da poco se si pensa che una delle maggiori critiche volte ad entrambi (me compreso, soprattutto per quanto riguarda Edge) è di non saper gestire un incontro One On One senza l'aiuto di un ottimo worker. Giù il cappello quindi per entrambi e grazie per la prova offerta. Prova che per la prima volta nel corso della serata, è riuscita a svegliare il sonnolento pubblico di Dallas.

TRIPLE H SCONFIGGE JOHN CENA E CONSERVA IL WWE TITLE: 7,5
Premettendo che io non ho visto quel Classic Match che la WWE vuole farci intendere ci sia stato, è indubbio che Triple H e John Cena abbiano offerto la miglior prestazione della serata in termini di spettacolo e sorpresa. Anche perché, una volta visto trionfare Edge (che risiede a SmackDown), tutti si aspettavano una vittoria di John Cena (che al contrario di Triple H sarebbe rimasto a Raw). Ed invece dopo venti e passa minuti di lotta senza sosta, a vincere è stato Triple H grazie ad un Pedigree tra lo stupore generale. Per il resto, gran bel match in cui i due wrestler han fatto vedere un po' tutto il loro parco mosse, e soprattutto lo starpower di cui sono dotati. Un particolare non da poco e che si nota bene quando vengono eseguiti spot come quello della scazzottata (un pugno io, un pugno tu, e vediamo chi resta in piedi), oppure quando Cena sbatte all'angolo Triple H che dalla forza dell'impatto vola fuori dal ring. Uno spot sostanzialmente ridicolo ma che ha esaltato il pubblico presente nell'arena appunto perché compiuto da Triple H e John Cena. E questo non è poco. Rimane comunque il rammarico che un match simile, con un build up più lungo ed una cornice più prestigiosa (Wrestlemania) avrebbe potuto davvero essere uno di quei match da ricordare per sempre o quasi.

WWE NIGHT OF CHAMPIONS 2008: 6,5
Voto piuttosto bassino per questo PPV, ma non poteva essere diversamente data l'assoluta mancanza di pathos ed emozioni vissute dentro il ring ed a livello di storyline fino all'ingresso di Batista ed Edge. Ma d'altra parte se dopo mesi e mesi di nulla ti ricordi di avere dei titoli di coppia ed un titolo US e lì metti in PPV sperando che la gente si interessi a queste cinture difese da gente che non vede una storyline da mesi, è difficile chiedere alla gente di appassionarsi e dinteressarsi. Pertanto sufficienza sì, ma nulla di più.

Bene, qua si chiude la mia disamina su Night Of Champions. L'appuntamento è rimandato ai voti di The Great American Bash.

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