Stamford Report #103 – WWE Battleground 2015

Amici di Tuttowrestling.com, un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati allo Stamford Report. Il caldo attanaglia l'Italia e domenica a Battleground le porte dell'inferno si sono riaperte riconsegnando The Undertaker alla platea della WWE. Ma complessivamente come è andato l'evento? Andiamo a scoprirlo.
KING BARRETT batte R-TRUTH: voto 6
Classico match da Kickoff senza infamia nè lode che fa il suo lavoro. Contando la sfiga che porta la corona, fossi stato in Barrett, mi sarei fatto schienare, tanto peggio di così dubito possa andare per lui (anzi, probabilmente essere senza una sorta di titolo secondario può fargli vincere qualche match in più ogni tanto). Se Dio vuole questa rivalità è finita (ma lo dicevo anche dopo il loro match di Raw di qualche settimana fa, quindi la scaramanzia è d'obbligo).
RANDY ORTON batte SHEAMUS: voto 6.5
Vi dirò: molto meglio del previsto. Pensavo di annoiarmi molto di più e invece sono rimasto piacevolmente sorpreso da un match che mi ha tutto sommato intrattenuto bene per circa 20 minuti. Niente che rimarrà nella storia del wrestling, sia chiaro, ma divertente. Interessante la scelta di far vincere Orton, soprattutto perchè erano a St.Louis che è la sua città natale (e di solito quando qualcuno si esibisce nella sua città natale gli accade qualcosa di terribile, a eccezione di CM Punk a Chicago), peraltro in modo pulito. Probabile che la faida continui ma non vorrei che si seguisse il canovaccio di “possessore della valigetta continuamente sconfitto tanto ha la valigetta e lo possiamo riabilitare quando vogliamo”. In ogni caso un buon match, anche Orton tutto sommato non sta avendo un brutto periodo per quanto riguarda la qualità dei suoi match, va sottolineato.
I PRIMETIME PLAYERS (Titus O'Neil e Darren Young) battono THE NEW DAY (Big E. e Kofi Kingston) conservando i titoli di coppia WWE: voto 6
Onesta contesa, niente di più. Sono sorpreso dalla scelta di far conservare i titoli intorno alla vita dei Primetime Players, ma la faida, giudicando da quanto accaduto a Raw, andrà avanti anche a Summerslam quindi staremo a vedere. La situazione della categoria tag nel main roster è diventata purtroppo problematica dopo gli infortuni a Jey Uso e Tyson Kidd, che di fatto hanno annullato due tag team (ma che, se non altro, stan permettendo a Cesaro di far qualcosa da singolo, almeno per ora). In giro abbiamo i Lucha Dragons, i Los Matadores, gli Ascension e i due team che han lottato a Battleground. Non molto su cui lavorare, purtroppo. In più a NXT abbiamo i Vaudevillains, Blake e Murphy, Enzo e Big Cass e adesso il tag team di Chad Gable e Tye Dillinger. Purtroppo non molto su cui lavorare, per ora. Peccato perchè coi due team fermi per gli infortuni avevamo avuto quantomeno un focus maggiore sui tag team, ora invece (per necessità ) questo focus è venuto decisamente meno.
BRAY WYATT batte ROMAN REIGNS: voto 4.5
Una discreta parte finale non salva un match noiosissimo e lento. Non che ci si aspettasse un match degli Young Bucks come velocità , chiaro, ma nemmeno questo. Il fatto che, per motivi inspiegabili, si sia deciso di concedere 22 MINUTI a Wyatt e Reigns di sicuro non ha aiutato. Molto lento (Wyatt applica una chinlock per circa due minuti) e match che prende un po' di pepe giusto nel finale con l'interferenza di Luke Harper, di nuovo membro della Wyatt Family (e meno male!). Interessante la scelta di puntare sul fattore simpatia per Reigns: visto che la striscia di vittorie non ha funzionato col pubblico, ora lo facciam perdere e lo affianchiamo a chi è più carismatico di lui (come colui che sarà a Summerslam al suo fianco, un tizio che ha particolare dimestichezza con gli scorpioni, mi dicono). Dubito funzionerà (la gente che perde di continuo non è MAI andata over a meno che non fosse per motivi puramente comedy alla Gillberg), ma che ci possiamo fare. Una cosa però: basta 1 vs 1 tra Reigns e Wyatt, per favore.
CHARLOTTE batte SASHA BANKS e BRIE BELLA: voto 6.5
Non male, ma non molto migliore dei match a cui la divisione ci ha abituato negli ultimi tempi e molto lontano dal livello dei match di NXT. Purtroppo Brie ha danneggiato questo match e non poteva essere altrimenti: il suo livello non è quello delle nuove arrivate da NXT e non potrà mai essere quello, quindi automaticamente la qualità delle contese con lei coinvolta viene abbassato. Il punto è che, se rivoluzione dev'essere, non si può secondo me dare dei contenuti che sono “un po'” migliori di quanto si è visto fino a oggi. Avete mai visto una rivoluzione fatta con calma? Ecco, dobbiamo fare la rivoluzione? Benissimo, dobbiam prendere la formula usata finora e buttarla dalla finestra. La prima impressione è fondamentale, se davi un match da urlo che rivaleggiasse seriamente con i match anche maschili allora si poteva effettivamente dare il là a un nuovo inizio per la divisione. Così, anche spingendo in gola il concetto (è un'idea di Stephanie McMahon quindi figuratevi se lasceranno perdere), andrà un po' meglio ma non potrà essere una rivoluzione. Detto questo il match è stato godibile ed una buona ribalta per Charlotte (che ha anche vinto a Raw il rematch quindi si conferma il fatto che abbiano grandi piani per lei. Vedremo le altre che ribalta otterranno).
JOHN CENA batte KEVIN OWENS e conserva il titolo degli Stati Uniti WWE: voto 7.5
Terzo ottimo match tra Cena e Owens, leggermente meno bello rispetto agli altri due ma comunque degnissimo di nota e, per il terzo show consecutivo, di gran lunga il match migliore della serata. Le note dolenti, naturalmente, arrivano dal booking: il push di Kevin Owens, per ora, sembra essere finito. La sua resa per sottomissione a John Cena, giunta alla fine di un match in cui John Cena ha tirato “colpi pesanti, carri armati, bazookate, cannonate” a Owens con questi che è uscito da ogni attacco (inclusa una Super AA dal paletto) lascia un po' l'amaro in bocca. Quello che è più allarmante è stato il vederlo il giorno dopo a Raw come “uno dei tanti”. Letteralmente, visto che era uno dei quasi jobber presenti a dividere Brock Lesnar e The Undertaker (ok, c'era anche Sheamus, ma avete visto Cena e Reigns lì in mezzo? Ecco.). Considerando che i piani per Cena sembrano prevedere un match contro Rollins a Summerslam per il titolo WWE purtroppo non potevamo che vedere un match con questo esito ma è davvero sorprendente (in senso negativo) come la WWE, appena ci sia un minimo segnale negativo sui rating, sul merchandising o sul puro lato economico vada totalmente nel panico e si rifiuti categoricamente di fare della pianificazione e danneggi i propri talenti. Owens non è compromesso nè seppellito ma, mamma mia, è la terza sconfitta consecutiva ed è ora nel midcard. Se avesse battuto Cena conquistando il titolo degli Stati Uniti forse non avremmo un main eventer ma avremmo qualcuno tranquillamente spendibile per cose importanti. Ora? E' uno dei tanti. Che peccato.
BROCK LESNAR batte SETH ROLLINS per squalifica. SETH ROLLINS conserva il WWE World Heavyweight Championship: voto 5
Non è nemmeno un match, è un angle. E anche brutto. 9 minuti di match dove il numero di mosse offensive di Rollins si può contare sulle dita di una mano e dove il canovaccio di Lesnar che seppellisce di suplex l'avversario non funziona, vuoi per il minutaggio scarsissimo, vuoi per la gestione stessa del match. Un match che vive esclusivamente sull'interferenza e sul ritorno di The Undertaker (che, va detto, ha mandato il pubblico in visibilio), ritorno che apre le porte al loro match a Summerslam. L'angle di Raw, il giorno dopo, è stato perfetto ma un po' di scetticismo (visto il risultato non eccelso del loro match a Wrestlemania 30, match condizionato dalla commozione cerebrale del “Deadman”) è lecito. Staremo a vedere. Per quanto riguarda Rollins purtroppo continua la sua gestione da heel codardo, con la differenza che in questo match è uscito assolutamente devastato dal confronto con Lesnar. Un match più lungo, meglio gestito e con un Rollins con un po' più di offensiva probabilmente male non avrebbe fatto, anche con lo stesso finale che abbiam visto.
PPV: voto 6
Show veramente strano: da un lato wrestling di buono e ottimo livello, dall'altro un booking assolutamente scellerato per i due match principali. Il risultato è uno show a malapena sufficiente, che è un vero peccato. Si conferma tra l'altro quello che dicevo dopo Money in the Bank: col Network ora si posson fare finali “da show televisivo” o non finali con, come in questo caso, ritorni che mascherino il fatto che il pubblico pagante nelle arene e quello abbonato al Network (che costa 10 dollari e non 60 come i pay-per-view pre-Network) non sia più di tanto arrabbiato del fatto di non aver avuto un finale per il main event. In questo caso live ha funzionato ed è propedeutico a Summerslam, ma non puoi farlo continuamente. Tra l'altro, coincidenza per carità , è il secondo Battleground su 3 che finisce con un main event senza una conclusione. Ora ci dirigiamo verso Summerslam con The Undertaker vs Brock Lesnar come main event e John Cena probabilmente coinvolto nel match per il titolo WWE. C'è bisogno di abbonati e ascolti, vedremo se funzionerà . La speranza da appassionato è prima di tutto di avere un bello show e un booking sensato, cosa che qui non abbiamo avuto purtroppo.
Ed è a dopo Summerslam che lo Stamford Report vi dà appuntamento.
Adios!