Piper’s Pit#72 – Dieci rintocchi di campana

Bentornati al Piper’s Pit! La settimana appena trascorsa è stata emotivamente molto pesante per noi appassionati. In due giorni abbiamo appreso la terribile notizia della morte di Terry Funk e di Bray Wyatt, due personaggi di epoche diverse ma cha hanno lasciato un indelebile segno nel mondo del wrestling.


Terrance Funk, figlio di Dory e fratello di Dory Jr., ha lottato in tutte le più importanti federazioni mondiali, a partire dal 1965 in NWA. Il suo stile è stato fin dagli inizi particolarmente duro e violento, come da tradizione dei lottatori provenienti dal Sud degli Stati Uniti. Leggendarie sono le rivalità con Dusty Rhodes e Ric Flair in NWA e con Junkyard Dog ed Hulk Hogan in WWF. Con gli anni il suo modo di combattere diventa sempre più estremo e non poteva che trovare la definitiva consacrazione tra il Giappone e la ECW, compagnia della quale diviene un vero e proprio pilastro, conquistando per due volte il titolo maggiore. Riuscirà poi ad ottenere gloria anche in WWF, diventando campione di coppia insieme ad un’altra leggenda hardcore come Mick Foley. Si dedicherà anche alla carriera d’attore in ruoli da caratterista e verrà introdotto insieme al fratello Dory nel 2009 nella WWE Hall of Fame, introdotto dal vecchio rivale Dusty Rhodes. Purtroppo ha pagato con la salute il suo duro modo di combattere, tanto che da lungo tempo soffriva di demenza, malattia che lo ha condotto alla morte.

Anche Windham Lawrence Rotunda arriva da una famiglia dedita al wrestling business: il nonno materno è infatti Blackjack Mulligan, gli zii sono Barry e Kendall Windham ed il padre è il leggendario Mike Rotunda, che il grande pubblico non potrà mai dimenticare per la riuscitissima gimmick dell’I.R.S., l’odioso esattore delle tasse. Così lui ed il fratello minore Taylor Michael, meglio conosciuto come Bo Dallas, erano ovviamente destinati alla stessa carriera di famiglia.

Inizia così a combattere nel 2009 nella Florida Championship Wrestling, territorio di sviluppo della WWE, come Duke Rotundo. La chiamata in WWE avviene nel 201o per la seconda stagione di NXT, con il nome di Husky Harris ed in seguito farà parte della seconda versione del Nexus capitanata da CM Punk. Rimandato in FCW per migliorare le sue abilità prende il nome di Axel Mulligan, in omaggio al nonno materno. Inizia qui a prendere forma il personaggio che lo porterà ad essere ricordato per sempre: combatte in jeans ed indossando la maglietta della punk band dei Misfits. Ritorna poi al nome di Husky Harris, ma l’ultima apparizione nel territorio di sviluppo la farà come Bray Wyatt, gimmick ispirata al villan del film “Cape Fear”.

Così ad NXT nel 2012 presenta la sua stable: la Wyatt Family, con Luke Harper ed Erick Rowan, che ricorda la sinistra fama della Manson Family. Dal 2014 il ritorno alla carriera solista ed il suo personaggio inizia ad entrare veramente nell’immaginario collettivo: le iconiche entrate con una lampada, lo sguardo inquietante, la musica evocativa… Colui che aveva l’intero mondo tra le sue mani, il Distruttore di mondi, il Nuovo volto della paura e poi nel 2019 il The Fiend, un’entità soprannaturale che sembrava impossessarsi dello stesso Bray. Il suo personaggio è stato forse il più iconico mai scritto nell’ultimo decennio: poteva raggiungere vette altissime ma poi non sempre era gestito bene, anzi a volte anche in maniera pessima. Forse era proprio impossibile da catalogare: di fatto non poteva essere sconfitto proprio per la natura mitologica del personaggio e, quando inevitabilmente prima o poi succedeva, non era facile ricostruirne la credibilità. Ma mai forse per nessun altro personaggio vittorie o sconfitte hanno mai avuto così poca importanza (sì, è stato anche tre volte campione assoluto, ma non è ciò che conta): di fatto era puro intrattenimento, era il wrestling che si collega al cinema o alle serie tv ed infatti il suo “match” del 2020 a WrestleMania contro John Cena potrà pure essere stato controverso ma credo che nessuno lo potrà mai scordare.

Forse fosse vissuto più a lungo avremmo potuto vedere un po’ di più di quella torcia passatagli idealmente dall’Undertaker, ma, come per Luke Harper, il destino è stato crudele. Il misero sulla sua salute, le voci su una grave depressione e poi il fulmine a ciel sereno della morte per arresto cardiaco. Lascia la compagna JoJo Offerman e due figli: il mangiatore di mondi è stato divorato, ma forse è solo il suo ultimo ennesimo scherzo della sua Firefly Fun House.

Dieci rintocchi di campana per Terry e Bray.

“I have wined and dined with kings and queens, and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.

Roberto Johnny Bresso
Roberto Johnny Bresso
Appassionato di calcio, golf, musica e sottoculture, seguo il wrestling dagli anni '80. Sull'argomento ho pubblicato il libro "Storie dalla terza corda".
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