Orlando Report #56 – Orlando Report – Homecoming 2019

Dopo Wrestle Kingdom 13 e New Year's Dash 2019 della NJPW, anche Impact Wrestling ha archiviato il suo primo PPV dell'anno con Homecoming.
Se nell'ultimo Impact Planet io e Davide vi abbiamo esposto le nostre previsioni, ora è tempo di dedicare l'Orlando Report a quelle che sono le nostre pagelle dello show.
Come sempre, prima di entrare nel dettaglio, se avete dei consigli o delle critiche da muovermi, o se semplicemente volete scambiare qualche opinione, scrivetemi pure all'indirizzo aldofiadone@gmail.com; sarà mio piacere leggere ogni vostra parola.
• ULTIMATE X MATCH PER L'X-DIVISION CHAMPIONSHIP: RICH SWANN sconfigge TREY MIGUEL, ETHAN PAGE E JACK CHRIST
Aldo: Match tutto sommato sufficiente che però non ha nulla a che vedere con i migliori incontri visti con questa stipulazione, ammetto in effetti di averlo trovato molto al di sotto delle aspettative e allo stesso tempo non capisco il perché in molti gridano al “grande match”, forse ho sbagliato il modo di vederlo, ma ho notato alcuni errori e alcune letture troppo scontate, in particolare con le tempistiche di determinate manovre, come per esempio la spear di Page su Christ chiamatissima.
VOTO: 6
Davide: Un Ultimate X abbastanza nella norma, sia nell'esecuzione che nel risultato. Non c'è stato niente che l'abbia differenziato da tanti altri incontri con la stessa stipulazione che ci sono stati nella storia della compagnia, con l'aggiunta negativa del fatto che si sia trattato del ritorno di questo tipo di match dopo una discreta assenza, e che quindi avrebbe richiesto un incontro almeno sopra la media, che invece non c'è stato. Questo si aggiunge all'esito abbastanza scontato della vittoria di Rich Swann, che perlomeno porterà a sbocchi interessanti in storyline in quanto sicuramente si collegherà a questa sua conoscenza misteriosa con Sami Callihan a cui si sta facendo spesso riferimento.
VOTO: 7-
• ALLIE E SU YUNG sconfiggono KIERA HOGAN E JORDYNNE GRACE
Aldo: Sicuramente il peggior match della serata con un paio di botch non di poco conto ai quali si allega anche un errore dell'arbitro dato che (almeno stando alla storia recente) lo sputacchiare il red mist dovrebbe far scattare immediatamente la squalifica.
Insufficiente nel lottato, ma sicuramente con un finale interessante e utile esclusivamente per far tornare Rosemary (che si prende giustamente un grande pop).
VOTO: 4
Davide: Sono d'accordo con Aldo nell'affermare che si sia trattato indubbiamente del peggior match della serata, e che ha avuto come unico motivo di esistere il tanto atteso ritorno di Rosemary, che andrà a rimpolpare una categoria femminile che era abbastanza carente. In tutto ciò l'incontro è stato niente di più e niente di meno che mediocre, decisamente da show settimanale e non da PPV.
VOTO: 6
• EDDIE EDWARDS sconfigge MOOSE
Aldo: Dal mio punto di vista, il vero Homecoming inizia con questo match. Un incontro che ho gradito molto e che mi ha soddisfatto durante tutto lo svolgimento. Equilibrato si, ma anche con la giusta dose di hardcore che non ho trovato per nulla asfissiante. Edwards e Moose sempre sul pezzo e complimenti al booking team per aver coinvolto in modo perfetto anche Alisha così da porre definitivamente fine a questo buon feud.
VOTO: 7
Davide: Match che avrebbe dovuto rappresentare il climax di un feud che ormai proseguiva praticamente dal post-Slammiversary, con Moose che tradì l'ex amico Eddie per schierarsi con Austin Aries. Tenendo a mento questo, ed il pur sempre non indifferente fatto che si trattasse di un match in PPV, non l'ho trovato essere un esito di feud molto positivo. I due sono riusciti a sfruttare stipulazione egregiamente, di questo gliene va dato atto, ma nnon c'è molto altro da dire. Nel finale abbiamo il definitivo ricongiungimento tra Eddie ed Alisha, che va quindi ad assumere un po' della personalità di Eddie. E considerando quanto essa sia incapace di svolgere questo ruolo (o qualunque altro) non sono proprio felicissimo di questa scelta, in quanto temo porterà ad altri segmenti inguardabili. Poi, piccola parentesi su Raven, che è tornato in orbita Impact Wrestling tramite Eddie Edwards, ma una settimana dopo è entrato a far parte di un'altra storyline. La mia domanda è: perché?
VOTO: 6.5
• SAMI CALLIHAN w/DAVE CHRIST sconfigge WILLIE MACK
Aldo: C'è da dire che il rematch visto durante l'esordio di Impact Wrestling su Pursuit gli è stato superiore, ma anche questo incontro si è lasciato guardare grazie anche al finale perfetto dato che Callihan doveva consolidare la sua immagine di wrestler dell'anno della compagnia.
Sono molto interessato ai futuri sviluppi tra gli oVe-Mack-Swann, ne vedremo delle belle.
VOTO: 6.25
Davide: Incontro tutto sommato non male, anche se sicuramente carente per quanto riguarda una costruzione che giustifichi il suo essere presente nella card del PPV, ma al tempo stesso sarebbe stato un peccato tenervi fuori Callihan, che oltretutto ha davvero bisogno di affermarsi anche con qualche vittoria, e questo è un passo nella giusta direzione.
VOTO: 7–
• ELI DRAKE sconfigge ABYSS
Aldo: Ho avuto molta paura per questo incontro, ma per fortuna nessuna delle mie previsioni che urlavano all'overbooking è divenuta realtà .
Quello che bisogna davvero apprezzare di questo incontro sono due cose, Abyss e la sua dedizione al lavoro e la voglia di Eli Drake di prendersi quel bump assurdo sul tavolo posizionato a bordo ring.
Peccato per la parte in cui Drake non è riuscito a legare i polsi del suo rivale, cosa che ha conseguentemente portato alla luce un finale giusto, ma anche un po' “strozzato”.
VOTO: 6.5
Davide: Incontro con stipulazione hardcore che ho trovato inferiore, ma non eccessivamente, a quello che l'ha preceduto nello stesso PPV a causa di vari fattori, in primis il fatto che semplicemente ritengo meno bravi Drake ed Abyss di Edwards e Moose, e poi anche errori come quello nel finale del match che ne hanno sicuramente pregiudicato la godibilità . Detto questo, un fattore positivo, ed aggiungerei anche inaspettato, è l'assenza di overbooking. Mi aspettavo Raven, Dreamer, ed invece non c'è stato niente di tutto ciò. Sicuramente avrebbe avuto senso per la storyline, ma apprezzo che ogni tanto si limitino questo genere di scelte, che alla lunga stufano. Buona affermazione per Drake, altro heel di spicco che ne aveva bisogno come il pane.
VOTO: 6++
• IMPACT TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: L.A.X. © sconfiggono LUCHA BROS (PENTAGON JR. & FENIX)
Aldo: Un incontro bellissimo sotto ogni punto di vista, forse poteva durare cinque minuti in più, ma è stato comunque perfetto ai fini della storia e del talento che questi quattro fenomeni possiedono.
Sicuramente non sarà la fine della run dei Lucha Bros in quel di Impact, ma il più grande applauso va a Santana e Ortiz che hanno consolidato la loro immagine e portato in alto il marchio degli L.A.X. come neanche Hernandez e Homicide fecero negli anni d'oro della compagnia.
VOTO: 8
Davide: La scelta di rendere questo match, che malgrado il suo minutaggio limitato è senza dubbio il Match of the Night, un vero e proprio “rush” sin dall'inizio, piuttosto che un lungo incontro in cui far esibire al pieno delle loro possibilità i quattro atleti da un lato la apprezzo e da un lato no.
Non ho dubbi sul fatto che con almeno 10 minuti in più ne sarebbe uscito qualcosa di ancora più meritevole, ma ritengo che l'aver limitato tanto la durata del loro incontro sia dovuta alla volontà di continuare a proporre incontri tra i team, anche perché, diciamoci la verità , che alternative ci sono?
Pertanto questa scelta inusuale è spiazzante è forse la migliore a lungo andare. E comunque sia ci ritroviamo con un incontro che ci ha pur sempre dimostrato il grande talento dei due team in gioco.
VOTO: 7+
• IMPACT KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP SPECIAL GUEST REFEREE MATCH:
TAYA VALKYRIE sconfigge TESSA BALNCHARD © CON GAIL KIM COME SPECIAL GUEST REFEREE
Aldo: Una nuova campionessa femminile in quel di Impact che arriva nel modo più scontato (ma giusto possibile). In molti potranno anche gridare allo scandalo, ma questo scenario non rafforza solo Taya che ora ha la cintura attorno alla vita, bensì rende più solido il ruolo di Tessa Blanchard che nel prossimo futuro verrà sicuramente coinvolta in un match contro la Hall of Famer.
La fase lottata è stata molto buona e dal punto di vista interpretativo, Tessa si è confermata ancora una volta come una delle migliori, se non la migliore, in quel ruolo. Troopo, troppo brava!
Adesso non aspetto altro che Gail Kim vs Tessa Blanchard!
VOTO: 7
Davide: Devo dire la verità : la prospettiva di vedere Gail Kim ancora una volta al centro della ribalta in questa compagnia non mi esalta affatto. Per quanto meriti sicuramente gli onori da essa ottenuta, infatti, ritengo che troppo spesso la TNA/Impact abbia reso la sua presenza quasi ingombrante ed oppressiva, danneggiante nei confronti della divisione nella sua totalità . Detto questo, se proprio si voleva andare verso un ritorno della Kim nel ruolo di wrestler, anche solo per un match, allora a maggior ragione avrei preferito che si fosse trovato un modo per farlo ma mantenere il titolo alla vita di Tessa, in modo da proporre un match titolato tra le due con il quale dare una vittoria di peso. E con questo, chiaramente, intendo anche dire che mi rifiuto di considerare che si proceda verso un match tra Tessa e Gail in cui sia quest'ultima ad uscire vincitrice, non ce ne sarebbe alcuna ragione.
Infine, non penso che Taya sia una grande scelta come nuova campionessa, come ho detto più volte la costruzione del suo turn face è stata pressoché inesistente, e credo che l'unico motivo per il quale sia stata compiuta questa scelta sia stata il poter avere l'accoppiata marito/moglie come campioni, e non penso che forzare scenari del genere sia mai una grande scelta.
Riguardo l'incontro in sé, comunque, devo ammettere di non averlo trovato affatto coinvolgente ed anzi, l'ho trovato essere giusto poco sopra la sufficienza.
VOTO: 6+
• IMPACT WORLD CHAMPIONSHIP MATCH: JOHNNY IMPACT © sconfigge BRIAN CAGE
Aldo: Il main event aveva preso una buona piega e si stava scaldando nel modo giusto, poi hanno scelto di coinvolgere quei due mentecatti di Survivor e l'arbitro ci ha messo del suo con l'errore nel pin finale.
Ancora una volta Impact vince un main event con uno scenario controverso, quello di cui sono certo è che sicuramente non finirà qui e ci sarà il modo per rifarsi dato che un match simile avrebbe sicuramente meritato uno svolgimento non solo sufficiente, ma decisamente migliore.
Aggiungo inoltre che il pubblico si è completamente schierato dalla parte di Cage (cosa fatta anche nella puntata seguente di Impact), questo fa capire quanto la compagnia abbia lavorato bene con lui finora.
VOTO: 6.5
Davide: E se in precedenza mi complimentavo con Impact per l'inaspettata assenza di overbooking, qui non posso che stendere un velo pietoso. Avrei quasi preferito un prevedibile ma sensato intervento di Killer Kross a contesa in corso, piuttosto che questo pessimo finale, col quale ancora una volta Johnny Impact chiude un PPV in modo trionfale e, ciò nonostante, alquanto discutibile.
L'incontro è stato comunque positivo, ma ovviamente non nella misura in cui ce l'hanno venduto i commentatori. Già solo un finale migliore avrebbe portato, per me, ad una valutazione maggiormente positiva.
Tuttavia credo che la consacrazione di Cage sia solo rimandata, e non annullata.
Voto: 7-
• VALUTAZIONE PPV:
Aldo: Tolto l'opener al di sotto delle aspettative e il tag team match femminile per gran parte inguardabile, mi ritengo soddisfatto di aver seguito un evento che si è lasciato guardare con tranquillità fino all'ultimo secondo. Molto buono il finale con Killer Kross che attacca prima Impact e poi Taya facendo capire il tipo di prodotto che la compagnia vuole trasmettere da qui al prossimo futuro.
Quando un evento è davvero buono lascia questi effetti, vorresti quasi che non finisse più e certo, anche se non stiamo parlando della caratura di Wrestle Kingdom 13 andato in scena solo due giorni prima, possiamo ritenerci molto soddisfatti.
La speranza è quella che la gestione Callis-D'Amore continui su questa strada e cioè quella iniziata con Redemption.
VOTO: 7
Davide: In definitiva si è trattato, per quanto mi riguarda, di un evento guardabile, ma niente di più. Non ritengo ci siano stati incontri totalmente insufficienti ad esempio, il peggiore ovvero il tag team match femminile è stato comunque passabile, ma al tempo mancano almeno uno o due match che si possano considerare incontri degni di un PPV, che lo rendano di più di un semplice show settimanale più lungo. Il match che è arrivato più vicino ad esserlo, quello valido per i titoli di coppia, è stato assolutamente gradevole ma pur sempre danneggiato dal minutaggio esiguo.
L'inizio dell'anno consegna quindi agli archivi un PPV non orribile, ma purtroppo lontano ad esempio dal livello dell'ottimo Slammiversary 2018. Speriamo che il prosieguo dell'anno possa portare ad un miglioramento sotto questo aspetto.
VOTO: 6.5