Piper’s Pit#54 – Wrestling is show business!

Bentornati ad un nuovo appuntamento con il Piper’s Pit! Tra l’altro due editoriali fa, parlando di CM Punk, siamo stati profetici. Davvero non ce lo saremmo mai aspettato un suo ritorno così repentino. Oggi invece torniamo ad esplorare l’ala più pop del wrestling, trattando gli introdotti nella Hall of Fame della WWE nella sezione delle celebrità, per analizzare se la loro introduzione sia più o meno meritata.


Tra la WWF/WWE ed il mondo dello show business c’è sempre stato uno stretto legame fin dai primi anni ’80, quando Vince McMahon decise che la sua compagnia non si sarebbe dovuta occupare esclusivamente di wrestling. Con alti e bassi possiamo però dire che la scelta fu quanto mai azzeccata, visto che se il nostro amato sport spettacolo ha raggiunto vette di popolarità planetarie lo dobbiamo anche a questa decisione. Ma andiamo a vedere chi sono stati i personaggi introdotti.

L’introduzione di celebrità inizia nel 2004 con Pete Rose, una vera e propria leggenda del baseball, soprattutto dei Cincinnati Reds, che però nel 1989 finì al centro di un grave scandalo per aver scommesso sulla propria squadra. Cancellato dalla Hall of Fame della MLB, si apprese però in seguito che aveva sempre scommesso a favore della propria squadra e mai contro. Dal 1998 al 2000 fece sporadiche apparizioni in WWF solo per subire una Tombstone Piledriver da Kane (che infatti poi lo ha introdotto). La sua presenza nell’Arca della Gloria non ha quindi alcun senso, ma è stata fatta esclusivamente perchè il personaggio è ancora molto controverso e quindi popolare.

Nel 2006 è poi il turno di William Perry, giocatore di football americano della NFL, che partecipò alla battle royal di WrestleMania 2. Anche in questo caso il suo apporto al mondo del wrestling è stato decisamente limitato.

Si arriva poi al 2010 con un altro giocatore di baseball, vale a dire Bob Uecker. Uecker si distinse in diverse interviste ai lottatori, oltre che come ring announcer del main event di WrestleMania III. Durante un’intervista subì pure una choke da Andrè the Giant. Nel suo caso introduzione assolutamente meritata.

Nel 2011 è il turno del comico e conduttore televisivo Drew Carey, che partecipò alla Royal Rumble del 2001 autoeliminandosi! Poiché è un siparietto a suo modo storico la sua presenza ci può stare.

Nel 2012 tocca a Mike Tyson entrare nella Hall of Fame. Su di lui ovviamente inutile spendere troppe parole sulla sua straordinaria carriera da pugile, ma anche il suo apporto nel wrestling è davvero notevole. Tra Stone Cold e la DX si può dire abbia avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della Attitude Era. Il suo posto è più che meritato.

Donald Trump è il nome del 2013 e anche per lui poco da dire. L’ex Presidente degli Stati Uniti è sempre stato un grande fan di wrestling, prestando sovente le sue arene per eventi importanti. E poi la Battaglia dei Bilionari contro Vince McMahon è storia della cultura popolare. Presenza doverosa quindi la sua.

Nel 2014 tocca a Mr. T e l’attore celebre per A-Team è stato nel main event della prima WrestleMania al fianco di Hulk Hogan. Se non ci deve stare lui non ci può stare nessuno.

Arnold Schwarzenegger è l’introdotto del 2015. Attore, politico e icona pop è apparso diverse volte in WWE, ma per lo più con ruoli irrilevanti. Ma è amico di Triple H ed è un’icona che è stata pure utilizzata nel videogioco della compagnia, quindi la sua è chiaramente una presenza pubblicitaria.

Nel 2016 abbiamo il rapper Snoop Dogg che è sempre stato un grande appassionato di wrestling ed è pure il cugino di Sasha Banks. Apparso spesso sia in ruoli musicali che a bordo ring la sua è una presenza doverosa.

Nel 2018 è il turno di un altro cantante, vale a dire Kid Rock. Ha cantato spesso ad eventi live della WWE ed inoltre la sua canzone “American Bad Ass” è stata la theme song dell’Undertaker in versione biker. Presenza meritata.

Nel 2020 tocca all’attore William Shatner, meglio conosciuto come il Capitano Kirk di Star Trek. Il suo rapporto con la WWE si riduce in pratica ad un feud con Jerry Lawler, quando si schierò a fianco di Bret Hart. A mio parere introduzione non necessaria.

E arriviamo al 2021 con il cantante Ozzy Osbourne, che era al fianco dei British Bulldogs a WrestleMania 2, anche se ha ammesso candidamente di essere talmente fatto che non si ricorda per nulla della sua apparizione. È poi apparso altre volte in ruoli di poco rilievo, ma essendo Ozzy ce lo facciamo andare comunque bene, proprio perchè è lui.

Vorrei concludere con invece dei nomi che non ci sono ancora ed invece per me meriterebbero l’introduzione. Cindy Lauper, senza la quale questa categoria probabilmente non esisterebbe nemmeno ed è quindi davvero inspiegabile la sua assenza, i Motorhead, basti solo nominare Triple H, Alice Cooper, a fianco di Jake Roberts a WrestleMania III e Chuck Norris per il suo ruolo alle Survivor Series del 1994. Appuntamento al mese prossimo!

“I have wined and dined with kings and queens and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.

Roberto Johnny Bresso
Roberto Johnny Bresso
Appassionato di calcio, golf, musica e sottoculture, seguo il wrestling dagli anni '80. Sull'argomento ho pubblicato il libro "Storie dalla terza corda".
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