WWE Velocity Review – By Kiniluca Edizione del 30.11.2002 Credits: Rajahwwf.com
Benvenuti ad una nuova edizione del Velocity Review. Michael Cole e Mark Loyd sono pronti nella loro postazione microfonica e dopo i consueti saluti di rito è già tempo del primo match della serata.
Salgono sul ring per il primo incontro Rikishi e lo sconosciuto Red Dogg. Rikishi tiene il controllo del match dall’inizio alla fine e dopo tre minuti e venti di incontro chiude il match con il Rump Shaker per la vittoria finale
Nel secondo incontro fanno coppia per la prima volta nella WWE Albert & Bill DeMott che affrontano Coats & Kusic. Lo speaker non annuncia i nomi di battesimo dei due jobbers predestinati alla sconfitta. Sconfitta che arriva puntualmente dopo circa quattro minuti di match grazie ad una manovra ben combinata. Albert esegue un bicycle kicks a Coats e simultaneamente getta giù dall’apron ring Kusik. De Mott approfitta della situazione, sale sulla terza corda eseguendo il suo No Laughing Matter Moonsault per il conteggio definitivo di tre
Nel terzo incontro in programma John Cena accompagnato da Bull Buchanan che prende il nome di B squared (B al quadrato) affronta Danny DeNucci. Cena arriva al ring eseguendo del rap free style ma il pubblico non sembra impressionarsi molto. Anche in questo match non c’è storia e Cena chiude l’incontro dopo poco meno di quattro minuti quando prima colpisce DeNucci con un bracico teso quindi esegue un Suplex che chiude definitivamente il match
E’ già tempo per il main event della serata, un classico per Velocity visto che sono di fronte Crash e Funaki. Il match come al solito quando sono impegnati questi due è molto divertente ed equlibrato. Nella fase topica del match Funaki ottiene un doppio conto di due generato da un braccio teso e da un bulldog. Ancora Funaki all’attacco con un altro conteggio di due ma Crash reagisce con un sunset flip ma anche per lui solo un conto di due. Funaki tenta di nuovo di avvantaggiarsi ma invece è bravo a sorprendere Fuanaki con un roll up dopo quattro minuti e sedici secondi
Per oggi è tutto. Alla prossima