Wrestlemania XV
WWF WRESTLEMANIA XV – RAGIN’ CLIMAX
Lo show inizia con i Boyz II Men al centro del ring che eseguono il motivo ‘America The Beatiful
Triple Threat Match: Hardcore Holly sconfigge Al Snow e Bad Ass Billy Gunn
–Hardcore Holly conquista il WWF Hardcore Title
Holly viene fischiato dal pubblico mentre fa il suo ingresso, mentre per Gunn e Al Snow vengono riservate ovazioni ed applausi. Il match risulta subito molto bello ed interessante. Nel Triple Threat Match il primo che schiena uno dei due avversari è il vincitore del match. Come consueto in un Hardcore Match numerosi corpi estranei vengono usati: sedie, tavoli, Al Snow usda persino The Head per colpire gli avversari. L’epilogo avviene quando Billy Gunn, dopo avere colpito Al Snow con un Rock Dropper sta per schienarlo, ma alle sue spalle Hardcore Holly lo colpisce a sua volta. Con Gunn KO è facile per Holly schienare Al Snow ancora a terra per la vittoria e la riconquista del titolo
Jeff Jarrett & Owen Hart (con Debra) sconfiggono Test & D-Lo Brown (con Ivory) via Missle Dropkick
–Owen & Jarrett conservano i WWF Tag Team Titles
Test e D-lo Brown sono la strana coppia derivata dalla loro vittoria nella Battaglia reale disputata a Sunday Night Heat nell’ora precedente l’inizio del pay per view. I due non vanno d’accordo e lo si vede subito, ancora prima che il match inzia. Quando entrano i campioni in carica l’attenzione del pubblico viene catalizzata dalla mise di Debra, la quale è in bikini, unica aggiunta una giacca aperta. Il match è abbastanza combattuto nelle prime fasi, ma la scolta avviene quando Debra ed Ivory vengono alle mani, Test si distrae, appaiono anche le PMS, Jeff Jarrett ne approfitta colpendo D-lo Brown con un Missile dropkick che vale la vittoria. Dopo la fine del match D-Lo e Test continuano a litigare
Brawl For All Match: Butterbean sconfigge Bart Gunn per KO alla prima ripresa
L’incontro è strutturato sulle tre riprese. L’arbitro sul ring è Vinny Pazenzia i giudici esterni Kevin Rooney, Chuck Wepner, ed un ammamalandato Gorilla Monsoon.
Le voci della vigilia si rivelano fondate, il match è vero, non è un work, non è studiato a tavolino, tanto che al primo affondo Bart Gunn va già al tappeto e viene contato da Pazienza. Giusto il tempo per riprendere fiato e quindici secondi più tardi per Bart Gunn è la fine: un micidiale destro di Butterbean in pieno volto manda Gunn KO, regalando la netta vittoria al pugile, e ridimensionando la fama di boxeur di un impotente Bart Gunn. Incredibile
Mankind sconfigge ‘The Big Show’ Paul Wight per squalifica
In palio nel match c’è la possibilità di fungere da arbitro nel main event della serata, l’incontro per il titolo assoluto tra Austin e The Rock. L’incontro appare subito impari, con la stazza imponente di Wight che annichilisce il povero Mankind che però non si sottrae alla battaglia. Dopo avere ripreso fiato grazie all’uso di Mr.Socko ed avere messo a segno tre differenti Mandible Claw, Wight esegue un chokeslam su Mankind scaraventandolo tra due sedie d’acciaio precedentemente depositate dallostesso Wight al centro del ring. Per l’arbitro non c’è Earl Hebner non c’è dubbio, è squalifica. Dopo la conclusione del match arriva sul ring Vince McMahon che appare molto contrariato ed infatti se la prende con Wight dicendogli di avere combinato un grosso guaio. McMahon continua ad insultare Wight il quale sta per prenderlo per il collo, ma poi ci ripensa. McMahon invece continua nella sua romanzina e dalle parole passa ai fatti, sferrando una sberla a Wight, il quale questa volta non riesce a trattenersi ed infatti esegue un violento chokeslam a McMahon che resta dolorante al suolo. Wight si allontana mentre accorrono arbitri e funzionari sia per soccorrere McMahon, ma soprattutto per accompagnare in ospedale Mankind il quale non sembra in grado di potere arbitrare il main event
Four-Man Elimination Match: Road Dogg sconfigge Val Venis, Goldust (con The Blue Meanie & Ryan Shamrock), e Ken Shamrock
–Road Dogg conserva il WWF Intercontinental Title
Iniziano al centro del ring i due favoriti, Ken Shamrock ed il campione Road Dogg. In una fase successiva è Val Venis ad essere quasi sottomesso alla ankle lock di Shamrock ma riesce a salvarsi aggrappandosi alla corda. I due iniziano a lottare fuori dal ring e vengono contati fuori. Restano a contendersi il titolo Road Dogg e Goldust, il quale però viene stranamente tradito da Ryan Shamrock la quale trattiene Goldust per una gamba consentendo a Road Dogg di schienarlo per la vittoria. Dopo la fine del match Goldust e Blue Meanie chiedono spiegazioni alle ragazza, quindi la allontanano in malo modo. Ryan esce tra le lacrime
All’esterno dell’arena Paul Wight viene arrestato per l’aggressione a McMahon. Michael Cole comunica che Mankind viene tenuto sotto osservazione in ospedale
Kane sconfigge HHH per squalifica
Il match inzia subito dando sfoggio a colpi proibiti: è infatti HHH ad avvantaggiarsi grazie ad un colpo basso. Dopo alcuni minuti arriva a bordo ring Chyna la quale getta la scalinata metallica per salire sul ring al centro del ring stesso. Kane cerca di usarla a sua vantaggio nma ci riesce solo in parte poichè HHH lo colpisce al volto con la scalinata stessa. Kane ristabilisce le gerarchie e mentre sta per colpirlo con una sedia, interviene sul ring Chyna, la quale chiede che sia lei stessa a potere colpire HHH. A sorpresa invece Chyna colpisce alle spalle Kane, causando la squalifica di HHH. Helsmley quindi colpisce ancora Kane con due forti colpi di sedia e poi esegue su di lui il pedegree. Chyna e HHH si abbracciano e si allontanano insieme
Nel backstage intanto Vince Mcmahon annuncia ufficialmente che causa l’indisponibilità di colui che ne ha acquisito il diritto, Mankind, sarà lui stesso ad arbitrare il match tra Stone Cold e The Rock
Sable sconfigge Tori via Sable Bomb
–Sable conserva il WWF Women Title
Sable, che non è più alle prime armi in quanto sembra avere appreso molta tecnica in fatto di wrestling regge bene il confronto con la più tecnica Tori. Le due si scambiano ripetute posizioni di schienamento senza che una riesca a prevalere sull’altra. Arriva allora sul ring Nicole Bass (la sua figura di donna è allucinante: sembra un incrocio tra un uomo ed un travestito, la Chyna prima maniera in suo confronto è una fotomodella) la quale colpisce selvaggiamente Tori con un Powerslam mentre l’arbitro è a terra colpito in precedenza dalla stessa Tori. Sable sorride alla nuova arrivata e la ringrazia per l’aiuto, quindi colpisce nuovamente Tori con la Sable Bomb conquistando la vittoria che gli consente di conservare il titolo. Ripeto: Nicole Bass è allucinante. Vedere per credere.
Nel backstage Kevin Kelly intervista la DX al completo. Ogni membro della DX sprizza gioia per il ritorno di Chyna tra loro
Shane McMahon (con Test) sconfigge X-Pac
–Shane McMahon conserva il WWF European Title
L’inizio del match è realmente in salita per Shane tanto che in pià di un occasione cerca di allontanarsi dal ring per dirigersi nel backstage. Shane tenta più volte di stordire X-Pac usando mezzi illeciti tra cui la cintura stessa. Poco dopo è però X-Pac a colpire Shane McMahon con una cintura, quella strappata dai pantaloni di Test. A questo punto arrivano a sostenere X-Pac Chyna e HHH, ma stranamente Chyna distrae l’arbitro proprio mentre X-Pac esegue su Shane il suo X-Factor. Ma non è finita qui: HHH entra sul ring ed esegue il suo Pedegree proprio su X-Pac il quale va KO, quindi posiziona Shane sopra ad X-Pac e si allontana. Chyna fa tornare l’arbitro al match e a quest’ultimo non resta che contare fino a tre per la vittoria finale. Incredibile non è Chyna che si è riunita alla DX ma HHH che si è unito al Team Corporate. Dopo questo assurdo epilogo Billy Gunn e Road Dogg attaccano HHH e Chyna, supportati nell’azione da un assatanato Kane, ma sia HHH che Chyna riescono a raggiungere incolumi il backstage
Hell in the Cell: The Undertaker (con Paul Bearer) sconfigge The Big Bossman via Tombstone
L’inizio del match è un autentica rissa tra i due al centro del ring. In una fase successiva Bossman riesce a legare Undertaker alla gabbia usando un paio di manette, che però subito dopo si spezzano consentendo di nuovo libertà di movimento per l’Undertaker. Il match non è a livello dei precedenti Hell in a Cell, anzi nemmeno lontano parente. Non c’è azione fuori dalla cella, unica emozione (?) e data dal fatto che i due sono feriti alla fronte e sanguinano entrambi. Il bello avviene dopo la conclusione del match, a favore di Undertaker grazie alla sua mitica Tombstone. Accade infatti che i tre del Brood, Gangrel, Edge e Christian si calano dalla volta dell’arena sul tetto della gabbia usando delle funi, quindi fanno passare una grossa corda con un cappio all’estremità all’interno della gabbia stessa, quindi legano l’altra estremità al tetto della cella. Undertaker avvolge il collo di Bossman con il cappio, mentre Paul Beraer fa entrare in azione il meccanismo di sollevamento dell’intera gabbia facendo in modo che Bossman resti a mezz’aria come se fosse impiccato. Incredibile.
No Disqualification Match: Stone Cold Steve Austin sconfigge The Rock via Stone Cold Stunner
–Steve Austin conquista il WWF World Title
Prima dell’inizio del main event Michael Cole, al centro del ring chiama Jim Ross il quale dopo una stretta di mano prende posto nella sua postazione microfonica al fianco di Jerry Lawler per commentare il main event. Viene presentato per primo l’arbitro speciale dell’incontro, Vince McMahon. Improvvisamente però inizia a suonare la musica d’ingresso di Shawn Michaels il quale raggiunge il ring tra il tripudio generale. HBK dice a McMahon che non c’è Wrestlemania senza Shawn Michaels, quindi dice di essersi offeso per avere dovuto acquistare il biglietto per entrare nell’arena. Nonostante tutto ciò HBK fa notare a McMahon come soltanto lui, in qualità di Commissioner WWF possa sanzionare o meno chi sia l’arbitro dell’evento. Shawn Michael comunica a McMahon di allontanarsi immediatamente perchè non sarà lui l’arbitro del match, ma non solo, il team Corporate è bandito da bordo ring.
Finalmente il match tanto atteso ha inizio. I due contendenti sono in ottima forma, e se le danno di santa ragione anche con scorribande tra il pubblico. Il primo colpo di scena avviene quando The Rock colpisce per sbaglio l’arbitro con un colpo di sedia, cosicchè un secondo arbitro deve prendere posto sul ring. Ma dopo qualche minuto anche il secondo arbitro, Tim White, che come detto aveva preso il posto di Mike Kioda viene colpito deliberatamente da Maivia con una Rock Bottom. Steve Austin riesce a mettere a segno una prima Stunner a Maivia proprio mentre il terzo arbitro, Earl Hebner sta salendo sul ring. The Rock si salva proprio in extremis. Altro colpo di scena: arriva Vince McMahon il quale mette KO anche il terzo arbitro, quindi insieme a The Rock si avventa su Austin che ha un momento di difficoltà. Improvvisamente arriva una claudicante Mankind il quale appena salito sul ring colpisce McMahon quindi assume il ruolo di quarto arbitro dell’evento. The Rock va a vuoto con un Corporate Elbow prima e con una Rock Bottom. Quest’ultimo errore risulta fatale a Maivia il quale viene colpito in modo definitivo dalla Stunner di Austin. Mankind completa il conteggio di tre che vale vittoria e terzo titolo del mondo per Stone Cold Steve Austin il quale prima festeggia con Mankind e l’arbitro Earl Hebner a suon di birre, quindi irride di nuovo Vince McMahon con un altra doccia a base di birre. E’ l’apotosi: il pubblico è letteralmente in visibilio per Stone Cold Steve Austin che rimane al centro del ring a godersi l’ovazione che gli tributa lo splendido pubblico degli oltre 20.000 dell’Union Centre di Philadelphia. Un altra notte di wrestling è già leggenda.
Serata nel complesso piacevole senza alti e bassi. Spettacolo complessivo accettabile, incontri presi singolarmente un po’ sotto le attese, specialmente l’Hell in a Cell Match.
La mia valutazione:8/10
Kiniluca