Laguna Wrestling: La Battaglia di Trivignano (Report)

Assistere al primo evento live in assoluto di una nuova promotion veneta è affascinante e addirittura commovente, se si pensa che chi scrive aveva assistito al suo primo evento di wrestling in Veneto nel lontanissimo aprile 1988, quando l’allora WWF toccò, in una sua tournée italiana, il Palasport di Verona. La Battaglia di Trivignano, primo appuntamento di Laguna Wrestling, organizzazione voluta, pensata e gestita da Filippo Malvezzi, non si è svolta però in un palasport, bensì in una raccolta sala civica nell’entroterra veneziano – opportunamente chiamata Sala San Marco – che si è riempita di appassionati e curiosi di tutte le età.


La scelta di branding è quella molto old school dei ‘territori’ pre-ascesa delle major promotion: anche la pubblicizzazione dell’evento è stata affidata a pochi e selezionati canali (giornali, newsletter, Instagram), attraverso i quali si è creato un rapporto molto diretto e personale con l’audience, che comprendeva sì parenti e amici dei performer, ma soprattutto singoli e famiglie per la prima volta ad un appuntamento di wrestling. Anche la scelta del personale è stata molto oculata: volti noti in Italia e all’estero, lottatrici e lottatori molto esperti (con esperienza in promotion affermate) ma che hanno saputo creare connessione con il pubblico, trasformando rapidamente la sala in una bolgia. Rivalità basate su elementi semplici ma sempreverdi (tipo la rivalità tra Roma e Venezia) hanno reso immediatamente chiaro per il pubblico (incluso quello ignaro del background dei wrestler) chi erano buoni e cattivi e con chi schierarsi.

Tra cori molto ECW (ecco, la sala poteva ricordare anche quell’ambiente, senza gli estremi sul ring: This is awesome!) e lazzi tipicamente veneti (i migliori: Viva la Repubblica! all’indirizzo di Queen Maya; Palazzinaro! al ‘romanaccio’ Vittorio Bruni) le due ore sono volate, grazie a incontri dal booking solido e dai risultati credibili (sia come equilibrio heel/face sia come rispetto dei valori complessivi extra-evento). La performance è stata eccellente, nonostante un ring leggermente più piccolo del normale e un soffitto forse troppo basso per consentire spot più spettacolari). Insomma, un progetto davvero ben pensato fin nei minimi dettagli del prima, durante e dopo l’evento.

L’appuntamento, come annunciato a fine serata da Bittersweet Josh Gasparini (di ritorno nel patrio Veneto dopo tre anni), è per il 2025 e non escludiamo che si possa aspirare a location più ampie, aspettandosi il sold-out anche lì.

Per completezza, di seguito i risultati degli incontri in programma (e fuori programma) della Battaglia di Trivignano:

Flavio Augusto batte ‘Brixia Bone Breaker’ Mirko Mori

Queen Maya batte Chiara Montessori e Camilla in una three-way dance

Picchio batte Jordan Saeed

Vittorio Bruni batte Matt Disaster

Karim Brigante vs. ‘Bittersweet’ Josh Gasparini no contest (outside interference)

Josh Gasparini – Flavio Augusto – Picchio battono Karim Brigante – Zarkov – Dave Blasco

 

Paolo ‘Faramir’ Trubiano

https://www.instagram.com/faramir_73/


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