Zayn, Itami, Neville, Devitt, Steen a confronto

Nella giornata di oggi la WWE ha pubblicato sul suo sito un'intervista congiunta a Sami Zayn, Hideo Itami, Adrian Neville, Fergal Devitt e Kevin Steen riguardo alla loro generazione, al percorso che li ha portati in WWE e al loro futuro impatto sulla compagnia. Di seguito l'intervista integrale ai cinque wrestler di NXT.
“Leader della nuova scuola: Sami Zayn, Hideo Itami, Adrian Neville, Fergal Devitt e Kevin Steen parlano a WWE.com della loro generazione
Ad agosto l'attrazione di NXT Sami Zayn ha inviato un tweet che, in esattamente 140 caratteri, in una volta sola ha fornito speranza, ha generato entusiasmo e ha messo il mondo dello sports-entertainment sull'attenti.
A proposito della mia g-g-g-generazione! @FightSteenFight @WWENeville @fergaldevitt @KENTAK312 @WWEDanielBryan @WWECesaro @WWERollins. Cambiamento=adesso.
Sami Zayn (@iLikeSamiZayn) 12 Agosto 2014
Più di 3000 aggiunte ai preferiti e retweet dopo, l'attenzione intorno alla 'Generazione di Zayn' – chiamiamola la Nuova Generazione della WWE – continua ad intensificarsi. Mentre i fan della WWE aspettano il debutto sul ring delle Superstar internazionali Fergal Devitt e del wrestler precedentemente conosciuto come KENTA, Hideo Itami, nonché della semidivinità del wrestling indipendente Kevin Steen, WWE.com ha radunato gli NXT Five all'interno del luogo che ora chiamano casa – il WWE Performance Center ad Orlando, in Florida – per una tavola rotonda creata per discutere e per imparare riguardo ai loro legami sul ring e fuori dal ring.
Leggete di come hanno discusso dei loro difficili percorsi verso la WWE, del perché la WWE sia sempre stata la loro destinazione finale e della pesante responsabilità generata dall'essere la nuova guardia.
WWE.COM: Vi abbiamo radunati tutti qui alle 9 di mattina di un giovedì a causa di un tweet scritto da Sami Zayn.
SAMI ZAYN: Vi dico la verità, i ragazzi me l'hanno detto ieri. Oggi è il nostro solo giorno libero.
ADRIAN NEVILLE: Non è un giorno libero. Abbiamo uno show a Cocoa Beach stasera.
ZAYN: Già, abbiamo uno show in cui esibirci stasera, ma era una possibilità per dormire un po'. Non è una cosa molto importante, ovviamente, ma i ragazzi me ne faranno pentire più tardi.
KEVIN STEEN: Non mi interessa. Sono felice di farlo.
ZAYN: Beh tu non sei perfetto?
WWE.COM: Nonostante tutto, il tweet sembra davvero aver catturato un momento della storia. A cosa stavi pensando quando l'hai scritto?
ZAYN: È semplicemente assurdo pensare a dove eravamo tutti noi qualche anno fa e a dove siamo ora. Gli altri ragazzi che ho taggato rappresentano un gruppo il cui destino si è incrociato per anni in tutto il mondo in vari piccoli show indipendenti. Pensavamo di stare facendo qualcosa di speciale all'epoca, ma non sai mai se sarai ripagato. Ora che siamo tutti qui sotto l'egida della WWE è come se tutto quello che abbiamo fatto abbia acquistato un nuovo valore.
WWE.COM: Arrivare qui è sempre stato l'obiettivo principale?
NEVILLE: Non ero realmente interessato ad essere messo sotto contratto dalla WWE all'inizio della mia carriera. Se avessi avuto l'opportunità di venire qui avrei voluto che mi si presentasse successivamente, quando sarei diventato un performer più navigato e versatile. Onestamente con il fisico e lo stile che ho non mi sarei mai aspettato di arrivare qui. Il fatto che io sia qui al fianco di questi ragazzi è incredibile.
ZAYN: Quando eravamo giovani tutti noi guardavamo ai Jericho, ai Guerrero e ai Malenko e a tutti questi ragazzi che avevano girato il mondo, che avevano cominciato dai loro luoghi di origine e poi si erano fatti un nome in Europa, poi erano andati in Messico, poi in Giappone, poi erano stati presi dalla ECW, poi dalla WCW e infine avevano concluso le loro carriere in WWE. Quelli sono i ragazzi a cui guardavo pensando 'Ecco chi voglio essere'. Ora noi siamo quella generazione – siamo i Guerrero, siamo i Malenko. Non è affatto una coincidenza.
STEEN: In realtà io avevo una mentalità un po' diversa. Ricordo di aver parlato con Zayn della WWE, deve essere stato nel 2003, e gli dissi che non era un sogno per me – era l'obiettivo principale. Apprezzo tutte le possibilità che ho avuto di lottare in giro per il mondo e sono davvero fiero di aver lottato in Giappone e in Australia e in Italia. Ma non è mai stata una necessità per me perché nella mia testa pensavo 'Quando arriverò in WWE viaggerò con loro e vedrò tutti quei posti'. Non è mai stato qualcosa che avevo bisogno di fare, ma ora che ho vissuto tutte quelle esperienze capisco quanto siano stati importanti nel mio percorso per arrivare qui.
WWE.COM: È stato lo stesso per te Fergal? Tu eri una top star nella più grande compagnia giapponese prima di essere messo sotto contratto dalla WWE.
FERGAL DEVITT: Lottavo da circa sei o sette anni quando finii in New Japan. Ero davvero appena un ragazzo e sono diventato un uomo in New Japan in otto anni. Ero arrivato ad un punto per cui sarei potuto rimanere lì per il resto della mia carriera e avere la sicurezza di avere un lavoro oppure avrei potuto fare un passo nella grande incognita che è la WWE e sfidare me stesso. Ed è quello che ho deciso di fare.
WWE.COM: Hai sollevato un punto interessante perché arrivare a NXT è solo l'inizio del viaggio, no? Non garantisce un posto nel main roster.
NEVILLE: Onestamente è un grosso rischio perché noi abbiamo una certa reputazione fuori di qui e so che molti di noi stavano molto bene anche fuori di qui. Lasciar perdere tutto è stato essenzialmente come lanciare una monetina perché molte decisioni non sono davvero nelle tue mani per quanto riguarda questo posto. Una cosa che mi è piaciuta crescendo è che tutto è stato messo nelle nostre mani. Il nostro successo è sempre stato basato su ciò che facevamo. Ed è la stessa cosa anche qui fino ad un certo punto, ma allo stesso tempo…
ZAYN: Ci sono più forze esterne ora.
NEVILLE: Esattamente. Per cui è davvero come lanciare un dado da un certo punto di vista.
STEEN: Lo è, ma era inconcepibile non lanciare il dado. Quando è arrivata l'offerta non era possibile rispondere 'Devo davvero pensarci su'. Voglio dire, io l'ho fatto perché ho due bambini e una moglie. Per loro voleva dire trasferirsi dal Canada alla Florida; per mio figlio ha voluto dire cambiare scuola, lasciare i suoi amici; per tutti noi ha voluto dire allontanarsi dalle nostre famiglie. La nostra scelta di venire qui ha avuto delle conseguenze per molta gente, ma…
NEVILLE: Saresti venuto lo stesso.
STEEN: Io sarei venuto. E anche loro sarebbero venuti. Mio figlio ha 7 anni. Guarda la WWE e ama John Cena. L'ho portato ad uno show della WWE a Montreal e mi ha chiesto 'Come mai tu non lotti?' 'Uh, io non lotto per la WWE. Puoi venirmi a vedere lottare davanti a 200 persone'. [ride] Poi un giorno gli ho detto 'Ehi, penso di poter lottare per la WWE. Vuoi che lo faccia?' E lui 'Certo!' Per cui gli ho detto 'Ok, ma significa che dovremo trasferirci, cambiarti scuola e non vedere più il nonno ogni giorno'. La sua domanda è stata 'Lotterai contro John Cena?' [ride]
ZAYN: Quello è stato il processo di negoziazione.
STEEN: Per cui per me non c'era scelta nella questione. Mi hanno dato un'opzione. Mi hanno detto 'Beh, ci piacerebbe che tu venga. Facci sapere'. Era già un sì nel momento in cui l'avevano chiesto.
ZAYN: Tutti noi abbiamo 10 o 15 anni da investire qui. E senza vantarsi troppo tutti quanti qui sono davvero bravi, ovviamente. Prima di arrivare qui noi eravamo 'quei ragazzi'. Credo fermamente che saremo ancora una volta 'quei ragazzi', ma abbiamo dovuto premere il tasto di reset, tirare il dado e ripartire dall'inizio. Ma come ha detto Kevin cosa fai, non ti prendi il rischio? Io non ho nemmeno letto il mio contratto!
STEEN: Vale lo stesso per me.
ZAYN: Non l'ho nemmeno letto perché cosa avrei potuto dire? 'Oh, scusate, l'articolo sette paragrafo due non mi sta bene'? Bisognava venire qui. Ma [Hideo Itami] è l'esempio migliore di come si possa premere il tasto di reset. Stiamo parlando di un ragazzo che era radicato fermamente in un posto e che non aveva davvero più nulla da dimostrare a nessuno. È il migliore in Giappone. Venire qui è stato un gigantesco tasto di reset per lui, per lui questa è una scommessa gigantesca.
NEVILLE: Cultura differente.
ZAYN: Linguaggio differente, vita differente, tutto. Ha una famiglia. È davvero una cosa incredibile per lui a mio parere. Da quanto tempo lotti?
HIDEO ITAMI: Quattordici anni.
NEVILLE: La WWE è un grosso rischio per te, giusto?
ITAMI: Già. È cambiato tutto.
ZAYN: Perché hai deciso di lasciare il Giappone per la WWE?
ITAMI: Volevo di più. Volevo essere famoso. Volevo mettermi alla prova.
STEEN: Hai sempre voluto venire in WWE? Perché le cose sono diverse in Giappone.
ITAMI: Quando ho cominciato non pensavo alla WWE, ma il mio sogno si faceva sempre più grande.
STEEN: Forse volevi venire in WWE anche per riprenderti la Go to Sleep. [ride]
ITAMI: Lo spero! [ride]
WWE.COM: Tutti quanti qui venite da parti diverse del globo. È importante per ognuno di voi rappresentare i vostri paesi in WWE?
ZAYN: I ragazzi seduti a questo tavolo stanno reinventando cosa significa essere internazionali, perché gente che veniva dal Quebec solitamente diventava i Quebecers oppure La Resistance. Adrian Neville è inglese, ma non va sul ring con un'enorme bandiera inglese. Non è Mr. Britain.
NEVILLE: Sono come un luchador, un luchador Geordie. (il termine Geordie si riferisce agli abitanti della regione del Tyneside nell'Inghilterra del nordest. Neville viene da Newcastle upon Tyne – ndr) [ride]
ZAYN: Non so cosa ne sarà della carriera di [Itami], ma dubito seriamente che lo vedrete con una fascia mentre suona un gong o qualcosa del genere. Stiamo reinventando il significato di provenire da questi paesi. Non siamo stereotipi. Non siamo qui per incarnare le vostre nozioni preconcette sul Canada, l'Irlanda, il Giappone o l'Inghilterra. Semplicemente è capitato che veniamo da questi luoghi ed è capitato che tutti noi siamo molto bravi.
STEEN: Il francese è la mia prima lingua. Non parlavo inglese fino all'età di 12 o 13 anni. Ho iniziato ad impararlo perché guardavo la WWE. Ecco come ho imparato a parlare inglese.
ZAYN: Jim Ross gli ha insegnato come parlare inglese.
STEEN: Usavo nel linguaggio comune 'coming down the aisle' ('arrivando dal corridoio', che si usa solitamente quando i wrestler eseguono la loro entrata – ndr) e 'stomping a mudhole' ('calpestare una pozzanghera', nel senso di avere un imprevisto, un contrattempo – ndr).
ZAYN: Pensava che fossero espressioni comuni! 'That was a real slobberknocker!'
STEEN: Anche se ho un nome inglese sono francese e sono orgoglioso di esserlo, ma è davvero importante per me non essere etichettato come il tipo franco-canadese. Se sarò mai ad uno show al Bell Centre potete scommetterci che parlerò francese finché potrò, ma non voglio che il fatto di provenire dal Quebec possa definirmi.
ZAYN: Non è il nostro punto focale. E ho la sensazione che il wrestling si sia evoluto oltre questo. L'ho avvertito certamente quando sono andato in tour nei paesi del Medio Oriente. Essere arabo e riuscire comunque ad andare là fuori essendo me stesso e non dovendo avvolgermi la testa con un turbante è stato fantastico. E tutto questo farà parte dell'eredità di questa generazione di ragazzi: faremo a pezzi molte barriere e nozioni preconcette.
WWE.COM: Ci sono altri pregiudizi riguardo alla vostra generazione?
NEVILLE: Con noi ragazzi che veniamo dalle indies la gente pensa che sarà difficile per noi adattarci a questo stile, ma io dico che è vero il contrario.
ZAYN: Tutto quello che fai nelle compagnie indipendenti è adattarti.
STEEN: Già. È un ottimo appunto. La gente pensa che sarà difficile per noi imparare lo stile WWE, ma quello è stato il primo stile che ho imparato e poi ho dovuto adattarmi allo stile della Ring of Honor, perché era riservato ad un diverso tipo di fan. Bisogna fare cose diverse per ottenere una reazione da quelle 200 persone che sono lì, ma io sono stato allenato da un wrestler WWE ed è quello lo stile che ho imparato. Il processo di adattamento non sarà così strenuo come la gente crede solo perché veniamo dalle indies.
DEVITT: Si possono insegnare molte cose qui al Performance Center, ma non si può insegnare la passione per il wrestling. E le cinque persone a questo tavolo ce l'hanno assolutamente e l'hanno ormai da lungo tempo. E si spera che un po' di tutto questo possa propagarsi a tutte le persone che sono qui e che possa alzare il livello dell'intero team.
NEVILLE: Risalta. Risalta in tutto quello che fai.
ZAYN: Ci sono volte in cui ti fermi e pensi 'Perché piaccio alla gente?'. E Kevin mi ha offerto una teoria interessante anni fa: i fan percepiscono la passione. Ci riescono veramente. Ricordo di aver visto i Metallica una volta e mi sentii come se stessero solo fingendo. Non c'era nessuna connessione, loro stavano suonando canzoni fantastiche e io pensavo 'Non m'importa, perché sento che non t'importa niente'. Essere capaci di percepire la finzione, l'essere fasulli, è una qualità umana innata. E tutti quanti a questo tavolo sono stati assolutamente onesti e sinceri nel loro viaggio per arrivare qui. È più o meno quello che ci ha portati fin qui, ad essere onesti. È il nostro punto in comune. Ed ecco perché arriviamo qui dopo viaggi lunghi quattordici anni. È un periodo davvero molto lungo e non riuscirai a completare quel viaggio se non c'è la passione a guidarti.
WWE.COM: Allo stesso tempo lottate per un posto nel main roster con dei bodybuilder e degli atleti amatoriali che non hanno nessun background di wrestling.
ZAYN: Non posso parlare per tutti, ma mi ha sempre dato molto fastidio. Anche prima che arrivassi nel settore di sviluppo avevo quella mentalità da artista emergente per cui [inizia a fare una voce odiosa] 'Oh, tu non sei stato nelle indies e non hai lottato per emergere e non sei stato in trincea'. Chiedo scusa, ho completamente perso il filo del discorso. Qual era la domanda?
STEEN: È la voce che stavi facendo!
ZAYN: La voce mi ha fatto deconcentrare!
NEVILLE: Penso che tutto riguardi l'avere fiducia in se stessi. Non possiamo biasimare nessuno perché cerca di sfruttare un'opportunità. Si tratta di sapere che noi siamo migliori.
STEEN: Già, quando sono venuto qui per il camp a marzo mi sono diretto a noleggiare un auto e c'erano 20 ragazzi in fila, era facile capire che erano qui per le selezioni. E ho visto alcuni ragazzi che sembravano essere nati ed aver iniziato dal primo giorno di vita ad andare in palestra e ad alzare pesi. Enormi. Li ho guardati e ho pensato 'Vi mangerò vivi'.
ZAYN: Ho vissuto esattamente la stessa esperienza quando ho fatto le selezioni. Arrivai lì ed ero il ragazzo più piccolo nella stanza insieme a Jimmy Jacobs che era con me. E lui guardava questi ragazzi e pensava 'Amico, questi tipi sono enormi. Oddio'. E probabilmente voi non potrete pubblicarlo, ma io pensai 'Renderò loro la vita un'inferno'. Ero guidato dalla passione e da quella mentalità da artista emergente e da quel fastidio immenso che provavo. Non importa quanto grande tu sia. Questi muri stanno fortunatamente iniziando a venire giù.
DEVITT: Sono d'accordo con gli altri per la maggior parte, ma credo che noi abbiamo bisogno anche di gente così. Aggiungono qualcosa allo show. È come al circo. Abbiamo bisogno di tutti i tipi di persone provenienti da tutte le esperienze di vita.
STEEN: Il tipo di cui sto parlando in verità non era così male sul ring, ma quando provammo i promo si mise molto in evidenza. Mi impressionò. Solo perché non hanno il background non vuol dire necessariamente che non saranno in grado di produrre qualcosa di positivo. Ma è una cosa nella nostra testa. Quando l'ho visto ho pensato 'Ti odio e ti distruggerò'.
NEVILLE: Odio è una parola forte.
STEEN: Però è esattamente ciò che ho pensato.
ZAYN: Non è personale.
NEVILLE: A me non dispiacciono. Faccio semplicemente un passo indietro e dico 'Ok, vedremo'.
STEEN: Esatto.
NEVILLE: Io sono semplicemente indifferente, perché si sa che noi siamo affidabili. Prenderemo delle brutte botte, ma saprai che torneremo il giorno dopo. Saremo lì per anni e anni a venire. Certa gente invece si renderà protagonista di un buon periodo e poi non la vedrai mai più. Chi se ne frega. Quella è la loro prerogativa, ma noi lo facciamo per carriera. È sempre stato così e sempre lo sarà. È quello che ci distingue dagli altri.
ZAYN: Non puoi biasimare la gente per le opportunità che ottiene, ma c'è stato un periodo in cui dava veramente sui nervi. Quando aspettavo in piedi in degli uffici e nessuno veniva a salutare o diceva arrivederci – sono piccole cose che mi fanno impazzire. Per qualcuno che dà valore all'etichetta e rispetta le tradizioni dà fastidio vedere cose andare in questo modo. E la cosa in verità si è trascinata anche qui, a titolo personale.
NEVILLE: Non credo tu debba approfondire il discorso.
ZAYN: Farò solo un accenno. Non mi dà fastidio. Divenni frustrato a tal punto che convocai un incontro con tutti i talenti e tutti i membri del settore di sviluppo per provare a spiegarmi. Sono sicuro che sia stato controproducente. Sono sicuro che un sacco di persone avrà pensato 'Ma chi pensa di essere questo tipo?'.
NEVILLE: Ero uno di questi. [ride]
ZAYN: Non m'importa. Ero così determinato riguardo a qualcosa che sentivo più grande di me che non m'importava se la gente mi odiasse per questo. Dovevo semplicemente andare lì e spiegare loro che noi dobbiamo rispettare determinati valori, perché se non lo facciamo è la fine. NXT è davvero il futuro, inizia e finisce con noi, per cui tutto ciò che facciamo ora sarà la norma tra cinque anni.
WWE.COM: Ci sono altri ragazzi che vedreste prendere il vostro posto tra cinque anni?
ZAYN: Assolutamente, sì. Penso che Adam Cole arriverà qui alla fine. Sono un suo grande sostenitore. Sono un grande fan di Kenny Omega. Sono un grande fan di un wrestler giapponese di nome Kota Ibushi. Quand'è venuto qui ho chiesto a [Itami] 'Chi altro credi che sarebbe fantastico in WWE dal Giappone?'. Ed il primo nome che ha fatto era quello di Ibushi. Gli Young Bucks. Hanno una vita familiare e stanno attraversando un buon periodo, per cui non so se sia il momento per loro, ma sono fenomenali. Kyle O'Reilly forse, alla fine.
STEEN: Johnny Gargano. Ci sono così tanti bravi ragazzi.
ZAYN: Stanno iniziando a occupare i posti che noi abbiamo lasciato liberi. È curioso perché è successa la stessa cosa con noi e Daniel Bryan, Low Ki, Samoa Joe, AJ Styles e Christopher Daniels. Quando iniziammo a farci strada nelle indies quelli erano i ragazzi che prendevamo ad esempio. Poi loro hanno iniziato ad affermarsi altrove e noi abbiamo occupato i loro posti. E prima che ce ne rendessimo conto eravamo tipo delle leggende delle indies.
NEVILLE: Leggende delle indies? [ride]
ZAYN: Sembra folle da dire, ma è così! Abbiamo preso il posto dei ragazzi che erano stati in giro per tantissimo tempo nelle indies. Ora noi siamo andati via e ci sono altri ragazzi che stanno prendendo il nostro posto e, si spera, ci sarà poi un nuovo gruppo che ci seguirà.
WWE.COM: È incredibile come la scena delle indies si aggiusti da sola. Una delle prime critiche al Performance Center fu che la WWE stava uccidendo le indies mettendo sotto contratto tutte le loro stelle principali…
STEEN: Sono assolutamente in disaccordo. Bisogna ricondurre tutto alla passione e all'amore per il wrestling. Quando ho visto Adam Cole ho pensato 'Voglio aiutare questo ragazzo perché ha un ottimo atteggiamento ed è fantastico'. È stata la stessa cosa con Daniel Bryan, Cesaro e Seth Rollins. Prima che se ne andassero hanno fatto tutto quello che potevano per aiutare i ragazzi che piacevano loro. La scena si aggiusta da sé, ma chiunque si lamenti che la WWE stia uccidendo la scena delle indies è ridicolo.
ZAYN: Fai del tuo meglio per lasciarla in buone mani.
WWE.COM: A che punto credete che vi accorgerete che il 'cambiamento' stia avvenendo?
DEVITT: Direi che probabilmente non saremo mai soddisfatti ed è questo il solo motivo per cui siamo tutti qui in questo momento. Sarà probabilmente quando saremo tutti dei sessantenni alla cerimonia della Hall of Fame e staremo ancora pensando a cosa potremo ancora fare, perché è questo ciò che ci guida. Questa sete e questa fame per continuare ad andare avanti, non penso che qualcuno di noi potrà mai accontentarsi, sia esso per un Wrestlemania moment o per un World Heavyweight Title. Semplicemente tutti noi non ne avremo mai abbastanza.
NEVILLE: Le ruote sono decisamente in movimento.
ZAYN: A me è già successo di guardarmi in giro e pensare 'Che sta succedendo?'. Ricordo dopo il 2-Out-of-3 Falls match contro Cesaro, quello è stato un momento molto speciale per me per tantissimi motivi. Era il giorno prima del mio compleanno nonché il giorno in cui la percezione di me stesso in questa compagnia è cambiata tantissimo. Dopo il match, anche se Cesaro e io avevamo appena finito di darci battaglia, Triple H ci ha convocati insieme per parlarci come impiegati e ha detto che era stato un buon match. Per cui ricordo Triple H dire a me e Cesaro che era stato un buon match e poi guardare oltre la sua spalla e vedere Neville e Seth Rollins, dunque pensai 'Che sta succedendo?'.
NEVILLE: Credo che 'wrestling' e 'wrestler' prima fossero delle parolacce. Il concetto si è ribaltato. Siamo tutti qui per dire che non è una parolaccia. È una parola bellissima.
ZAYN: Siamo fieri di essere dei wrestler.
NEVILLE: È tutto ciò che abbiamo sempre voluto. E se sei un wrestler [nel main roster] e forse ti accorgi di stare diventando un po' troppo compiaciuto – hai perso quel fuoco – va bene, ma sappi che noi ti staremo alle calcagna. Stiamo arrivando.”