WWE: Bufera su “Unreal”: accuse di scene false e booking truccati su Netflix

WWE, accuse shock contro “Unreal” su Netflix

Il nuovo docu-show WWE Unreal, nato per raccontare il dietro le quinte della compagnia, è finito nella bufera. Secondo alcune fonti interne, molte delle scene che dovrebbero mostrare la realtà del booking sarebbero in realtà costruite ad arte per aumentare la tensione e l’impatto televisivo.


Le accuse di Billi Bhatti

Durante il podcast Dirty Sheets Wrestling Informer, l’insider Billi Bhatti ha attaccato duramente la produzione, affermando che “gran parte delle discussioni mostrate sono finte”. Secondo Bhatti, il programma non sarebbe altro che una sorta di documentario messo in scena dalla WWE per intrattenere il pubblico, più che per raccontare la verità.

WrestleMania e il match già deciso

Bhatti ha fatto un esempio clamoroso: il triplo scontro di WrestleMania tra Seth Rollins, Roman Reigns e CM Punk. Nel documentario gli autori vengono mostrati intenti a discutere il vincitore, ma per Bhatti la decisione era già stata presa molto prima delle riprese. L’obiettivo era dare a Rollins una nuova fazione guidata da Paul Heyman, rendendo di fatto inutile la scena del dibattito.

Anche il Royal Rumble nel mirino

Non solo WrestleMania: l’insider ha messo in dubbio anche la veridicità delle sequenze dedicate al Royal Rumble, sostenendo che la scelta del vincitore fosse già decisa (con Jey Uso favorito) e che le riunioni mostrate fossero registrate unicamente per il documentario.

“Unreal”, tra intrattenimento e realtà

Se queste accuse fossero confermate, “Unreal” perderebbe gran parte del suo valore come ritratto fedele del dietro le quinte WWE, restando però un prodotto d’intrattenimento capace di appassionare il pubblico. Gli spettatori che speravano in autenticità, invece, potrebbero restare delusi.

Scritto da Redazione
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