WWE, la storyline omosessuale che non si fece mai

Secondo quanto riportato da un ex componente del reparto creativo della WWE, Sonya Deville e Mandy Rose sarebbero dovute essere le protagonisti di una storyline omosessuale.

Storyline omosessuale in WWE

Ai microfono di Fightful, l’ex creativo della WWE Dave Schilling ha parlato del suo lavoro per la compagnia di Stamford. Uno degli argomento del quale ha parlato è la storyline omoerotica che ci sarebbe dovuta essere tra Mandy Rose e Sonya Deville nel 2019.

Secondo quanto riportato alla conclusione di un Triple Threat Match tra la Deville, Mandy Rose e Asuka a WrestleMania 35, le prime due avrebbero trovato un’intesa culminante con un bacio.

Da subito però il piano non convinceva tutti i creativi e la dirigenza. Il favore del pubblico per Asuka avrebbe potuto riversare sulla prima storyline omosessuale della WWE dei sonori fischi. Si decise così di abbandonare l’idea.

Di seguito le parole di Dave Schilling circa l’idea originale alla base della storyline:

In TV, la trama di Mandy Rose, Sonya Deville, avrebbe dovuto culminare in una storia d’amore […] a WrestleMania 35, dove c’era un Triple Threat per lo SmackDown Women’s Championship e Mandy avrebbe vinto perché Sonya si sarebbe sdraiata a terra per lei e si abbracciavano e si baciavano nel mezzo del ring. Ho detto: “Oh ragazzi, Se avete intenzione di farlo lo capisco perché potrebbe essere fantastico perché è una rappresentazione necessario.

L’ex componente del reparto creativo della WWE ha poi continuato dichiarando quali fossero le sue preoccupazioni circa questa particolare storyline.

Stephanie McMahon era al telefono con loro. “Possiamo farlo? Possiamo renderla appetibile e sensibile alla condizione delle persone queer in America? La cosa che ho detto è stata: “A WrestleMania, 60.000 persone faranno il tifo per Asuka, e dovrebbero essere le baby face. Lo sarebbero state fischiate e tu avresti due donne che si baciano in mezzo al ring con il pubblico che fischia perché amano tanto Asuka”. Il pubblico ama Asuka […] anche quando provano a farla diventare un heel, tifano per lei. Alla fine, quella trama non è stata realizzata perché hanno deciso di mettere la cintura su charlotte (flair).

Sulla decisione finale quindi di non portare avanti quel particolare, ed innovativo, progetto Schilling ha chiuso dicendo:

Sarebbe potuta andare male anche se c’erano le migliori intenzioni, e loro volevano creare una buona trama e Sonya e Mandy erano coinvolte ed erano entusiaste di farlo. Alla fine però devi fare la cosa giusta e quello sarebbe stato il modo sbagliato di farlo perché stai battendo una baby face che la gente ama, a WrestleMania, mentre c’i sono così tante lamentele’è il malcontento per la sconfitta di Asuka.

Queste le parole dell’ex creativo Dave Schilling sul progetto di portare una storyline omosessuale al femminile in WWE che però fu accantonata per timore di farlo nella maniera sbagliata.

Chissà che in futuro la compagnia di Stamford non trovi un modo per sfruttare questa innovativa e progressista trama senza rischiare di farla fischiare dal pubblico.