L'Hollywood Reporter (settimanale dedicato a Hollywood – ndr) ha intervistato Vince McMahon per l'edizione del giornale che uscirà il 27 luglio. Di seguito alcuni estratti dell'intervista.
Sul passaggio da USA Network a TNN (ora Spike TV) anni fa: “Divenimmo lo show nº 1 negli Stati Uniti. E loro non sarebbero i numeri uno nel primetime se non fosse per Raw. Una volta abbiamo cambiato e siamo andati su quello che poi è diventato Spike TV e divenimmo lo show nº 1 lì. Abbiamo provato di poter portare al successo reti televisive”.
Sull'uso dei Social Media: “Una volta i nostri performer strappavano una risposta – fischi o ovazioni. Oggi, usiamo tutti questi social media. Useremo molto Tout, in cui la WWE ha appena investito. Con esso si potranno registrare video di quindici secondi che andranno direttamente nei nostri programmi televisivi. A cominciare da Raw 1000, la gente potrà partecipare dicendo la propria sui tipi di match e su ciò che accadrà in onda. Sarà il programma televisivo più interattivo del mondo”.
Perché le stelle della WWE sono pronte ad essere delle star di Hollywood: “Insegniamo ai nostri talenti a non essere prime donne, ad essere in orario e a conoscere il proprio copione. E, parlando francamente, la gente di Hollywood, una volta che vede cosa sappiamo fare, è sbalordita. I nostri talenti non chiedono i camper più grandi o una certa quantità di succo di frutta o qualunque diavolo di altra cosa. I nostri talenti sono estremamente flessibili e sanno recitare, per cui [andare a Hollywood] è solo un'estensione logica per loro”.
Sul confronto WWE vs UFC: “Noi siamo nello show business, loro sono uno sport. I loro ratings sono terribili. Loro sono nel business dei pay-per-view e si comportano abbastanza bene lì. Noi abbiamo appena fissato un record a Wrestlemania. Abbiamo avuto 1,3 milioni di acquisti per la Wrestlemania di quest'anno ed i numeri dei nostri pay-per-view per i nostri show sono saliti del 30% da allora. Quindi, stiamo andando piuttosto bene”.
L'intervista integrale è visibile qui.