Triple H-Parla di WWE, Randy Orton e talenti

Triple H

Triple H è stato intervistato dal quotidiano St. Louis Today per promuovere l'episodio nº 1000 di Raw di lunedì, che si svolgerà proprio a St. Louis. Ecco alcuni estratti dall'intervista:


Su ciò che fa la WWE: “Ognuno di noi, che sia io, che sia Undertaker o che sia John Cena che interpreta il character John Cena, è un performer. Quello che facciamo è praticamente è il punto da cui partono i reality show. Jersey Shore, che la gente ci creda o no, è un tipo di show che segue un copione. Non li istruiscono su ogni parola da dire, ma gli danno delle premesse e loro decidono come metterle su. Non è un documentario in cui si segue la gente anche quando si lava i denti. E questo è ciò che noi facciamo – noi confondiamo quel confine tra finzione e realtà ed è ciò che la gente trova intrigante”.

Sulla sospensione di Randy Orton per il Wellness Program e la sua assenza lunedì nella sua città natale: “È importante ricordare che tutti i nostri wrestler sono umani, ma che loro devono anche essere affidabili”.

Sulla ragione per cui la WWE non trova nuovi talenti: “Stiamo provando ad insegnare loro ad essere gli Stone Cold e gli Undertaker di domani, ma se c'è qualcosa che noi non possiamo insegnare quello è il carisma. Puoi insegnare loro come eseguire le mosse, come creare storyline e la psicologia di ciò che facciamo, ma non puoi insegnare a qualcuno come essere The Rock. È un'abilità innata quella di entrare in una stanza ed attirare l'attenzione di tutti. Mettendo da parte per un attimo l'atleticità e ciò che accade nel ring, il vero fulcro del nostro business riguarda come collegarsi emotivamente con le persone. Se sei emotivamente collegato al tuo character, allora la gente vorrà venire a vederti. È vero ad Hollywood e nei film. Non devi necessariamente essere il miglior attore, abbi una presenza”.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
Parliamo di: