Sting parla di ritiro, di Undertaker e molto altro

Sting è stato recentemente intervistato dal sito americano ign.com. Ecco le dichiarazioni di Sting:
IGN: Come ci si sente ad essere destinati ad entrare nella Hall of Fame quest'anno?
Sting: È molto emozionante. Ti rende umile. È spaventoso in un certo senso. [ride] E davvero è un grande onore.
IGN: Cosa è che ti spaventa? Il discorso?
Sting: Cavolo, sì. Sicuramente il discorso. Assolutamente. Mio Dio. Sono un pro-wrestler. Sono capace a fare un promo nel wrestling. [ride] Ma Steve Borden (vero nome di Sting n.d.r.) deve andare là e parlare.
IGN: Sai, potresti parlare anche per un'ora intera se volessi.
Sting: Oh, sai cosa? È l'ultima cosa che penso di voler fare. Ho sentito troppe storie su troppe persone che hanno parlato troppo a lungo. Sicuramente non lo voglio fare, perché perderei l'attenzione di tutti.
IGN: Quindi esiste la possibilità che Ric Flair (che introdurrà Sting nella HOF n.d.r.) parli più a lungo di te.
Sting: [ride] Sì, è possibile. Sai, è Ric. E penso che la gente lo ami in ogni caso e lui è bravo a parlare.
IGN: Parlando di Flair, come ti senti ad averlo come colui che ti introdurrà nella HOF?
Sting: Sembra appropriato. Sembra il modo in cui probabilmente dovrebbe essere. Calza bene. Voglio dire, mi ha insegnato molto. Mi ha mostrato le corde del ring. Nei primi giorni della mia carriera. Mi ha fatto diventare qualcuno nel match a Clash of Champions e gli sarò per sempre grato. Sembra calzare davvero bene. E sono orgoglioso che sarà Ric a farlo.
IGN: Riguardando la tua blasonata carriera in WCW, ci sono stati periodi ed ere che hai preferito?
Sting: Sì, ce ne sono due. Ovviamente, lo Sting surfer che ha lottato con Ric in tutti quei match per il titolo del mondo. Mi ha reso qualcuno. E lo sviluppo del mio personaggio. Tutta la psicologia nel ring. Tutto quello che ho imparato allora. E poi il wrestling ha iniziato a cambiare e io sono cambiato con esso. E quindi mi sono trasformato nel personaggio del Corvo. E assieme ad esso è arrivata una nuova ondata di bei momenti.
IGN: Come era quando facevi il Corvo? Non hai lottato per molto tempo. Apparivi nei tetti delle arene e in lontananza. Ti andava bene?
Sting: Mi andava bene. Ha sempre avuto senso. Funzionava. Una delle più grandi lezioni che ho imparato è che meno può essere di più. A volte, sai. Less is more (questa espressione, che prima ho tradotto con meno può essere di più, è un modo di dire tipico americano e sta proprio a significare che a volte meno esposizione etc. possono ingigantire la grandezza di un personaggio n.d.r.). E funzionò. E dette anche la possibilità al mio corpo di riprendersi un po'. E avevo anche delle cose personali di cui prendermi cura al tempo. Quindi ha funzionato perfettamente.
IGN: Ti ho visto lottare a WrestleMania lo scorso anno, ma l'unica volta in cui prima ti avevo visto lottare dal vivo era stata a Bound for Glory ad Irvine. E hai fatto il main event con AJ Styles. Hai avuto l'occasione di parlare con Styles da quando è arrivato in WWE?
Sting: No, non ce l'ho avuta. È da un po' che voglio chiamarlo per sentire come sta e come va. Spero che gli vada tutto bene. Sono contento che sia finalmente arrivato. Può dare ancora tanto . È un grandissimo talento. E sono contento che la WWE lo abbia preso.
IGN: Infatti, un sacco di ragazzi con cui hai lavorato in TNA stanno arrivando in WWE. A RAW oppure ad NXT con Samoa Joe. Hai avuto l'occasione di guardare NXT?
Sting: No, non ho mai visto uno show, ma sono stato alla struttura che hanno là. Il Performance Center. Ed è semplicemente pazzesco quello che stanno facendo lì. Non riesco a credere a questa macchina che hanno e che produce wrestlers. Ho fatto un giro nella struttura e ho visto la stanza per le interviste e le parti per l'allenamento e tutti i ring. Ho conosciuto tutti i ragazzi. Tutti sono già così rispettosi. E, chiaramente, sperano di farcela. È una cosa davvero fantastica.
IGN: Ti sarebbe piaciuto avere un posto dove allenarti come quello quando hai mosso i primi passi nel business? Quale è stato il percorso per te quando hai iniziato?
Sting: [ride] Non c'è paragone fra il modo in cui io mi sono allenato e quello che stanno facendo quei ragazzi. Neanche per sbaglio. Sono andato ad un wrestling camp in California. Era,no, penso, cinque giorni alla settimana. Per un paio di mesi. Abbiamo imparato qualcosa, sicuro. Ma nessuna psicologia. Nessun timing (i tempi giusti da avere nel ring n.d.r.). Nessuna abilità sociale. Nessuna abilità nel negoziare. Non avevamo nulla. E alcune delle mosse che imparammo erano davvero base. Invece quei ragazzi hanno tutto.
IGN: Quale match di WrestleMania attendi di più quest'anno?
Sting: Tutti. [ride] Mi dispiace, dovevo rispondere così. Tutti, chiaramente. Ma voglio concentrarmi sicuramente su Undertaker.
IGN: Rimpiangi il fatto che Sting vs. Undertaker non sia mai accaduto? O ancora non è accaduto? Ti piacerebbe ancora affrontarlo?
Sting: Uh, sì. Lo ho sempre detto chiaramente. È ancora un mio sogno.
IGN: Ovviamente vuoi il match. E lo vogliono i fan. Perché pensi che vi trovereste così bene tu e lui? E cosa vorrebbe dire per la tua eredità?
Sting: Ricorco che anni fa sembrava un dream match. Le persone chiedevano quel match. Il personaggio di Taker e il mio ci sono così tante somiglianze. Voglio dire, sono diversi, ma ci sono molte somiglianze.. L'alone di mistero di entrambi e tutto. Penso che potremmo fare cose piuttosto interessanti che ci completerebbero a vicenda. E intratterrebbe molto. È diverso tempo che ho idee in testa a riguardo. E, di nuovo, è ancora un sogno.
IGN: Cosa pensi dei due match che hai avuto in WWE in PPV nei quali hai sempre perso?
Sting: Semplicemente fantastici. Pazzeschi. Incredibili. Era WrestleMania e era Triple H. E molti fan, se capisco quello che stai cercando di dire, si sentono tipo “Sei un po' dispiaciuto di aver perso due volte?” No, non lo sono. Mi guardo indietro e dico “Wow, grande avversario Triple H. Nello stage e nella piattaforma più grandi possibili.” Sai, i fan di wrestling ricordano che ho lottato lì. Non penso che se ne siano andati dicendo che ha fatto schifo perché ho perso. Forse per un minuto. Ma si ricorderanno soprattutto che ero a WrestleMania. E poi avere un match titolato contro Seth? Wow. Sono stato campione molte volte, quindi non mi ha dato nessun problema perdere.
IGN: Tornando al match con Triple H… come è stato avere anche l' NWO coinvolto? Ha migliorato il tutto?
Sting: Assolutamente. È stato tutto molto nostalgico. Per me e per i fans. Ancora, ci sono fan che vengono a dirmi “Non ho mai pensato che avrei visto quel giorno. Non ho mai creduto che alla fine sarebbe successo. Vedere tutti vuoi lì nello stesso momento.” Vedi, Sting in WWE e a WrestleMania era già qualcosa che non pensavano di vedere mai. Poi ci metti anche l' NWO, e tutti i ragazzi lì, tutti insieme nello stesso momento? Ho tenuto una sessione di autografi qualche giorno fa e in molti mi hanno chiesto di firmare una foto dove eravamo tutti insieme, nel ring dopo il match. È una bella immagine.
IGN: Ora, ci sono molte voci nel wrestling. E una di quelle attuali è che potrebbe arrivare tuo un annuncio del ritiro. C'è della verità dietro o è solo una voce?
Sting: È una di quelle voci che trovi in giro, sì. [ride] TMZ ha messo qualcosa in circolazione ma, di nuovo, io ho ancora un sogno dentro di me. E non è ancora morto.
IGN: Di recente, Daniel Bryan si è ritirato dal ring e ha tenuto un discorso davvero emozionante.
Sting: Ovviamente, so che non era pronto. Quindi quella è la parte triste della storia. Soprattutto dato che era nella sua primavera. Voglio dire, questo ragazzo utilizzava tutto nel ring. E anche fuori dal ring. Tutto all'interno di quelle barricate. E quindi è una cosa davvero deprimente. Ha fatto grandi cose. È arrivato lontano. Non so cosa abbia detto nel discorso, ma so che non voleva smettere di lottare.
IGN: Molti fan erano preoccupati per la tua salute dopo il match di Night of Champions con Rollins. Come ti denti adesso? Ci puoi dare un aggiornamento?
Sting: Sì, mi sento completamente normale. Sto andando in palestra Mi sto allenando. Ho avuto un mese o due di rigidezza nel collo e nella schiena. È stato un giro sulle montagne russe. Sembrano esserci dei riscontri così diversi da parte dei dottori. Anche diverse opinioni da parte dei wrestler. Per quanto riguarda l'operazione, Daniel Bryan l'ha avuta. John Cena anche. E anche altri. E quindi è tipo – wow! – che faccio? Non operarti a meno che tu non ne possa fare a meno. Non ho nessuna ripercussione. Non so. Quindi per un attimo lì, dopo il match, ho pensato “Okay, mi devo operare.”. E il tempo è passato e mentre passava pensavo “Non sono così sicuro che lo farò.”. Anche se lo facessi, sarebbe la cosa giusta? Ci sono dei metodi non chirurgici che potrebbero essere migliori in questo caso? Quindi la risposta è che finché mi sento bene, in grado di muovere e riesco ad andare in palestra, non mi preoccuperò della cosa.