Sting: “La TNA mi ricorda la WCW”

La stella della TNA Sting ha affermato che una delle ragioni per cui è rimasto in TNA durante gli ultimi anni ogni volta che il suo contratto è giunto al termine è perché la compagnia gli ricorda la WCW, che lo Stinger non ha mai lasciato durante le Monday Night War.
“Ogni volta è la stessa risposta – il brand. Semplicemente amo il brand. Mi ricorda i miei classici giorni old school in WCW, quando lanciammo Monday Nitro e s'iniziò a parlare di noi in città, poi anche nel mondo”, ha detto Sting a Brandon Baxter di KISS Jonesboro venerdì mattina. “Ho anche visto lo stesso tipo di potenziale qui con questo gruppo di ragazzi e tutti quelli che lavorano dietro le quinte. Semplicemente ho pensato che mi trovo bene e che era una cosa da 'ora o mai più'”.
L'intervista radio di Sting serviva a promuovere gli imminenti tapings televisivi di Impact a Jonesboro, in Arkansas, dove Sting dice di aver disputato il primo match della sua carriera. Sting ha sottolineato che potrebbe essere il suo ultimo viaggio a Jonesboro, lasciando intuire che la sua carriera stia volgendo al termine.
“I miei giorni sono contati”, ha scherzato Sting. “Non so se tornerò a Jonesboro dopo questo, mettiamola così”.
Rispondendo ad una domanda sul perché continui a lottare nonostante tutto il denaro guadagnato durante gli anni, Sting ha detto: “Amico, per il pubblico. Il pubblico è sempre il biglietto; la chiave è lì. Ho sempre avuto una relazione fantastica con il pubblico durante tutti questi anni”. Sting ha poi aggiunto: “È anche per i ragazzi – per il gruppo di persone che stiamo provando a portare avanti espandendo il nostro nome ed andando on the road”.
Sting ha anche ricordato uno dei match più importanti della sua carriera, il pareggio per time limit contro Ric Flair al primo Clash of Champions nel marzo 1988. Da notare che il 25º anniversario di quel match sarà il prossimo 27 marzo.
Sting ha anche parlato dell'origine del suo facepaint. Sting ha affermato che quando lui e Ultimate Warrior unirono le forze in un team negli anni '80 stavano provando a “farsi un nome” nella speranza di ottenere un match con i Road Warriors.