Stephanie McMahon sulle storyline in WWE, Triple H

Stephanie McMahon è stata intervistata da The Times of India, ecco alcuni argomenti di cui hanno parlato.


Sulla collaborazione tra la WWE e la fondazione Make-A-Wish: “La WWE è unica al mondo nella tipologia di contenuti che offre, siamo una compagnia che lavora a livello mediatico ovunque e io penso che finchè continueremo nella nostra missione di far apparire sorrisi sul volto delle persone che ci seguono, allora questo non può che essere il nostro più grande regalo. Essere capaci di aiutare un bambino che sta male, può contribuire a fargli dimenticare la malattia anche se si tratta solo per le due ore che stanno guardando uno show e fare questo regalo ai loro genitori pure, che possono vedere la felicità nel volto dei loro figli, fargli avere un pò di tregua dopo che hanno avuto una dura giornata e così possono distrarsi e divertirsti guardando la WWE.”

Su come la WWE cerchi di rimanere pertinente nella narrazione delle storyline e al tempo stesso sia tra le migliori nelle interazioni con il pubblico: “La vera ragione per cui la WWE ha così rilevanza e ha continuato a crescere negli ultimi 50 anni, è che tutto gira intorno alla narrazione delle storie, non è poi così differente da come si svolge un'Opera a teatro, una commedia, un libro o una sitcom. Si tratta di uno scontro tra un protagonista e un antagonista e il tutto porta alla risoluzione di un conflitto; l'unica differenza è i nostri conflitti si risolvono su un ring attraverso alcune delle migliori azioni che si possano vedere dal vivo in fatto di sport e intrattenimento. E quando hai questa connessione con il pubblico, quando lo stesso pubblico è una parte fondamentale dello show che può influenzare le storyline e hai questi personaggi grandiosi e riconoscibili, la folla ha l'opportunità di sentirsi coinvolta e vivere le loro fantasie attraverso di essi, che non è poi differente da ogni altra forma di mezzo di comunicazione e questo è davvero il segreto del nostro successo.”

Sul considerare Triple H responsabile della Women's Revolution dopo che i fan della WWE volevano più azione sul ring, miglior sviluppo dei personaggi e migliori storyline: “Nel panorama WWE, Paul Levesque (Triple H) ha iniziato a fare scouting di alcuni dei migliori atleti in tutto il mondo, sia uomini che donne e ha iniziato a occuparsi di loro anche nella fase degli allenamenti, cercando di eguagliarli quanto più possibile sia per uomini che per donne, dando a entrambi l'opportunità di raccontare storie sul ring, le stesse che fin qui avevano ricevuto di più i maschi e il risultato ha portato ha smuovere tremendamente le acque nel pubblico anche a favore delle nostre ragazze. Hanno cantato di più per loro dagli spalti, le hanno riconosciute, ha fatto crescere l'influenza della voce del pubblico e loro sapevano perfettamente quale impatto potevano ottenere sulla produzione dei nostri show.”

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