Stephanie McMahon parla di Brock Lesnar e di UFC

Stephanie McMahon

Stephanie McMahon è stata intervistata dal Business Insider riguardo al suo ruolo in WWE e ad altri argomenti. Di seguito i punti salienti dell'intervista.


Su Brock Lesnar, il suo combattimento contro Mark Hunt a UFC 200 e sulla posizione della WWE a riguardo:

“Brock Lesnar è un'attrazione unica, ma per rispondere alla domanda più generale: la UFC non è in competizione con la WWE perché noi facciamo intrattenimento mentre la UFC è uno sport competitivo. È molto diverso. La WWE riguarda protagonisti e antagonisti che vivono i loro conflitti, i quali trovano una loro soluzione sul ring in modi molto simili a come succede a Hollywood. Si tratta di azione incredibile piena di spot e il match in sé racconta una storia, ma il nostro pubblico è legato ai personaggi e alle loro storie. Deve essere qualcosa di pertinente a loro, in modo che al pubblico possa importare di vedere la tragedia o il trionfo, noi abbiamo un vantaggio perché possiamo scriverlo. La UFC può creare una grande star, ma nel momento in cui quella persona perde loro perdono di credibilità e come continui a far crescere quella star? Per cui io credo che noi abbiamo le parti migliori di entrambi i mondi e l'opportunità di raccontare storie nel modo in cui vogliamo.

Nel caso di Brock Lesnar, si è trattato di un caso molto speciale che la WWE gli abbia permesso di affrontare questo combattimento (contro Mark Hunt il 9 luglio). Ma come hai detto non si tratta di un'opportunità interpromozionale, tuttavia noi abbiamo deciso di permettergli di partecipare a quel combattimento. Non siamo propriamente a favore di questo combattimento ma, di nuovo, la UFC non è una nostra concorrente e più cose fanno le nostre Superstar fuori dalla WWE più si alza la soglia d'attenzione e più aumenta il pubblico che possiamo coinvolgere nei nostri show. Per cui riconosciamo il valore di una cosa simile.”

Sulla sua Superstar preferita:

“Sono cresciuta con Andre [The Giant], è sempre stato mio amico e credo che molto tempo fa mi abbia insegnato a essere sempre onesti con se stessi, indipendentemente dal giudizio che le persone hanno di te per il tuo aspetto. Mio padre ha questa convinzione per cui ognuno deve essere in grado di guardarsi allo specchio con la consapevolezza di essere una brava persona. Se ciò è vero e ci si sente bene con se stessi, allora quello è tutto ciò che importa, indipendentemente dalle sensazioni delle altre persone.”

L'intervista completa è disponibile qui.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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