Ospite di Steve Austin a Broken Skull Sessions, Seth Rollins ha ricordato il suo Hell In A Cell del 2019 contro “The Fiend” Bray Wyatt, match che ha sancito la definitiva rottura tra i fan ed il suo personaggio da campione face e ricevuto critiche quasi unanimi che lo hanno posizionato in cima a molte liste dei peggiori match dell’anno.
“La mia idea per il match era molto diversa da quello che siamo andati a fare. Come performer abbiamo obbedito e dato il meglio, adesso riesco a ripensarci in modo più positivo ma all’epoca ero infuriato, ero faccia a faccia con Vince e non ci siamo detti nulla ma TJ Wilson ha dovuto trattenermi perchè stavo per colpirlo.”
Rollins ha quindi affermato che è servita la mediazione di Paul Heyman per portarlo al confronto con Vince McMahon: “Parlando con Paul mi ha dato dei consigli, quindi sono andato da Vince e ci siamo seduti ragionando sul match per cercare di non ripetere più gli errori del giorno prima. Mi è comunque servita una notte per calmarmi perchè nell’adrenalina del momento non ero in me, ero convinto che se io e Bray avessimo potuto fare a modo nostro sarebbe stato meglio.”
Dopo il match, Rollins ha perso il titolo contro The Fiend in Arabia Saudita e turnato heel successivamente, inanellando prestazioni più convincenti soprattutto a livello di personaggio dopo un run da face che molti hanno considerato scialbo proprio quando Seth era campione Universale.