Dopo diverse voci sul suo stato di scontentezza, oggi Rusev è tornato a parlare pubblicamente anche della sua situazione in occasione della sua ospitata (insieme a Lana) al podcast Chasing Glory di Lilian Garcia. Nell'intervista si è parlato della sua gestione da parte della WWE e delle ultime vicende attorno allo United States Championship. Eccone alcuni estratti.
Sul Titolo degli Stati Uniti:
Significava molto per me perché è stato il primo Titolo che ho vinto. Una cosa che mi ha fatto male è che a nessuno importa [del Titolo]. Sembra che io sia l'unico a cui interessi qualcosa del Titolo. Vorrei renderlo più grande. Vorrei farlo tornare com'era quando io e John Cena ci affrontavamo per vincerlo ma pare che a nessuno importi mai. Non succede nulla. E ora che l'ho perso probabilmente si smarrirà di nuovo e probabilmente succederà lo stesso a me.
Riguardo alla rottura con Aiden English:
Sono confuso. La dirigenza ha avuto una visione differente e abbiamo lottato parecchio sulla questione. Se nulla si è rotto però non c'è niente da riparare. Mi sono fatto qualche domanda ma non capivo perché ci separassero. Ora però quello è il passato lontano. Lui è un commentatore a 205 Live ore. E io sono… qualsiasi cosa sia adesso. Dobbiamo andare avanti.
Sulla sua frustrazione per il suo status:
Più perdi tempo in giro, più vieni dimenticato. Non importa quando bravo tu sia. Io credo di essere bravo, l'ho sempre pensato. Ma non importa cosa fai se [quello che fai] non ha importanza: finisci sempre a fare le stesse cose. Sto provando a fare il possibile con quello che mi danno. Ho provato anche a fornire spunti, idee per me e il mio futuro. Voglio essere al mio meglio, vorrei diventare WWE Champion. Voglio essere al top. Non voglio essere dimenticato e questa situazione ovviamente mi infastidisce. Faccio tutte queste cose, mi sforzo in quello che mi dicono di fare ma non cambia nulla; da qui arriva tutta la mia frustrazione. Mi chiedo cos'altro dovrei fare?