Rhea Ripley: il rapporto con Shawn Michaels, il wrestling da bambina

In una recente intervista rilasciata al sito Wide World of Sports, Rhea Ripley ha parlato di diversi temi, dal lottare in tempi di COVID fino alla felicità per l’ascesa degli ultimi mesi. Ripley ha anche rivelato alcuni consigli che Shawn Mcihaels le ha dato e di come seguisse il wrestling da bambina. Eccone alcuni estratti.
Sul essersi allenata a contatto con leggende della WWE
«Ci sono state tante persone che mi hanno dato dei consigli ed è folle ripensarci. Avere gente come Triple H e Shawn Michales al Performance Center è pazzesco. Tutte le persone attorno a me sono state grandi. Tutte ci sono passate e sano così tante cose, averli qui pronti a passarmi la loro saggezza è pazzesco».
Sul lavorare con Shawn Michaels
«Andare a lavoro e vedere Shawn Michaels – sono cresciuta guardandolo – quante persone possono dire una cosa simile? Che possono trovarsi persone come Michaels a lavoro e che possono imparate da Michaels. Per me è pazzesco. Ricordo che una volta Michaels stesse andando in giro. Si diresse verso di me e cominciò a dirmi delle cose e mi disse una cosa come: “Non devi ascoltarmi per forza, sono solo un vecchio”. Ed io dissi più o meno: “Non sei solo un vecchio, sei Shawn Michaels! Sei uno dei migliori, certo che ti ascolterò”».
Sul seguire il wrestling da piccola in Australia
«Quando cresci in Sud Australia non sei proprio a contatto con il wrestling. Crescendo in Australia era difficile per me seguire il wrestling. Era principalmentei l weekend a degli orari stupidi del mattino, quando di solito facevo sport. A meno che non avessi Foxtel [piattaforma tv a pagamento, ndr] – e io non ce l’avevo – era difficile vedere il wrestling. I figli di alcuni amici di famiglia guardavano il wrestling e sono stati loro a farmi appassionare, mostrandomi le clip su YouTube di Triple H e Ric Flair. All’epoca era la cosa migliore che avessi visto. [Mi chiesi] “Perché non ho mai guardato queste cose e come faccia a guardare altra roba così?”. Poco dopo ho cominciato a seguirlo regolarmente e mi sono completamente innamorata del wrestling. Fu difficile continuare a guardarlo crescendo perché molte persone a scuola non capivano. Non riuscivano a comprendere il wrestling e perché fosse così importante per me. Pensavano fosse sciocco perciò mi presi parecchie prese in giro per questo dagli amici. Ma al tempo stesso non mi importava troppo perché era qualcosa che amavo davvero. Credo che tutti hanno qualcosa che amano per cui la gente può prenderti in giro».