Reazioni dal backstage WWE alle parole di CM Punk

CM Punk

Secondo il Wrestling Observer, le dichiarazioni di CM Punk nell'intervista per il podcast “Art of Wrestling” di Colt Cabana avrebbero scatenato una serie di reazioni nella WWE.


Triple H, Vince McMahon e sua figlia Stephanie sarebbero furiosi con lui (nonostante Vince McMahon non lo abbia mostrato durante l'intervista con Steve Austin di lunedì scorso), in particolare Triple H avrebbe detto, in senso figurato, di “volerlo uccidere”. Così vale anche per alcuni wrestler, i quali avrebbero dichiarato che avrebbero voluto avere una carriera come quella di Punk in WWE, anche perché lui faceva più soldi di molti di loro. Una top-star della compagnia, della quale l'Observer non fa il nome, avrebbe detto che le dichiarazioni di Punk dipendono esclusivamente dal fatto che lui non ce l'ha fatta a fare il main event di Wrestlemania e che il suo parlare male della WWE è come “la volpe che dice che l'uva è acerba perché non la può avere”.

Ci sarebbero però altri wrestler d'accordo con ciò che Punk ha dichiarato. In particolare, riporta l'Observer, in molti avrebbero detto che se dovessero descrivere la loro esperienza in WWE, la descriverebbero con le stesse parole di CM Punk. Altri sarebbero d'accordo con la versione di Road Dogg “ci sono due facce in una medaglia”, mentre altri ancora avrebbero detto che non ci si può lamentare per essere stati messi contro Triple H a Wrestlemania.

Una cosa su cui tutti sono d'accordo sarebbe che fare dichiarazioni come quelle di Punk in pubblico equivale al suicidio della propria carriera.

Ovviamente tutto ciò, nonostante sia stato riportato dal Wrestling Observer, rientra nell'ambito delle voci di corridoio, e gli unici dipendenti della WWE che hanno parlato apertamente e pubblicamente della questione, a parte Vince McMahon, sono Ryback e Brian “Road Dogg” James.

Scritto da Matteo Bottari
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