Quasi delineato il Consiglio d’Amministrazione della nuova TKO

Endeavor-WWE-UFC-logo

La nuova azienda TKO che nascerà dalla fusione della WWE e della UFC sotto la controllante Endeavor Group ha quasi delineato il proprio Consiglio d’Amministrazione, in cui resta un posto libero a nomina della WWE.


L’attuale Consiglio d’Amministrazione

Secondo le ultime comunicazioni di WWE e Endeavor, il Consiglio d’Amministrazione della nuova controllata TKO è quasi del tutto delineato. Il CdA del nuovo gruppo, che nascerà ufficialmente domani, 12 settembre 2023, è nominato in parte da Endeavor e in parte dalla Federazione. Al momento sono stati nominati tutti i membri da parte di Endeavor mentre alla WWE manca un posto da “riempire”.

Endeavor ha scelto tutti e 6 i propri membri. Saranno: Ari Emanuel, Egon Durban, Jonathan Kraft, Sonya Medina, Mark Shapiro, che lo presiederà, e Carrie Wheeler. la WWE in un comunicato ufficiale ha fornito un nome per 4 dei 5 posti spettanti. Per la WWE siederanno nel CdA: Vincent K. McMahon, Nick Khan, Steven Koonin e Nancy Tellem, tutti provenienti dall’attuale CdA della WWE.

L’ultimo nome

È attesa la nomina dell’undicesimo e ultimo componente, il quinto a nomina dell’azienda di Stamford, che dovrà arrivare nelle prossime ore. Secondo l’ultimo comunicato congiunto di WWE e Endeavor, le due aziende si aspettano di finalizzare l’accordo nella giornata di domani. Dunque la nascente TKO, a partire dal 12 settembre 2023 stesso, sarà quotata alla borsa di New York (NYSE). La data sarebbe in linea con la previsione di chiudere la manovra entro fine settembre, come si aspettavano le parti. Ciò fa della puntata di Raw di stanotte l’ultima della storia ad andare in onda sotto il completo controllo di Vince.

Per quanto riguarda l’ultimo nome del “Board”, si pensa che, alla pari degli altri, proverrà dall’attuale CdA della WWE. Se così fosse, sarà uno tra: Paul Levesque (ossia Triple H), George Barrios, Michelle McKenna, Steve Pamon o Michelle Wilson. Gli occhi degli appassionati sono tutti puntati, naturalmente, sul genero di Vince McMahon, ossia Triple H. La sua eventuale esclusione dal nuovo CdA sarebbe un’ulteriore conferma di come Vince si sia trovato in disaccordo con lui e con la figlia negli scorsi mesi e stia cercando di estrometterli. In tanti hanno pensato che le manovre, creative e non della WWE, dall’inizio degli scandali, siano da inquadrare in un contesto di lotte intestine e familiari dei McMahon.

Scritto da Daniele La Spina
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