Punk viene citato da un quotidiano online italiano

Davvero il solo provare basta per essere a posto con noi stessi? Davvero e' il tentativo, e non il risultato, quello che conta davvero?
In data odierna è stato rilasciato un articolo molto interessante dal sito glistatigenerali.com, sito che parla di tutti i temi principali come politica, economia, sport, spettacolo che ogni giorno riempiono le nostre giornate.
La domanda che ho scritto ad inizio news è ripresa proprio dall'articolo del sito citato, per quale motivo direte voi?
Ebbene, il tema principale del pezzo scritto da uno degli utenti è stato CM Punk, e cosa c'entra Punk con la politica vi chiederete?
Forse nulla o forse sì.
Il discorso inizia appunto con un breve recap sulla carriera di Phil Brooks per sviare poi sul suo “coraggio” di immergersi nel mondo delle MMA.
Quindi si ha già vinto provandoci, quindi non occorre per forza vincere sul serio, ma basta dimostrare di avere coraggio di buttarsi, di affrontare tutto e tutti?
Il sito utilizza questo tema per ricollegarsi al pensiero medio americano e di conseguenza alle elezioni presidenziali sempre più imminenti.
Ecco uno spezzone dell'articolo:
“E allora va bene tutto, perfino CM Punk e il suo goffo tentativo di inventarsi fighter sulla soglia degli anta, se questa può servire a farsi coraggio, ad auto-convincersi che perfino il fallimento – il più roboante dei fallimenti – sia comunque un successo per il solito fatto di averci provato.
Un po' come fanno i Repubblicani, quando provano a convincersi che Donald Trump sia l'uomo giusto per riportare il Paese agli antichi fasti, facendo finta di ignorare come il suo successo derivi in larga parte dalle leggi sulla bancarotta più ingiuste del pianeta.
Un po' come fanno i Democratici, quando provano a convincersi che Hillary Clinton sia la persona giusta per cambiare il sistema – nonostante le tonnellate di denaro ricevute per decenni dai big di Wall Street – o un'icona tosta del femminismo moderno – nonostante non abbia mai battuto ciglio davanti agli scempi perpetrati dal marito a danno di decine e decine di donne.
Una nazione priva di uno story-telling convincente – ne sappiamo qualcosa in Italia – e' una nazione destinata al declino: e non può essere un caso che negli ultimi anni le narrazioni americane più convincenti hanno avuto come protagonisti gli anti-eroi, fosse un professore di liceo che si realizza diventando uno spacciatore di droga o un politico che dopo aver ammazzato donne e cani diventa Presidente grazie ad un complotto shakespeariano.”
Il tutto si ricollega infine ad una notizia altamente discutibile riportata anche sul nostro sito, Punk ha incassato ben 500.000$ perdendo, il suo avversario circa 15.000$ più altri 15.000$ per alcuni bonus (probabilmente a causa della vittoria).
Quello che ci si chiede in questo articolo, il tema trattato, il suo contenuto così ben collegato con fatti molto più seri, che dovrebbero riportare maggiore attenzione, rappresenta una bella soddisfazione editoriale.
Per concludere la mia “news” vi allego di seguito il link per consultare, qualora lo vogliate, l'articolo in questione.