Primo caso di coronavirus in WWE

A poche ore di distanza dalla notizia che la WWE tornerà a svolgere i propri show televisivi in diretta, in serata è giunta l'ufficialità del primo caso di coronavirus all'interno della compagnia di Stamford.


La news, anticipata dai giornalisti Sean Ross Sapp di Fightful e Ryan Satin di Pro Wrestling Sheet, è stata successivamente confermata dalla WWE attraverso un comunicato ufficiale, dove sottolinea che questa persona non è un wrestler ma un talento on screen, quindi potenzialmente un arbitro, un telecronista o un'intervistatrice.

Stando a quanto riportato da Fightful diversi lottatori della WWE hanno contattato in settimana il sito riferendo un caso di positività al COVID-19 all'interno della promotion. Qualche giorno dopo Sean Ross Sapp è stato in grado di verificare la notizia ottenendo un messaggio condiviso dalla WWE domenica 5 aprile attraverso la propria app interna, dove informava che una persona era effettivamente risultata positiva al coronavirus. Seppur presente nella comunicazione della WWE, il giornalista ha deciso di omettere il nome della persona infetta.

Ryan Satin ha aggiunto che questa persona ha cenato con amici che lavorano nel settore sanitario al termine dell'ultima sessione di tapings tenuta dalla WWE, che includeva WrestleMania 36. Nei giorni seguenti ha accusato i primi sintomi e si è sottoposto al test per il coronavirus, risultando positiva e mettendosi subito in quarantena per tutto questo tempo. Secondo le fonti di Ryan Satin, tale persona ha rifatto il test in questi ultimi giorni ed è risultato negativo, venendo pertanto dichiarato guarito. Inoltre quest'ultimo, secondo Mike Johnson di PWInsider, non era presente alle registrazioni di ieri di Friday Night SmackDown.

Questo il comunicato rilasciato in serata dalla WWE:

“Un dipendente della WWE è risultato positivo al COVID-19. Riteniamo che la questione comporti un basso rischio per i talenti e il personale della WWE, poiché l'individuo e un compagno di stanza sono diventati sintomatici nei giorni successivi all'esposizione a due persone, che lavoravano nel settore dell'assistenza sanitaria, risalente alla sera del 26 marzo, dopo la conclusione della produzione televisiva WWE in un set chiuso. Il dipendente non ha avuto contatti con nessuno della WWE da quando è stato esposto a quei due individui, sta meglio ed è completamente guarito.”

Stefano Tateo
Stefano Tateo
Se avete più di 22 anni e perdete ancora tempo dietro al wrestling avete seri problemi.
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