Nell’episodio di ieri sera di Talking Smack, Paul Heyman ha reso omaggio al defunto New Jack, che è tragicamente scomparso all’età di 58 anni. New Jack, che ha lottato per Heyman dal 1995 al 2001 in ECW, è stato uno dei più estremi e controversi wrestler che questa disciplina abbia mai visto. Per Heyman, era un uomo di pura violenza, ma era un uomo che faceva sempre in modo che i soldi dei fan per comprare i biglietti fossero ben spesi
Il discorso di Paul Heyman
“Evito gli elogi come meglio posso perché ogni volta che mi trovo di fronte a loro, la prima cosa che mi viene in mente è, ‘Ehi, questa roba schifo’, e non ci sono troppi episodi che posso inserire al suo interno” , ha iniziato Heyman visibilmente scosso.
“Quando ho saputo che New Jack era morto, la mia speranza era che lo stesso New Jack si fosse rivolto a sua moglie, dicendole: ‘Ehi, mi piacerebbe leggere il mio necrologio. Chiama un gruppo di persone e dì loro che sono morto. E poi tutti ne faranno un gran chiasso. E leggerò di tutta la mia vita’. E poi, a un certo punto questo fine settimana, vendevano un mucchio di magliette, e lui si sedeva lì e se la prendeva. Questo è ciò che farebbe New Jack. A quanto pare, non è andata così, [la sua morte è reale] il che fa schifo.”
“Di solito, quando rendiamo omaggio a qualcuno qui in WWE, mostriamo molti video di momenti storici di quella persona. Per essere franchi, non possiamo mostrarvi molti filmati di New Jack; perché era il più grande interprete non PG nella storia dell’intrattenimento sportivo. Perché New Jack era un gangsta. Tutti quelli che erano fan della ECW, che venivano a vedere la ECW, lo capivano già soltanto quando partiva la sua musica. New Jack era il più gangsta di tutti noi gangstas. Chiunque abbia mai visto New Jack esibirsi dal vivo o lo abbia sentito effettuare un promo ha capito quanto fosse reale.”
“Jerome Young (vero nome di New Jack – ndr) era abbastanza come lui. E nel profondo del suo cuore, era tutto ciò che poteva offrirti. Auguro a tutti voi un weekend decisamente estremo. Stile gangsta. “
