Monday Night Ratings 29/3: i più e i meno di Raw e Impact!

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Lo scorso lunedì, la puntata post Wrestlemania con l'addio al wrestling di Shawn Michaels ha lottato nella Monday Night War con una delle puntate di Impact! meno viste di sempre.


Già dal primo quarto d'ora la tendenza era chiara: Raw è partita subito forte con un 3.75 (Diverbio Batista-Cena e tentativo di Swagger di incassare la MITB Title Shot), mentre Impact! si è fermato a 0.55 (Hogan, Jarrett e Lethal parlano in ufficio e promo di The Band).

Il match fra Christian e Ted DiBiase ha fatto perdere circa 400 mila spettatori alla WWE, ma la TNA non ne ha approfittato e, anzi, nel terzo quarto d'ora (con il tentativo di seduzione di Chelsea ai danni di Pope, l'intervento di Wolfe, il video di Samoa Joe e l'esordio della nuova gimmick di Orlando Jordan) ha toccato uno dei suoi minimi storici: 0.5. Dall'altra parte invece un video di riepilogo degli eventi di contorno di WM, un segmento coi Guest Host, le Divas e Santino Marella e il tributo di Triple H a HBK ha recuperato gli ascolti persi precedentemente.

Una delle poche note positive della serata TNA è stato l'ultimo quarto della prima ora, con il First Blood Match fra Tara e Daffney e l'inizio di Jeff Jarrett vs. AJ Styles che ha recuperato 231 mila spettatori, mentre Raw con il match delle Divas ne ha persi 301 mila.

Il balzo in avanti più alto della serata la WWE l'ha fatto con il segmento di Bret Hart, che ha guadagnato 740 mila spettatori, mentre la TNA è riuscita a mantenere il suo livello e ad accrescerlo leggermente sia in questo quinto quarto che nel sesto (dove ha fatto il suo massimo con la fine di Jarrett vs. Styles, l'intervista a RVD, Jeff Hardy e Eric Young e il match Black Machismo vs Beer Money Inc.), dove invece la WWE è nuovamente calata.

Dopo un calo di entrambi del settimo, l'ultimo quarto d'ora di Raw con la prima parte dell'addio di HBK ha recuperato un po' di ascolti (rimanendo però 445 mila spettatori sotto il quarto d'ora di Bret Hart), mentre la TNA si è difesa bene recuperando anch'essa 77 mila spettatori.

Nell'overrun, sempre dedicato all'addio di HBK, la WWE ha toccato il suo massimo nella serata (89 mila spettatori più del segmento di Hart, 534 mila più del segmento precedente) mentre anche la TNA con The Band vs. RVD, Jeff Hardy & Eric Young ha chiuso in crescendo guadagnando 77 mila spettatori.

Come si può vedere, a differenza da quanto detto da Dixie Carter, non è stato il solo segmento dell'addio di HBK a nuocere alla TNA (anzi… nel finale lo show si è difeso dignitosamente), ma fin dall'inizio la puntata ha creato scarso interesse nel pubblico, un segnale da non sottovalutare nel build up delle prossime puntate.

Il confronto di lunedì si presenta già come fondamentale. La TNA partirà un'ora prima: se questo basterà a riportare gli ascolti sopra l'1.0, il disastro di questa settimana verrà assorbito senza troppi problemi perché la federazione e Spike potranno valutare con serenità un'eventuale spostamento fisso nel nuovo orario, che molti fin dall'inizio avevano ritenuto più adeguato. Se anche lunedì invece non dovesse andare bene si aprirà probabilmente un mese cruciale per il futuro di Impact! al lunedì, con un'attenta valutazione dei risultati per decidere se sia meglio abbandonare il confronto diretto con Raw oppure no.

Da segnalare comunque che, a differenza di quanto accaduto il 4 gennaio, da quando è iniziata la Monday Night War la WWE sta attuando una politica molto aggressiva sui break pubblicitari: ormai quasi tutti i break della WWE vengono mandati quando anche Impact! è in pubblicità per evitare ogni possibile zapping da parte degli ascoltatori… anche questo potrebbe spiegare in parte le crescenti difficoltà di Impact! nelle ultime settimane.

Scritto da Marco De Santis