Matt Hardy si scusa pubblicamente

Matt Hardy Classic

Matt Hardy ha postato un nuovo video in cui si scusa per quanto ha combinato ultimamente. Il video è visibile a questo indirizzo:


http://www.youtube.com/watch?v=xLQr8aKFQ28&feature=youtu.be

Nel video Matt dice anche che queste due settimane gli hanno totalmente cambiato la vita, settimane nelle quali è stato protagonista di quattro incidenti che non può al momento raccontare nei dettagli, ma promette che lo farà in futuro. Dice comunque che questi incidenti lo hanno costretto ad alcuni giorni di ospedale per ferite al volto e una commozione cerebrale. I momenti che ha vissuto in ospedale lo hanno spaventato e cambiato in meglio. Ha capito che la vita non è puntare a cose materiali, la vita non è la carriera. La vita è solo Matt Hardy e viverla. Sa che avrebbe potuto morire ma fortunatamente gli è andata bene.

Matt ha poi ricordato tutti i suoi infortuni, che hanno inciso sull'ultima parte della sua carriera e sulla sua attuale forma fisica. Per questi motivi ha comunicato che da ora in poi non sarà più un wrestler professionista a tempo pieno. E ha spiegato che le sue parole del controverso video dei giorni scorsi si riferivano alla fine della sua carriera di lottatore a tempo pieno. Dice che è stata una bellissima carriera, che gli ha permesso di incontrare tante persone speciali e fare molti soldi. Ora è il momento di goderseli e godersi la vita.

Matt non esclude affatto di tornare sul ring in futuro, ma esclude di poterlo fare con un contratto che lo costringa a lottare con continuità. Dice inoltre che dopo aver visto la reazione al suo video, reazione che non si aspettava assolutamente, ha deciso di aiutare le persone che manifestano intenti suicidi, depressione o dipendenze da sostanze. Ammette di aver avuto anche lui problemi con alcune di queste cose, ma non con tutte. Ma ha imparato la lezione e si sente pronto ad aiutare gli altri.

Matt conclude scusandosi di nuovo con tutti, ringraziando chi accetterà le sue scuse e capendo chi non lo farà.

Scritto da Marco De Santis