Mark Henry parla di traguardi, ritiro e Hall of Pain

Mark Henry ha recentemente parlato ai microfoni di WNS Podcast riguardo il suo ritiro, il suo wrestler preferito e molto altro ancora. Ecco qualche dichiarazione dell'ex World Heavyweight Champion.
Il suo traguardo personale più importante:
“Mi è successo più volte che la gente mi si è avvicinata dicendomi 'ehi amico, non mi conosci ma voglio che tu sappia quanto tu sia stato d'ispirazione per me. Dal tuo sollevamento pesi, dal wrestling, mi ha cambiato la vita'. Ognuna di queste storie che mi racconta la gente per cui sono d'ispirazione sorpassa ogni traguardo mai raggiunto.”
Per quanto tempo pensa di lottare ancora:
“Il tempo è volato quando non ero infortunato. Quando sei infortunato invece è come aspettare che un dipinto si asciughi. Tutto scorre più lentamente e ti fai tantissime idee in testa. Ma questi 19 anni sono stati in gran parte fantastici. Ho visto ragazzi crescere. Dal 'ehi, posso farti una foto con mio figlio?' a 'mio figlio è uno studente del secondo anno al college'. 19 anni sono davvero tanti.”
Sulle tante storyline in cui è stato coinvolto e come reagisce ai cori 'sexual Chocolate':
“Per me è divertente. Lo apprezzo. Cominciai a ballare, a parlare dolcemente, a mandare baci a ragazze e roba simile, quindi… mi fa piacere. E' parte della mia carriera che i fan più adulti ricordano e apprezzano, mentre ora i bambini mi vedono sul WWE Network e dicono 'perché Mark Henry ride e balla in continuazione?'. Non sanno di quante volte io sia cambiato in questa industria.”
Cosa ne pensa del periodo della Hall of Pain:
“Penso sia stata la parte migliore e più seria della mia carriera. Non penso sia stata quella che ha dato più spettacolo, ma fu il momento più convalidante della mia carriera. Ogni volta in cui domini i migliori talenti al mondo e non sono vinci titoli mondiali ma sei nel main event dei PPV. Per alcuni nella nostra industria è un traguardo il solo essere in un main event di uno show TV. Ma essere nel main event un centinaio di volte, lottare con Undertaker a Wrestlemania, essere molte volte nel main event di PPV e creare una vera e propria era nel wrestling, l'era della Hall of Pain, è qualcosa per cui andarne fieri nella mia carriera. Non ho problemi ad andar via. Essere vicino ai 45 anni, vedere i miei figli a scuola piangere quando vado via… mio figlio no, ma mia figlia sì. A prescindere è una questione di famiglia; ogni volta non vedo l'ora di arrivare a Beaumont non solo per vedere la mia famiglia ma anche amici e gente con cui mi tengo in contatto.”
Come gli piacerebbe ritirarsi:
“Penso mi piacerebbe farlo in stile melodrammatico. Vincendo, perdendo o pareggiando, vorrei un match di ritiro e molti lo hanno avuto nel corso della storia. Deciderò qualche stile di match. Forse lascerò decidere al WWE Universe quale sarà . Non ne sono ancora sicuro ma è imminente. Sta per succedere.”
Qualche preferenza sull'avversario:
“Daniel Bryan è uno dei miei wrestler preferiti. Come talento e come entertainer, il modo in cui i fan lo amano e lo rispettano. Non c'è mai stato un match tra me e lui che è stato brutto. Lui è decisamente uno che mi piacerebbe considerare. E' fuori da parecchio tempo per infortuni e so come ci si possa sentire e so che affrontare uno con le credenziali di Daniel Bryan sarebbe davvero figo.”