Licenziamenti WWE: sono molti quelli dovuti ai no-vax?

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Continuano ad arrivare notizie circa le motivazioni dei diciotto licenziamenti che la WWE ha operato nelle ultime ore. E soprattuto continuano le indiscrezioni su possibili relazioni tra la scelta di non vaccinarsi e questa decisione da parte della Compagnia.


Come sappiamo, la WWE ha rilasciato i seguenti 18 talenti giovedì sera, motivandoli con dei necessari tagli da effettuare al budget budget: Nia Jax, Karrion Kross, Scarlett Bordeaux, “B-Fab” Briana Brandy, Gran Metalik, Lince Dorado, Eva Marie, Keith Lee, Mia Yim, Harry Smith, Oney Lorcan, Franky Monet, Ember Moon, Trey Baxter, Jessi Kamea, Jeet Rama, Zayda Ramier e Katrina Cortez.

Le prime indiscrezioni hanno parlato di circa 4 o 5 tra questa lista che sarebbero stati tagliati anche a causa della mancata vaccinazione per il virus COVID-19. Il New York Post ha citato espressamente il nome di Nia Jax tra questi, tanto da spingere la stessa Jax a parlarne nei suoi primi commenti al licenziamento.

Potrebbero essere molti di più

In un aggiornamento, la newsletter del Wrestling Observer conferma che alcuni dei lottatori sono stati licenziati a causa del loro rifiuto di farsi vaccinare, il tutto non avendo quell’importanza all’interno dei piani della Compagnia per poter assumere questa decisione e “farla franca”.

La suddetta fonte, citando di aver interpellato una fonte della WWE, ha riportato che il numero degli atleti licenziati per questo motivo potrebbe essere molto più alto dei 4-5 di cui si parlava inizialmente. È stato fatto notare che i talenti del roster non possono fare tournée all’estero senza essere vaccinati, il che crea potenziali problemi per l’azienda. Al momento non è stata diffusa una lista di questi ulteriori possibili nomi. I principali indiziati, prevalentemente per le loro precedenti dichiarazioni sul vaccino, erano già stati inclusi sei 4-5 “sospettati” iniziali: Eva Marie, Karrion Cross, oltre ovviamente alla stessa Nia Jax. Difficile, ovviamente, che si possa parlare di Keith Lee, considerati tutti i problemi di salute che ha avuto proprio a causa del Covid.

Secondo quanto riferito, ai talenti che sarebbero stati tagliati a causa del loro stato di vaccinazione è stato detto che sarebbero stati lasciati andare a causa di tagli al budget, non del vaccino.

Anche l’età probabilmente ha avuto un ruolo nella decisione di licenziare alcuni dei 18 lottatori poiché la compagnia è ben consapevole di non avere abbastanza ventenni all’interno del roster. Non a caso si sono diffuce voci, che vi abbiamo già riportato, di una nuova politica di assumere solo ragazze dai 25 anni a scendere.

La WWE non ha annunciato pubblicamente le uscite della scorsa notte sul loro sito Web, ma ha pubblicato la sua classica frase di auguri per il loro futuro in risposta a un’inchiesta del New York Post.

“Auguriamo loro il meglio per i loro sforzi futuri”, ha detto la WWE nella dichiarazione.

Scritto da Andrea De Angelis
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