La WWE ha troppe poche atlete per la Royal Rumble femminile

Royal Rumble

Con l’impressionante cifra di 80 licenziamenti nel corso del 2021, la WWE ha visto ridursi significativamente il proprio roster, sia per quanto riguarda gli uomini che le donne. Proprio questa seconda categoria, tuttavia potrebbe avere dei problemi nell’organizzazione dell’imminente Royal Rumble.


Come sappiamo, a partire dal 2018 la WWE organizza anche una Royal Rumble femminile, dove trenta partecipanti si sfidano esattamente come accade per gli uomini. In precedenza è più volte accaduto che alcune atlete partecipassero al Royal Rumble Match (ad esempio Chyna e Beth Phoenix), ma come detto a partire dal 2018 è nata la Rumble femminile vera e propria. Un match che dunque vedrà svolgersi la sua quinta edizione tra poche settimane.

Non ci sono trenta donne nel roster

Al momento, tuttavia, mettendo insieme il roster femminile di Raw e quello di Smackdown, non si arriva a raggiungere le trenta atlete necessarie per il match. La WWE ha dunque due strade per risolvere questo problema: ridurre il numero di partecipanti oppure “attingere” dal roster di NXT, completando ulteriormente con leggende/hall of famer pronte ad apparire una tantum.

Secondo quanto dichiarato da Dave Meltzer nell’ultima edizione della Wrestling Observer Radio, è molto probabile che la WWE propenderà per questa seconda ipotesi:

“Non è strettamente necessario avere due match di un’ora nello stesso show; però hanno interesse affinché tutto sia uguale tra uomini e donne. Ecco perché saranno 30 lottatrici, sono abbastanza sicuro che saranno 30. L’altro problema è che quando si tratta di atlete che i fan non conoscono, il match perde di interesse. Farla di 20 sarebbe meglio, ma per ragioni di tradizione sono abbastanza sicuro che arriveranno comunque a 30”.

Come da tradizione, è altamente probabile che per la vincitrice della Rumble ci sarà in premio un match titolato a Wrestlemania.

Scritto da Andrea De Angelis
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